il report

Cyber gang ransomware: a guidare la minaccia sono fattori economici e geopolitici



Indirizzo copiato

La nuova indagine di Twin4Cyber e della divisione cyber security di Maticmind fotografa gli attacchi delle cyber gang ransomware, dove il cyber risk è una variabile critica di sicurezza nazionale e competitività economica. Ecco come affrontare una delle sfide più urgenti per la sovranità digitale europea

Pubblicato il 18 apr 2025



Cyber gang ransomware le motivazioni

Sfiora il 40% la percentuale di attacchi globali ransomware contro l’Unione Europea. Lo riporta il report di Twin4Cyber e della divisione cyber security di Maticmind, da cui emerge che la Ue, a causa del potenziale economico e della vulnerabilità strutturale delle PMI, il motore economico del vecchio continente, è nel mirino delle cyber gang ransomware.

“I risultati emersi dal report di Twin4Cyber e Maticmind sembrano confermare una tendenza nota da tempo: il cybercrime punta a massimizzare il risultato”, commenta Enrico Morisi, Ict Security manager.

“Il ransomware non segue la semplice logica tecnica della presenza di dispositivi compromessi: colpisce dove ci sono maggiori opportunità economiche e dove il contesto geopolitico lo consente”, conferma Pierguido Iezzi, Ceo di Twin4Cyber e Cybe BU Director di Maticmind.

“Con grande lucidità, il report ‘Dati, Denaro e Difesa’ mette in evidenza come il cyberspazio sia ormai un campo di scontro geopolitico, dove il ransomware diventa strumento di pressione economica e strategica”, aggiunge Sandro Sana, Cyber security division manager.

Ecco quali sono i rischi cyber e come proteggersi.

Cyber gang ransomware: i maggior fattori di rischio

Le economie più sono evolute, digitali e interconnesse, più rischia cyber attacchi, dal momento che è diretta la correlazione fra valore economico di asset strategici e reti digitali complesse e tasso di attrattività per diventare bersagli privilegiati da parte di attori malevoli.

Più elevato è il alto PIL pro capite, più numerosi sono gli attacchi ransomware, mentre il livello di digitalizzazione è direttamente legato alla mole di dispositivi compromessi da malware e infostealer.

Invece Russia, Cina e Turchia, pur contando molti dispositivi infetti da infostealer, sembrano quasi immuni ai ransomware. Ciò dipende da fattori politici, tecniche di deterrenza o forse anche per una visibilità mediatica inferiore degli attacchi stessi.

“La correlazione tra alto PIL pro capite e frequenza di attacchi non è casuale, così come non lo è l’apparente ‘immunità’ di Stati come Cina, Russia e Turchia“, sottolinea Sandro Sana: “qui non si tratta solo di tecnologia, ma di modelli di governance digitale e controllo del cyberspazio. Il lavoro di Twin4Cyber e della BU Cyber di Maticmind – un ottimo lavoro, chiaro, documentato e soprattutto necessario – evidenzia ciò che chi opera nel settore sa bene: il cyber risk non è più solo una questione IT, ma una variabile critica di sicurezza nazionale e competitività economica“.

Ue, bersaglio del 39,1% degli attacchi di ransomware globali

“I nostri dati dimostrano che i Paesi più digitalizzati tendono a essere meno vulnerabili – almeno sulla carta – grazie a infrastrutture più sicure e a una maggiore consapevolezza diffusa”, spiega Iezzi.

“Tuttavia, questo non basta: i gruppi criminali puntano a bersagli strategici, selezionati per il loro valore economico e per l’assenza di barriere normative o deterrenza statale“, mette in guardia il Ceo di Twin4Cyber: “Questo spiega come l’Unione Europea, pur registrando un numero elevato di dispositivi infetti in valore assoluto, mostra un’incidenza relativamente bassa se rapportata alla popolazione e al livello di connettività. Eppure, è il target del 39,1% degli attacchi ransomware globali“.

Le strategie di pesca a strascico

In altre parole, il cyber crimine mira a massimizzare il risultato, secondo Enrico Morisi, “adottando tipicamente strategie di ‘pesca a strascico’, in contesti dove la probabilità di raggiungere lo scopo sia molto significativa, e che consentano un impegno di risorse che sia decisamente ‘economico’”.

Dunque, “una valida strategia di difesa dovrebbe prevedere l’adozione di contromisure atte anche a minimizzare la convenienza degli attacchi stessi“, sottolinea Enrico Morisi.

Approccio sistemico e geopolitico per mitigare il rischio cyber

Serve un cambio di paradigma, innanzitutto, considerando la cyber security non come un costo accessorio, bensì un investimento strategico per proteggere la competitività e la sovranità economica dell’Unione europea.

“Molto interessanti sono poi i fattori dissuasivi emersi nei confronti delle gang ransomware, che da un lato dovrebbero indurre a plaudere l’impegno crescente delle istituzioni a introdurre un supporto normativo sempre più efficace nel contrasto alla criminalità, come per esempio la recente proposta di vietare il pagamento dei riscatti, dall’altro dovrebbero far riflettere sull’opportunità di affrontare seriamente tematiche già emerse in passato, come la sovranità digitale e la difesa attiva, intesa non solo come il complesso di tattiche di deception e obfuscation, orientate al rilevamento dell’attaccante e all’acquisizione di preziose informazioni di Threat Intelligence, ma anche come ‘offensive security‘ e vero e proprio ‘hacking back‘ che, aldilà dei risvolti etici e legali, sembrerebbe rappresentare un valido deterrente”, avverte Enrico Morisi.

I gruppi cyber criminali, attori talora nation-state o tollerati da nazioni ostili, operano come attori ibridi in grado di minare la sicurezza economica e informativa di interi Paesi.

Poiché i loro cyber attacchi non puntano solo all’estorsione di denaro o al blocco di infrastrutture, ma mirano a colpire settori strategici, alla destabilizzazione di economie avanzate e ad influenzare equilibri geopolitici, occorre appunto un un approccio geopolitico e sistemico alla gestione del rischio cyber.

“La digitalizzazione e l’alfabetismo informatico sono fattori difensivi importanti, ma devono essere parte di una strategia di più ampio respiro, sottolinea Iezzi: “Oggi il rischio cyber ha un impatto diretto sulla sicurezza economica, sulla tenuta delle infrastrutture critiche e sulla credibilità istituzionale dei Paesi. Va affrontato come una vera e propria questione di sicurezza nazionale, che richiede policy coordinate, investimenti mirati, collaborazione pubblico-privata e una governance capace di coniugare visione strategica e capacità tattica“.

Il ruolo dell’ACN

In questo contesto, “è importante riconoscere il lavoro che l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale sta portando avanti per costruire una postura di difesa più solida e integrata, così come l’impegno del Dipartimento per la Trasformazione Digitale nell’accelerare lo sviluppo delle infrastrutture digitali del Paese. Due leve essenziali e complementari per rafforzare la resilienza del sistema Italia nel cyberspazio”, conclude Iezzi.

L’importanza delle direttive europee come la NIS 2

“L’emergere dell’Unione Europea quale bersaglio privilegiato del cybercrime, ormai influenzato da fattori economici e geopolitici su larga scala, una vera e propria cyber warfare, impone uno sforzo comune di difesa europeo, anche in termini di concreto sostegno economico, soprattutto alla piccola e media impresa, orientato, appunto, alla costruzione di un ‘sistema’ comunitario, basato sulla cooperazione e sull’information sharing, coinvolgendo intere filiere transnazionali, per il contrasto a una galassia di minacce sempre più sofisticate e mutevoli, obiettivi che anche le recenti normative europee, come la NIS 2, stanno tentando di intercettare”, conclude Morisi.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5