strategie e scenari

GDPR e NIS 2: quando la normativa cyber diventa strategia di difesa nazionale



Indirizzo copiato

C’è un legame strutturale tra dottrina militare e cyber security, interpretata attraverso la visione strategica del generale prussiano Carl von Clausewitz e concretizzata nelle architetture normative del GDPR e della Direttiva NIS 2. Ecco perché la sicurezza è il linguaggio comune della sovranità, mentre la cyber security ne è il suo campo di battaglia quotidiano

Pubblicato il 27 mag 2025

Giuseppe Alverone

Consulente e formatore Privacy. DPO certificato UNI CEI EN 17740:2024

Monica Perego

Consulente, Formatore Privacy & DPO



Clausewitz reloaded: la cyber security come prosecuzione della difesa con altri mezzi
National cyber security

Sicurezza deriva dal latino sine cura, cioè “senza preoccupazione”. Ma, paradossalmente, la sicurezza è tutt’altro che un’assenza di preoccupazione: è una preoccupazione continua, lucida, organizzata.

È la forma più alta della vigilanza. Non significa vivere senza timori, ma sapere come affrontarli prima che si trasformino in danni.

La sicurezza non è quindi uno “stato”, per esempio lo stato di chi dorme tranquillo, bensì un’azione ovvero l’azione di chi pianifica, presidia e protegge.

La sicurezza non è uno slogan: è una funzione vitale. In un mondo attraversato da minacce continue – fisiche, digitali, economiche – innescate anche da uno stato di incertezza pervasiva, la sicurezza assume il volto di una strategia di resistenza e continuità, comune tanto alle istituzioni militari quanto a quelle civili.

Esiste un legame strutturale tra dottrina militare e cyber security, letta attraverso la visione strategica di Carl von Clausewitz e concretizzata nelle architetture normative del GDPR e della Direttiva NIS 2.

Del resto, il pensiero del grande generale prussiano, nel quale si colgono evidenti punti di contatto tra la cyber security e la dottrina militare, trova riscontro anche in altri eminenti strateghi come Sun Tzu e Napoleone.

Ecco perché oggi la sicurezza non è più una questione tecnica: è una questione strategica, culturale, nazionale. E se ne parla, inevitabilmente, con il linguaggio della difesa militare. Strutture militari, in scenari civili.

Cyber security, questione di difesa nazionale

Viviamo in una società interconnessa e fragile, in cui ogni infrastruttura, ogni sistema, ogni informazione può essere colpita, manipolata, sabotata.

Ecco perché oggi la sicurezza non è più una questione tecnica: è una questione strategica, culturale, nazionale. E se ne parla, inevitabilmente, con il linguaggio della difesa militare.

Nessuna realtà – né militare né civile – può evitare del tutto i pericoli, cioè le sorgenti di danno che caratterizzano tutti gli ambienti ove l’essere umano vive e opera. Ma può, e deve, governare i rischi.

Il pericolo è ciò che può nuocere. Il rischio è la probabilità che il pericolo diventi danno.
La resilienza è la capacità di resistere, adattarsi e continuare a operare. La sicurezza moderna, in tutti i settori, è chiamata a trasformare l’incertezza in controllo e la minaccia in un’occasione per rafforzarsi.

Questo vale per un battaglione in un conflitto bellico quanto per un ospedale, una centrale elettrica, un’azienda informatica.

Oggi, ogni organizzazione è un bersaglio potenziale. Ogni sistema è esposto. Ogni dato è vulnerabile. E ogni errore può essere l’innesco di un disastro.

Ma allora vediamo cos’è davvero la sicurezza, come funziona, e perché, quando ne parliamo, sembriamo evocare il linguaggio militare e le strutture della guerra.

Per rispondere, dobbiamo tornare a un pensatore che della guerra ha fatto una scienza: Carl von Clausewitz.

Pericolo, rischio, resilienza: il triangolo della sopravvivenza

Carl von Clausewitz, ufficiale prussiano e veterano delle guerre napoleoniche, è noto per il trattato incompiuto Della guerra (pubblicato postumo a partire dal 1832), opera fondamentale della strategia militare moderna.

Egli scriveva che “la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi”. Parafrasando Von Clausewitz. nel mondo digitale possiamo dire che la cyber security è la continuazione della difesa nazionale con mezzi civili e normativi.

Cosa scriveva von Clausewitz

Von Clausewitz nel suo trattato “Della guerra“, non definiva la guerra solo come un conflitto armato, ma come un confronto strategico tra volontà opposte, in cui ogni parte cerca di impedire all’altra di raggiungere i propri scopi.

Non è altro che il medesimo schema d’azione che oggi, nel mondo digitale, chiamiamo hacking.

Anche in ambito civile, il confronto si ripete: attori ostili – criminali informatici, stati avversari, soggetti infedeli dall’interno – agiscono per ostacolare, destabilizzare, sfruttare.

Di fronte a queste pressioni, le organizzazioni sono chiamate a difendere ciò che per loro è essenziale: obiettivi, sistemi, processi.

Il pensiero di von Clausewitz alla protezione dei dati e alla cyber security

Possiamo considerare la sicurezza informatica come una forma di conflitto continuo, in cui le organizzazioni a livello strategico devono:

  • pianificare strategie di difesa per proteggere le informazioni sensibili;
  • adattarsi rapidamente alle nuove minacce e vulnerabilità che emergono costantemente;
  • mantenere una forza morale elevata, promuovendo una cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione.

A livello operativo, le stesse organizzazioni sono chiamate a tradurre queste strategie nelle seguenti azioni:

  • conoscere il nemico (agente di minaccia);
  • comprendere come il nemico può sfruttare una vulnerabilità (minaccia);
  • preparare il campo (misure);
  • presidiare le linee (monitoraggio);
  • rispondere con lucidità (incident response).

Una guerra con obiettivi chiari

Il centro di gravità, direbbe oggi Von Clausewitz, non è più solo il territorio, ma la capacità di operare e decidere in sicurezza.

In questo contesto, la cyber security diventa una “guerra” senza armi tradizionali, ma con obiettivi chiari: proteggere i dati, garantire la continuità operativa e mantenere la fiducia degli stakeholder.

Le normative come il Gdpr, la Direttiva NIS 2 ed il Regolamento Dora forniscono il quadro strategico per affrontare questa sfida, richiedendo alle organizzazioni di adottare misure proattive e reattive per gestire i rischi informatici.

Quindi, leggendo la protezione dei dati e la cyber security, con la lente dei principi clausewitziani, possiamo riconoscere che una strategia ben definita, la capacità di adattamento e una forte determinazione morale sono utili, anzi necessarie per affrontare le minacce in un ambiente digitale in continua evoluzione.

Cyber security: una guerra permanente, in tempo di pace

La cyber security è quindi una forma di conflitto non dichiarato, ma continuo. È la difesa di un ecosistema distribuito, invisibile, fatto di dati, interfacce, dispositivi, connessioni, sistemi di monitoraggio, processi e procedure.
Ogni giorno si combatte contro:

  • ransomware e phishing;
  • vulnerabilità zero-day;
  • il disallineamento tra tecnologia e persone;
  • la riluttanza delle persone nell’applicare le misure.

Ogni giorno avvengono attacchi, esfiltrazioni, compromissioni. Eppure non ci sono sirene, trincee, colonne in movimento.

Ci sono firewall, dati, allarmi digitali, squadre di pronto intervento, informazioni critiche da proteggere.

La struttura è militare, ma lo scenario è civile. La minaccia è invisibile, ma reale. E la risposta deve essere unitaria, addestrata, strategica. In questo quadro, ogni organizzazione deve sviluppare un proprio intelligence center (monitoraggio), un comando e controllo (governance), un esercito addestrato (formazione e risposta), una logistica difensiva (backup, continuità, disaster recovery).

Questa è la guerra del nostro tempo. Silenziosa, pervasiva, continua. E chi non la combatte, la subisce.

Gdpr e Nis 2: difese normative per una strategia nazionale

Sulla base di quanto finora evidenziato sembra che possiamo affermare che, in questo scenario, le leggi non sono solo un insieme di regole: sono scudi strategici.
Il Gdpr protegge gli esseri umani e i loro diritti e libertà fondamentali e per farlo richiede come presupposto necessario la difesa delle infrastrutture.

La Direttiva NIS 2, recepita in Italia dal D.Lgs. 138/2024, impone agli operatori strategici (energia, trasporti, sanità, digitale…) di adottare modelli organizzativi simili a quelli della difesa.

Entrambe le norme identificano asset critici, impongono strategie documentate di protezione, prevedono reazioni codificate all’incidente e misurano la maturità strategica delle organizzazioni.

In pratica, obbligano aziende e PA a pensare e agire come centri operativi di difesa, non più come semplici soggetti economici o amministrativi.

Sono strumenti civili, ma con architettura militare. Perché il nemico è reale, evolve e si adatta continuamente e l’inerzia è pericolosa.

Sovranità digitale è la nuova geopolitica

Oggi non si combattono guerre solo con i carri armati. Si combattono con informazioni, sistemi informatici, reti di dati, identità digitali.

In questo scenario, la sicurezza è una forma di sovranità che va ripensata come patrimonio comune.

Una guerra senza bombe, ma con obiettivi reali. Una battaglia per la continuità operativa, combattuta con metodo, disciplina, competenza.

Von Clausewitz parlava di strategia. Oggi, quella strategia si chiama cyber security. E il suo campo di battaglia è ovunque ci sia un dato da proteggere.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5