Aziende

Soluzioni di cyber security: in un sondaggio le prospettive 2023

La società di consulenza americana Scale Venture Partners tratteggia nel suo report l’evoluzione del panorama della sicurezza e delle priorità di CISO, CIO e professionisti di livello direttivo IT di aziende con più di 500 dipendenti

Pubblicato il 14 Set 2023

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Committee Member, CLUSIT Scientific Committee Member, BeDisruptive Training Center Director, ENIA Comitato Scientifico

Analisi d'impatto aziendale come realizzarla

Ogni anno, ila società di consulenza americana Scale Venture Partners intervista centinaia di leader della sicurezza con sede negli Stati Uniti che sono responsabili delle decisioni di acquisto, del successo delle implementazioni di sicurezza o della sicurezza complessiva dell’azienda.

I partecipanti al sondaggio includono CISO, VP e professionisti di livello direttivo presso aziende con più di 500 dipendenti.

Scale Security Report 2023

Il sondaggio, giunto al suo decimo anno, offre una visione a lungo termine sull’evoluzione del panorama della sicurezza e sulle mutevoli priorità degli acquirenti di soluzioni di sicurezza, considerando i cambiamenti nelle tattiche di attacco e nelle architetture in continua evoluzione di infrastrutture e applicazioni.

Di seguito i risultati del sondaggio.

Scenario

Dal sondaggio si evince che gli attacchi ai servizi cloud e di terze parti rimangono gli incidenti di sicurezza più comuni che i leader della cyber security devono gestire. E precisamente:

  • Il 50% delle organizzazioni ha segnalato almeno un attacco al cloud nell’ultimo anno.
  • Il 43% delle organizzazioni (vs. 37% del 2022) ha subito la compromissione di più servizi cloud a causa di un attacco a una terza parte
  • Un aumento del 58% del numero di organizzazioni compromesse da attacchi di phishing che hanno portato al furto delle credenziali dei dipendenti.

È interessante evidenziare che il sondaggio del 2023 include due nuovi tipi di incidenti, e precisamente:

  • la compromissione attraverso una vulnerabilità nella catena di approvvigionamento del software
  • l’attacco/la compromissione di un modello di intelligenza artificiale (AI).

Le compromissioni della catena di approvvigionamento del si sono posizionate come la quarta tipologia di attacco più frequente per il 34% delle organizzazioni. Nel corso dell’ultimo anno, il 20% delle organizzazioni ha affrontato un incidente legato ad attacchi o compromissioni di modelli di AI.

Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Scale Security Report 2023.

Gli attacchi ransomware e le violazioni dei dati sono entrambi diminuiti durante gli ultimi 12 mesi, passando dal 37% ciascuno nel 2022 al 25% e al 22%, rispettivamente.

Il sondaggio rivela che, nonostante la diminuzione segnalata, entrambi i tipi di minacce sono in cima alla lista delle tendenze che guideranno la strategia di cyber security nei prossimi 12 mesi, secondo quanto sostiene IBM Security, poiché gli attacchi ransomware stanno aumentando nuovamente.

Come stanno rispondendo le organizzazioni

La sicurezza delle reti, dell’infrastruttura cloud e dell’Identity Access Management (IAM) rimangono le tre principali priorità di spesa per i leader della sicurezza aziendale. Quest’anno, l’IAM è salito dal 8º al 2º posto, evidenziando le crescenti preoccupazioni legate alla sicurezza delle identità in un ambiente sempre più multi-cloud.

La gestione della superficie di attacco esterna ha guadagnato una posizione, mentre l’automazione della sicurezza è tornata nella lista delle 10 principali priorità dopo essere stata esclusa l’anno scorso. Nessuna tecnologia emergente rientra nella lista di quest’anno.

Immagine che contiene testo, schermata, software, diagrammaDescrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Scale Security Report 2023.

Strategie di sicurezza influenzate dal ransomware e da altri fattori

Nonostante una segnalata diminuzione del 30% a livello di settore, l’84% dei leader della sicurezza ha riportato che gli attacchi ransomware avrebbero il più grande impatto sulla loro strategia complessiva di sicurezza informatica nei prossimi 12 mesi.

Le aziende risultano essere preoccupate anche per:

  • Le violazioni dei dati di terze parti (69%)
  • La carenza di competenze in materia di sicurezza informatica (69%)
  • L’aumento dei costi delle assicurazioni per la sicurezza informatica (67%)
  • La weaponization dell’IA e del Machine Learning (ML) utilizzati per sferrare cyberattacchi (65%).

I leader della sicurezza stanno attribuendo alta priorità all’applicazione più rigorosa delle politiche esistenti

L’83% delle aziende intervistate ha espresso l’intenzione di applicare in modo più rigoroso le politiche di sicurezza esistenti per affrontare le sfide nel campo della sicurezza. Inoltre, il 63% delle organizzazioni sta cercando una maggiore visibilità e trasparenza sullo stato della sicurezza.

Migliorare la comprensione della catena di approvvigionamento del software è una priorità elevata per il 60% dei leader della sicurezza, così come la protezione dei modelli di IA/ML e delle pipeline dei dati (57%).

Il sondaggio evidenzia un aumento del 20% anno su anno delle aziende che hanno scelto di consolidare i fornitori di sicurezza. Tuttavia, l’importanza di estendere la responsabilità per la sicurezza in tutta l’azienda è diminuita dal 64% nel 2021 al 54% quest’anno, seguita dalla riorganizzazione dei team di sicurezza (53%).

Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Scale Security Report 2023.

Affrontare le carenze di risorse in diversi ambiti: una sfida prioritaria per i leader della sicurezza

Il report evidenzia che le organizzazioni si trovano a colmare carenze in vari ambiti, quali:

  • Personale – I leader della sicurezza aziendale stanno ancora lottando per attirare, assumere e trattenere professionisti esperti in cyber security per rispondere ai cyberattacchi in corso e alle minacce recenti. Il 57% delle organizzazioni ha indicato che la mancanza di personale è il più grande ostacolo per raggiungere i loro obiettivi in materia di cyber security, con un aumento del 42% rispetto all’anno precedente.

Inoltre, i team di sicurezza si trovano a gestire un numero eccessivo di allarmi, falsi positivi e strumenti, rendendo difficile raggiungere i risultati desiderati. Il 60% dei leader della scurezza segnala difficoltà nel coprire sia i ruoli di sicurezza del cloud e della sicurezza della rete (56%) sia i ruoli della sicurezza delle applicazioni (55%). 

La carenza di personale per questi ruoli chiave è una fonte di preoccupazione per i leader della sicurezza, che hanno valutato la sicurezza della rete (71%) e la sicurezza dell’infrastruttura cloud (70,6%) come le loro due strategie di sicurezza più importanti.

E ancora. Il sondaggio rivela che, nei prossimi 12 mesi, i leader della sicurezza si impegneranno a implementare strategie per migliorare l’efficacia dei loro team di cybersecurity limitati.

Il 63% delle organizzazioni ha manifestato interesse nell’utilizzo di strumenti di sicurezza con capacità di intelligenza artificiale (IA) e machine learning (ML), mentre il 62% è interessato ad automatizzare i processi di sicurezza manuali al fine di identificare, contenere e risolvere le minacce informatiche più urgenti.

È interessante notare, altresì, che tra le 10 sfide non gestite in termini di sicurezza segnalate dagli intervistati, quattro riguardano questioni legate alle persone, tra cui la carenza di competenze in materia di sicurezza informatica, le minacce da parte dei dipendenti, il lavoro remoto e la formazione dei dipendenti.

Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Fonte immagini: Scale Security Report 2023.

  • Tecnologia – L’efficacia delle protezioni di cyber security è diminuita rispetto all’anno scorso a causa dell’evoluzione delle minacce informatiche. I cyber criminali hanno sviluppato nuovi attacchi, compromesso i modelli di dati AI/ML e scoperto nuovi meccanismi di attacco. Solo il 48% dei leader della sicurezza ritiene che le loro difese di cyber security siano efficaci contro le minacce comuni.

In particolare, si è registrata una significativa riduzione nell’efficacia delle protezioni contro lo sfruttamento di vulnerabilità non patchate, che è sceso dal 53% dell’anno scorso al 44% di quest’anno.

Altre diminuzioni sono state riscontrate per quanto riguarda la protezione contro malware/minacce avanzate persistenti, ransomware, minacce alla catena di approvvigionamento e attacchi mirati di phishing.

Il sondaggio rivela, altresì, che il 79% delle organizzazioni ritiene che l’IA/ML sia importante per migliorare la loro posizione in materia di sicurezza entro il 2024. Tuttavia, il 63% degli intervistati è preoccupato che i dipendenti possano caricare documenti aziendali riservati su servizi come ChatGPT.

Inoltre, il 62% delle organizzazioni è preoccupato per la gestione dei modelli AI/ML e il 52% è preoccupato per l’osservazione e il monitoraggio dei cambiamenti nei modelli AI, sia malevoli che non malevoli. Sorprendentemente, solo il 50% delle organizzazioni ritiene pericoloso il rischio di poisoning dei modelli AI/ML, nonostante il potenziale danno maggiore per l’organizzazione.

Ancora, dal sondaggio report si evince che:

  • L’88% dei leader della sicurezza ha l’intenzione di implementare più strumenti di sicurezza nei prossimi 12 mesi, rispetto al 64% del 2022. Questo indica una crescente consapevolezza dell’importanza di investire in soluzioni di sicurezza avanzate per far fronte alle minacce informatiche sempre più sofisticate.
  • Il 37% delle organizzazioni ha dichiarato di non essere riuscito a trovare le soluzioni di sicurezza adatte sul mercato per soddisfare le proprie esigenze. Nonostante il desiderio di avere più strumenti, il 62% dei leader della sicurezza ha indicato di essere interessato a consolidare i fornitori di sicurezza. Questo suggerisce un interesse verso l’implementazione di piattaforme software integrate che possano offrire una protezione completa.
  • Il 15% delle organizzazioni ha affermato di voler ridurre il numero di strumenti di sicurezza nei prossimi 12 mesi, rispetto al 29% dell’anno scorso. Questo potrebbe indicare un desiderio di semplificare e razionalizzare le soluzioni di sicurezza, magari attraverso l’adozione di piattaforme più complete e integrate.
  • Budget a disposizione – Nonostante le preoccupazioni legate all’inflazione e alla recessione, i budget destinati alla cybersecurity nelle grandi organizzazioni (con più di 1.000 dipendenti) sono rimasti resilienti all’inizio del 2023, registrando un aumento del 22% rispetto al 2022. Tuttavia, le aziende di medie dimensioni (con un numero di dipendenti compreso tra 500 e 999) hanno visto solo un modesto aumento del 5%, in netto calo rispetto alla crescita del 51% registrata l’anno scorso.

Secondo un recente articolo del Wall Street Journal, alcuni CISO stanno adottando misure di restrizione dei costi, prestando maggiore attenzione alle decisioni di spesa e allungando i tempi decisionali. Questo indica una maggiore cautela e una valutazione più approfondita delle spese in ambito di cybersecurity.

Nel 2023, le categorie di spesa principali sono state la sicurezza dei dati, delle applicazioni, del cloud e degli endpoint, ciascuna rappresentante il 10% dei budget per la sicurezza.

È interessante notare che i budget per la formazione in termini di security awareness, endpoint security e IAM sono aumentati in modo significativo tra il 2022 e il 2023, a riconoscimento dell’importanza di investire nella formazione dei dipendenti, nella protezione degli endpoint e nel controllo degli accessi per garantire una migliore sicurezza complessiva.

Inoltre, la sicurezza AI/ML e la sicurezza della catena di approvvigionamento del software sono state introdotte nel sondaggio di quest’anno, rappresentando rispettivamente il 6% e il 5% dei budget per la sicurezza, a fronte dell’evoluzione delle minacce informatiche e la necessità di adottare soluzioni avanzate per proteggere le risorse digitali.

Un dato interessante è che i budget per la sicurezza per dipendente hanno raggiunto mediamente i $3.653 quest’anno, registrando un aumento del 20% rispetto ai $3.033 per dipendente del 2022, indicando un maggiore impegno finanziario delle organizzazioni nella protezione dei propri dipendenti e delle risorse aziendali.

Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Scale Security Report 2023.

Inoltre, dal sondaggio emergono alcune tendenze interessanti riguardo alle richieste di budget per la sicurezza nelle organizzazioni. In particolare:

  • C’è una crescente richiesta di budget per la formazione in termini di security awareness, sicurezza delle infrastrutture e del cloud, ad indicare un riconoscimento dell’importanza di investire nella formazione dei dipendenti per sensibilizzarli sulle best practice di sicurezza e di proteggere le infrastrutture e i dati aziendali nel cloud.
  • Le organizzazioni sembrano richiedere un budget inferiore per il Disaster Recovery, la sicurezza di rete e la sicurezza di AI/ML che potrebbe riflettere una percezione di minor rischio o una priorità diversa nella distribuzione delle risorse finanziarie.

Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Scale Security Report 2023.

  • Market gap – I leader della sicurezza hanno evidenziato delle discrepanze tra l'”importanza” e la “soddisfazione” riguardo alle soluzioni di cybersecurity disponibili sul mercato. La sicurezza di rete (75%), la gestione delle identità e degli accessi (73%) e la sicurezza dell’infrastruttura cloud (69%) sono state considerate gli strumenti di sicurezza più importanti. Tuttavia, i leader della sicurezza hanno mostrato un livello di soddisfazione inferiore per gli strumenti di sicurezza dei modelli AI/ML (34%), della sicurezza CI/CD (35%) e della sicurezza delle applicazioni cloud (36%).

Le lacune di mercato più significative sono state riscontrate nella sicurezza delle applicazioni cloud e nella sicurezza CI/CD, con un divario di oltre il 45% tra l’importanza e la soddisfazione. Solo un terzo dei leader della sicurezza si è dichiarato soddisfatto di queste due soluzioni disponibili sul mercato, suggerendo che ci potrebbe essere spazio per lo sviluppo di strumenti migliori.

Tra le organizzazioni che intendono sviluppare internamente le soluzioni, il 34% ha dichiarato che costruirebbe soluzioni di sicurezza delle applicazioni cloud, mentre solo il 2% opterebbe per la costruzione di soluzioni di sicurezza CI/CD.

Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Scale Security Report 2023.

Inoltre, nel sondaggio è emerso che il 43% delle organizzazioni ha l’intenzione di sviluppare internamente soluzioni di sicurezza quest’anno, rispetto al 39% dell’anno precedente. Tra queste organizzazioni, le grandi imprese con più di 1.000 dipendenti sembrano essere più propense a sviluppare internamente le soluzioni di sicurezza (83% nel 2023 vs. 57% nel 2022), mentre le aziende di medie dimensioni con 500-999 dipendenti hanno una percentuale più bassa (17% nel 2023 vs. 43% nel 2022).

La threat intelligence (36%) e la sicurezza di rete (35%) rimangono tra le prime tre aree di focus nel 2023 per lo sviluppo interno delle soluzioni di sicurezza. Tuttavia, la sicurezza degli endpoint (38%) ha sostituito la sicurezza dell’infrastruttura cloud come massima priorità di sviluppo interno, molto probabilmente a fronte dell’aumento delle minacce agli endpoint e della necessità di proteggere i dispositivi utilizzati dai dipendenti in ambienti di lavoro sempre più distribuiti.

. Immagine che contiene testo, schermata, software, Icona del computerDescrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Scale Security Report 2023.

È interessante notare che l’82% dei leader della sicurezza è alla ricerca di strumenti di automazione della sicurezza per aiutare a contenere e mitigare il malware, nonché per identificare configurazioni errate nei servizi cloud, evidenziando un riconoscimento dell’importanza di utilizzare l’automazione per migliorare l’efficacia e l’efficienza delle operazioni di sicurezza.

Inoltre, il 76% delle organizzazioni ha espresso la necessità di gestire l’esfiltrazione di dati, assegnare identità e diritti di accesso per i nuovi dipendenti e configurare nuovi servizi cloud in modo sicuro. Ciò evidenzia la crescente complessità delle sfide di sicurezza che le organizzazioni devono affrontare nel contesto dei servizi cloud e la necessità di strumenti di automazione per semplificare e migliorare tali processi.

È importante sottolineare che gli sforzi di automazione della sicurezza sono stati motivati anche da fattori come gli attacchi cloud continui, la difficoltà nel trovare professionisti della sicurezza cloud qualificati e il desiderio di una maggiore protezione per la sicurezza cloud.

Conclusioni

La cyber security richiede un approccio completo e continuo, con l’innovazione nell’ecosistema per affrontare i rischi in rapida evoluzione. È essenziale investire in soluzioni avanzate e formare i dipendenti per garantire una protezione efficace delle risorse digitali.

Pertanto, le organizzazioni devono migliorare costantemente le proprie difese, adottando soluzioni di sicurezza avanzate e sensibilizzando i dipendenti sui rischi. Inoltre, i leader della sicurezza devono mantenersi informati sulle tendenze e le tecniche utilizzate dai cyber criminali.

Ovvero, è fondamentale adottare un approccio completo e continuo alla cyber security, cercando soluzioni integrate che riducano la complessità e i costi associati alla gestione di strumenti separati. È importante, altresì, valutare attentamente le esigenze di sicurezza e pianificare il budget di conseguenza.

In definitiva, la cyber security rimane una priorità per molte organizzazioni e solo attraverso un approccio olistico sarà possibile proteggere adeguatamente le risorse digitali e mitigare i rischi associati alle minacce informatiche.

È doveroso ricordare che la cyber security è il fondamento della cyber resilience, che mira a proteggere le risorse digitali e a prevenire, rilevare e rispondere alle minacce informatiche.

Concludendo, grazie ad una solida postura di cyber security, le organizzazioni possono ridurre la probabilità di successo degli attacchi informatici e migliorare la loro resilienza complessiva, integrando risk management, business continuity e cyber security. 

Questo approccio completo e proattivo consente alle organizzazioni di affrontare le minacce informatiche, proteggere le operazioni aziendali critiche e rispondere e riprendersi efficacemente dagli incidenti informatici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5