guida

Dati, reputazione e fiducia: i pilastri della cybersecurity, ecco la guida pratica per mettere in sicurezza le aziende



Indirizzo copiato

La cybersecurity è un fattore chiave per proteggere dati e sistemi e garantire la continuità aziendale. Oltre a contrastare le minacce più diffuse, come ransomware e attacchi interni, è fondamentale un approccio basato su tecnologia, organizzazione e formazione.

Aggiornato il 16 set 2025



Cybersecurity, che cos'è e come le aziende possono aumentare il loro livello di sicurezza informatica

Proteggere i dati aziendali: non è solo una questione di tecnologia


La cybersecurity non è più solo un costo, ma una priorità strategica che protegge dati e reputazione, agendo come fattore competitivo che genera fiducia.

La protezione aziendale richiede un approccio olistico, che integra tre dimensioni fondamentali: tecnologia (es. firewall, antivirus), organizzazione (procedure e politiche interne) e il fattore umano (formazione dei dipendenti).

Normative come la direttiva NIS 2 rendono la cybersecurity una questione di governance, obbligando i dirigenti a essere direttamente responsabili e a implementare misure di gestione del rischio informatico.


La cybersecurity è diventata una priorità strategica per proteggere dati, sistemi e reputazione. La sicurezza informatica non è solo un costo o un obbligo normativo, ma un fattore competitivo che permette alle organizzazioni di innovare e garantire la fiducia di clienti e partner.

Questa guida esplora le principali strategie e soluzioni per una difesa aziendale completa, analizzando l’integrazione tra tecnologia, organizzazione e fattore umano. Attraverso un approccio olistico e proattivo, le imprese possono affrontare le minacce cyber in continua evoluzione, mantenendo la resilienza e la capacità di crescere nel mercato digitale.

Indice degli argomenti

Che cos’è la Cybersecurity nella pratica

La cybersecurity è l’insieme di pratiche, processi e tecnologie che mirano a proteggere sistemi, reti, programmi e dati da attacchi digitali. L’obiettivo è salvaguardare la confidenzialità, l’integrità e la disponibilità delle informazioni, che sono i tre pilastri della sicurezza informatica.

  • Confidenzialità: Protegge i dati sensibili dall’accesso non autorizzato.
  • Integrità: Garantisce che i dati non siano alterati o distrutti in modo illecito.
  • Disponibilità: Assicura che i sistemi e le informazioni siano accessibili quando necessario per la continuità operativa.

Soluzioni per la sicurezza informatica a prova di business

Proteggere un’azienda dalle minacce informatiche è una sfida complessa e in continua evoluzione. Un approccio a “prova di business” non si limita all’installazione di software, ma richiede una strategia olistica che combina tecnologia, processi e formazione del personale.

Ecco un elenco di soluzioni e pratiche essenziali per la sicurezza informatica aziendale:

1. Difesa del Perimetro e della Rete

  • Firewall: Rappresentano la prima linea di difesa, controllando il traffico in entrata e in uscita dalla rete aziendale. I firewall di nuova generazione (Next-Generation Firewall – NGFW) offrono funzionalità avanzate come il filtraggio dei contenuti web e l’ispezione approfondita dei pacchetti.
  • VPN (Virtual Private Network): Essenziale per garantire connessioni sicure per i dipendenti che lavorano da remoto o si connettono a reti pubbliche. La VPN crea un tunnel crittografato che protegge i dati in transito.
  • IDS/IPS (Intrusion Detection/Prevention System): Questi sistemi monitorano il traffico di rete per rilevare e bloccare attività sospette o tentativi di intrusione.

2. Protezione degli Endpoint

  • Antivirus e Anti-malware: Nonostante siano una base, i moderni sistemi di protezione degli endpoint (Endpoint Protection Platforms – EPP) e di rilevamento e risposta (Endpoint Detection and Response – EDR) vanno oltre la semplice scansione di virus. Utilizzano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per rilevare minacce sofisticate e zero-day.
  • Gestione dei Dispositivi Mobili (MDM): Con il crescente uso di smartphone e tablet in ambito lavorativo, le soluzioni MDM sono cruciali per applicare policy di sicurezza, gestire l’accesso ai dati aziendali e criptare i dispositivi.
  • Crittografia: La crittografia dei dati sui dispositivi interni, come laptop e hard disk esterni, protegge le informazioni sensibili in caso di furto o smarrimento.

3. Sicurezza dei Dati e delle Applicazioni

  • Backup e Disaster Recovery: Avere un piano di backup solido e testato è fondamentale. I backup devono essere eseguiti regolarmente e conservati in luoghi sicuri (preferibilmente on-site e in cloud) per garantire la continuità operativa in caso di attacco ransomware, guasto hardware o disastro naturale.
  • Crittografia dei dati: Criptare i dati sensibili, sia in transito (es. tramite SSL/TLS) che a riposo (su server e database), è una misura di sicurezza essenziale.
  • Valutazione delle vulnerabilità: Eseguire regolarmente test di penetrazione (penetration testing) e scansioni delle vulnerabilità per identificare i punti deboli dell’infrastruttura IT prima che lo facciano i malintenzionati.
  • Data Loss Prevention (DLP): Le soluzioni DLP classificano i dati sensibili e monitorano la loro movimentazione per prevenire perdite accidentali o intenzionali.

4. Gestione degli Accessi e dell’Identità

  • Autenticazione a più fattori (MFA): L’MFA aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, richiedendo agli utenti di fornire due o più fattori di verifica (es. password e codice inviato al telefono) per accedere a sistemi e dati.
  • Principio del privilegio minimo: Garantire che ogni utente e sistema abbia solo i permessi strettamente necessari per svolgere le proprie mansioni.
  • Modello Zero Trust: Questo approccio si basa sul principio “non fidarti mai, verifica sempre”. Non presume implicitamente che utenti o dispositivi all’interno della rete siano sicuri e richiede una verifica continua.

5. Consapevolezza e formazione del personale

  • Formazione sulla sicurezza informatica: Il fattore umano è spesso l’anello debole. È vitale formare i dipendenti a riconoscere i segnali di allarme, come le email di phishing, a utilizzare password sicure e a seguire le policy aziendali.
  • Simulazioni di attacchi: Organizzare campagne di phishing simulate per testare la consapevolezza dei dipendenti e rinforzare la formazione.

6. Monitoraggio e risposta agli incidenti

  • SIEM (Security Information and Event Management): Le soluzioni SIEM raccolgono e analizzano i dati di log e gli eventi di sicurezza da diverse fonti per fornire una visione centralizzata e facilitare il rilevamento delle minacce.
  • SOC (Security Operations Center): Un SOC, gestito internamente o come servizio (SOC as a Service), è un team di specialisti che monitora costantemente l’infrastruttura, rileva le minacce e risponde agli incidenti in tempo reale.

Implementare una combinazione di queste soluzioni, adattandole alle esigenze specifiche dell’azienda, è la chiave per costruire una strategia di cybersecurity robusta e resiliente.

Nordlayer, la VPN per il business

NordLayer Antivirus
4.1

💻 Sistemi Operativi: Windows, MacOS, Android, iOS, Linux

📲 Numero Utenti: minimo 5 utenti

🌍 VPN: ✔

🛡️ ThreatBlock: ✔

👨‍💻 Dispositivi per licenza: 6

🆘 Supporto: 24/7

💰 Garanzia di rimborso: 14 giorni

🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 22% coi piani annuali

NordLayer è una piattaforma di sicurezza di rete “toggle-ready”, il che significa che è pronta all’uso e facile da attivare. L’obiettivo principale è fornire alle aziende di ogni dimensione, dalle piccole imprese alle grandi aziende, una soluzione per proteggere i loro team e i loro dati.


L’offerta di NordLayer VPN Business: caratteristiche e costi

  • VPN aziendale (Business VPN): Il servizio si basa su una VPN che cripta la connessione internet, proteggendo i dati inviati e ricevuti. Questo è particolarmente utile per i team che lavorano da remoto o in mobilità.
  • Risparmio economico: Acquistando il piano annuale, è possibile ottenere uno sconto fino al 22%. I prezzi partono da $8 per utente/mese.
  • Semplicità d’uso: L’offerta sottolinea la facilità di implementazione e gestione. L’installazione richiede solo 10 minuti e la gestione avviene tramite un pannello di controllo centralizzato. Questo riduce il tempo e il lavoro per i team IT, con un potenziale risparmio di oltre 600 ore IT all’anno.

Caratteristiche principali di NordLayer VPN

  • Velocità e prestazioni: Utilizza il protocollo NordLynx, che promette connessioni più veloci e sicure. I server ad alta velocità arrivano fino a 1 Gbps.
  • Scalabilità: È una soluzione adatta a aziende di ogni dimensione, dal piccolo team (minimo 5 utenti) alle grandi imprese (con piani personalizzati per oltre 50 utenti). Si integra facilmente con l’infrastruttura esistente.
  • Controllo centralizzato: Il pannello di controllo di NordLayer VPN permette agli amministratori di gestire utenti, funzionalità di sicurezza e dettagli di pagamento da un’unica interfaccia. Offre anche visibilità su chi sta accedendo a quali risorse, per una maggiore sicurezza e controllo.
  • Server globali: La presenza in oltre 30 località garantisce connessioni affidabili e veloci in tutto il mondo, il che è fondamentale per le aziende con team distribuiti geograficamente.
  • Più di una semplice VPN: Oltre alla protezione base della VPN, NordLayer offre funzionalità aggiuntive come:
    • Blocco di siti web dannosi e app.
    • Prevenzione dell’accesso a contenuti non appropriati (es. gioco d’azzardo).
    • Possibilità di creare una rete LAN virtuale (Cloud LAN).
    • Segmentazione dell’accesso a diverse risorse aziendali.
  • Integrazioni: Si integra con i principali provider cloud e servizi aziendali come Azure, Google Workspace, AWS, Okta, e Google Cloud.

Piani tariffari di NordLayer VPN

NordLayer offre quattro piani: Lite, Core, Premium e Enterprise tutti con un minimo di 5 utenti (tranne il piano Enterprise che ne richiede 50):

  1. NordLayer Lite: Offre la sicurezza di base per l’accesso a internet e la prevenzione delle minacce. Prezzo: $8 per utente/mese (con il piano annuale si risparmia il 20%).
  2. NordLayer Core: Include le funzionalità del piano Lite più un set di sicurezza avanzata e controllo di base sull’accesso alla rete. Prezzo: $11 per utente/mese (con il piano annuale si risparmia il 21%). Richiede un server con IP dedicato per $40/mese.
  3. NordLayer Premium: Il piano più completo, con un controllo più granulare della rete e la possibilità di interconnettere siti e dispositivi. Prezzo: $14 per utente/mese (con il piano annuale si risparmia il 22%). Anche questo richiede un server con IP dedicato per $40/mese.
  4. NordLayer Enterprise: Un’offerta personalizzata per team di oltre 50 utenti. Prezzo a partire da $7 per utente/mese.

Garanzie e certificazioni di NordLayer VPN

  • Prova e Garanzia: Tutti i piani hanno una garanzia di rimborso di 14 giorni. È anche possibile richiedere una demo per valutare il prodotto.
  • Conformità: NordLayer vanta diverse certificazioni che ne attestano la sicurezza e la conformità con gli standard più elevati, come SOC 2, ISO 27001, PCI-DSS e HIPAA. Questo è un punto di forza importante per le aziende che devono rispettare normative stringenti.

Costi e sconti di NordLayer VPN

PianoPrezzo Mensile (al mese per utente)Prezzo Annuale (al mese per utente)Sconto Anno vs MeseNota Aggiuntiva
Lite$10$820%
Core$14$1121%Server con IP Dedicato +$50/mese (mensile) o +$40/mese (annuale)
Premium$18$1422%Server con IP Dedicato +$50/mese (mensile) o +$40/mese (annuale)
EnterpriseDa $10Da $7VariabilePrezzi flessibili, offerta per piano annuale solo. L’offerta annuale parte dalle funzionalità del piano Lite.
FunzionalitàLiteCorePremiumEnterprise
Performance Serverfino a 1 Gbsfino a 1 Gbsfino a 1 Gbsfino a 1 Gbs
Gateway Condivisi30+ paesi30+ paesi30+ paesi30+ paesi
Gateway Virtuali Privati30+ paesi30+ paesifino a 60 paesi
Server con IP Dedicatopersonalizzato
IP allowlistingpersonalizzato
Cloud Firewall (FWaaS)contatta le venditepersonalizzato
Sicurezza postura dispositivoadd-onpersonalizzato
Controllo durata sessione
Split tunneling basato su IP
Protezione downloadnew
Protezione web
Varietà protocolli VPN
Protocollo NordLynx VPN
DNS Filtering per categoriapersonalizzato
DNS personalizzatopersonalizzato
Deep Packet Inspection (lite)personalizzato
Split tunneling basato su URLpersonalizzato
App multipiattaforma
Dispositivi per licenza6666
Configurazione manualepersonalizzato
Connettore Site-to-Sitepersonalizzato
Cloud LANpersonalizzato
Estensione browserpersonalizzato
Autenticazione multi-fattore
Biometriapersonalizzato
VPN Always On
Connessione automatica
SSO
User provisioningadd-onadd-onpersonalizzato
Report monitoraggio attività
Monitoraggio postura dispositivoadd-onpersonalizzato
Dashboardpersonalizzato
Integrazioni predefinite
Integrazioni personalizzate
Monitoraggio Dark webcontatta le venditecontatta le venditecontatta le venditecontatta le vendite
Password managercontatta le venditecontatta le venditecontatta le venditecontatta le vendite
Supporto Live Chat/Email 24/7prioritario
Account manager dedicatopersonalizzato
Architetto soluzioni tecnicopersonalizzato

Internxt Business, archiviazione cloud per PMI

Internxt
4.6

⚡  Velocità upload: Molto veloce

🔄️  Accesso ai file offline: ✔️

💰 Costo: da 0,99 €/mese

📱 Mobile: Android, iOS

💻 Desktop: Windows, macOS

🔐 Sicurezza: TLS/SSL 256-AES

🧑‍💻 Facilità di utilizzo: Molto facile

🔥 Offerte attive: SCONTO del 50% sui piani a vita

Internxt è un servizio di archiviazione cloud crittografata che si distingue per l’elevata attenzione alla sicurezza e alla privacy dei dati. A differenza di servizi più noti come Google Drive o Dropbox, Internxt è stato progettato con un approccio “zero-knowledge”, il che significa che l’azienda stessa non ha la possibilità di accedere ai file.

L’offerta si articola in due piani Business, Standard e Pro , che si differenziano per la quantità di spazio di archiviazione e per le funzionalità aggiuntive incluse.

Tutti i piani annuali offrono l’accesso a una serie di servizi fondamentali per la sicurezza, come:

  • Suite completa: I piani includono accesso a Drive (cloud storage), Send (condivisione di file), VPN, Antivirus, Cleaner, Dark Web Monitor, Meet e Mail.
  • Crittografia Zero-Knowledge: I file sono crittografati prima di lasciare il dispositivo, e solo chi ha la chiave può accedervi. Nemmeno Internxt può visualizzare i dati.
  • Sicurezza avanzata: L’azienda utilizza la crittografia post-quantistica e la crittografia AES-256 per garantire la massima protezione.
  • Conformità e trasparenza: I servizi sono conformi al GDPR e il codice sorgente è open-source, verificabile da chiunque su GitHub. Inoltre, l’azienda è stata certificata da Securitum.
  • Assistenza e garanzia: Tutti i piani includono l’assistenza clienti premium e una garanzia di rimborso di 30 giorni.

Piani Internxt Standard e Pro: caratteristiche e costi


Piano Internxt Standard

  • Costo: La tariffa mensile è di 7 €/utente, ma il costo annuale si abbassa a 1 €/utente/mese grazie allo sconto dell’85%.
  • Caratteristiche principali:
    • 1 TB di spazio di archiviazione per utente.
    • Crittografia end-to-end con tecnologia “post-quantistica”.
    • VPN illimitata (con server in Germania, Francia e Polonia).
    • Antivirus e pulitore per il dispositivo.
    • Condivisione file protetta da password.
    • Conformità al GDPR.
    • Autenticazione a due fattori (2FA).
  • Internxt Piano Pro
  • Costo: La tariffa mensile è di 9 €/utente, ma il costo annuale si riduce a 1 €/utente/mese con le promozioni.
  • Caratteristiche principali:
  • 2 TB di spazio di archiviazione per utente.
  • Include tutte le funzionalità del piano Standard.
  • VPN illimitata con più server disponibili, inclusi Canada e Regno Unito.
  • Assistenza clienti premium.
  • Accesso futuro a servizi aggiuntivi come “Internxt Meet” e “Internxt Mail”.

Tutti i piani annuali sono coperti da una garanzia di rimborso di 30 giorni.


Tabella Comparativa dei piani Internxt per aziende

CaratteristicaPiano Mensile (Standard)Piano Annuale (Standard)Piano Mensile (Pro)Piano Annuale (Pro)
Durata Abbonamento1 mese12 mesi1 mese12 mesi
Spazio di Archiviazione1 TB / utente1 TB / utente2 TB / utente2 TB / utente
Costo Annuale Totale€12€12€12€15
Prezzo Pieno (non scontato)€7 / utente / mese€80 / utente / anno€9 / utente / mese€100 / utente / anno
Sconto Dichiarato85%85%85%85%
VPN illimitataFR, DE, PLFR, DE, PLFR, DE, PL, CA, UKFR, DE, PL, CA, UK
Servizi InclusiCrittografia post-quantistica, antivirus, backup, condivisione file protetta, 2FA, conformità GDPR, supporto avanzato, gestione fatturazione.Crittografia post-quantistica, antivirus, backup, condivisione file protetta, 2FA, conformità GDPR, supporto avanzato, gestione fatturazione.Tutti i servizi del piano Standard + future aggiunte (Meet, Mail).Tutti i servizi del piano Standard + future aggiunte (Meet, Mail).

Il piano Pro Mensile rappresenta la scelta più vantaggiosa in assoluto, offrendo il massimo dello spazio (2 TB) e i servizi più completi al prezzo promozionale più basso (€1/mese).

VPN: La principale differenza a livello di servizi è la VPN. Il piano Pro include più server (Canada e UK) rispetto al piano Standard.

Kaspersky SOS: l’antivirus per le aziende senza team IT

Kaspersky Small Business Security
4.6

💻 Sistemi Operativi: Windows, MacOS, Android, iOS

📲 Numero Utenti: da 3 fino a 49

🌍 VPN: ✔

🔑 Password Manager: ✔

📂 Protezione file server: ✔ (minimo cinque licenze)

🦠 Difesa contro phishing, ransomware e clic accidentali: ✔

💰 Garanzia di rimborso: 30 giorni

🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 20%

Kaspersky Small Office Security (o KSOS) è un pacchetto che offre una protezione completa e integrata, combinando la semplicità di un antivirus per PC con funzionalità avanzate specifiche per le esigenze aziendali. Non richiede la manutenzione da parte di un team IT. Per le aziende più grandi è disponibile Kaspersky Next EDR Foundations.

Kaspersky SOS (Small Office Security) e Kaspersky Next EDR Foundations sono due soluzioni che si distinguono per il pubblico di destinazione e nel livello di protezione che offrono. In sintesi:

  • Kaspersky Small Office Security (SOS) è una soluzione di sicurezza antivirus e di base pensata per le piccole imprese con risorse IT limitate o nulle. L’obiettivo è fornire una protezione semplice da gestire e “pronta all’uso” contro le minacce più comuni.
  • Kaspersky Next EDR Foundations è il livello di ingresso della nuova linea di prodotti Kaspersky “Next” e rappresenta un passo avanti rispetto a SOS. È specificamente progettato per le aziende che necessitano di una protezione più robusta, includendo funzionalità di EDR (Endpoint Detection and Response) per rilevare e rispondere a minacce avanzate.

Kaspersky Small Office Security (KSOS)

Kaspersky SOS protegge PC Windows e Mac, file server Windows e dispositivi mobili Android da minacce note, sconosciute e avanzate.

La soluzione è preconfigurata, si installa facilmente. È possibile proteggere un nuovo dispositivo semplicemente inviando un link via email.

  • Protezione avanzata:
    • Anti-ransomware: Include una protezione avanzata da ransomware e una funzione di rollback che crea automaticamente una copia di backup dei file non criptati nel caso in cui un attacco tenti di bloccare il computer.
    • Safe Money: Aggiunge un ulteriore livello di sicurezza per i pagamenti online, le transazioni bancarie e l’accesso ai servizi finanziari.
    • VPN illimitata: Offre una VPN veloce e illimitata con oltre 2000 server in 95 località per navigare in modo privato e sicuro.
    • Gestore di password: Un password manager integrato memorizza e protegge tutte le password, richiedendo all’utente di ricordarne una sola.
    • Crittografia dei dati: I dati archiviati su PC e file server possono essere criptati e conservati in “vault” protetti per impedire l’accesso non autorizzato.
  • Sicurezza su tutti i dispositivi:
    • Protezione file server: Protegge i file server Windows da attacchi ransomware e “cryptolocker”, rilevando e bloccando le attività dannose. Invia anche notifiche se viene usata una password debole.
    • Sicurezza mobile: Protegge smartphone e tablet Android da malware e permette di localizzare, bloccare o cancellare i dati da remoto in caso di furto o smarrimento.

Kaspersky Next EDR Foundations

  • Pubblico di destinazione: Aziende di piccole e medie dimensioni che vogliono elevare il proprio livello di sicurezza, integrando la protezione antivirus con funzionalità di rilevamento e risposta più avanzate.
  • Funzionalità principali (aggiuntive rispetto a SOS):
    • Endpoint Detection and Response (EDR) Foundations: È la caratteristica distintiva. A differenza di un semplice antivirus che blocca le minacce note, l’EDR monitora costantemente l’attività degli endpoint (computer, server) per rilevare comportamenti sospetti che potrebbero indicare un attacco in corso, anche se sconosciuto. Offre strumenti di analisi delle cause principali (root-cause analysis) per visualizzare la catena di attacco e capire come una minaccia si è evoluta.
    • Vulnerability assessment: Scansiona le applicazioni e i sistemi per identificare vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate dagli attaccanti.
    • Controlli di sicurezza avanzati: Include controlli più granulari su applicazioni, web e dispositivi (es. chiavette USB) per prevenire attività rischiose.
    • Automazione della risposta: Fornisce strumenti per automatizzare la risposta a determinate minacce, riducendo i tempi di reazione.
    • Protezione da minacce zero-day e fileless: L’EDR è progettato per affrontare minacce sofisticate che eludono i tradizionali sistemi di protezione basati sulle firme.
  • Punto di forza: Va oltre la semplice protezione e offre visibilità e strumenti di indagine per affrontare attacchi più complessi. È un fondamento per una strategia di cybersecurity più solida, pur mantenendo una console di gestione accessibile e implementabile in cloud.

Al momento è in corso un incentivo per l’acquisto degli abbonamenti:

  • Kaspersky Small Office Security (SOS): Buono Regalo Amazon.it da 50 €.
  • Kaspersky Next EDR Foundations: Buono Regalo Amazon.it da 70 €.

Esempi di costi di Kaspersky SOS e Kaspersky Next EDR Foundations

Ecco un’analisi comparativa dei due piani di sicurezza Kaspersky per le aziende: Kaspersky Small Office Security e Kaspersky Next EDR Foundations a partire dal minimo di utenze da acquistare e cioè 3 per il primo e 5 per il secondo.


Kaspersky Small Office Security

Questo piano è l’opzione con il miglior valore e la più adatta per le piccole aziende che non hanno personale IT dedicato. È facile da installare e richiede solo circa 15 minuti alla settimana per la gestione.

  • Prezzo: Il costo è di 153,00 € grazie al 15% di sconto, (prezzo precedente 180,00 €) per 3 utenti, con la possibilità di ottenere il prezzo migliore con il rinnovo automatico.
  • Copertura dispositivi: Include licenze per 3 desktop e 3 dispositivi mobili.
  • Funzionalità: Offre una protezione di base completa, che include:
    • Protezione antivirus e ottimizzazione delle attività.
    • Strumenti di igiene digitale e gestione degli endpoint.
    • Funzionalità avanzate e una VPN Premium inclusa.
    • Include anche 3 gestori di password.
  • Bonus: Viene fornito con un Buono Regalo Amazon.it da 50 €.

Kaspersky Next EDR Foundations

Questo piano è più avanzato e richiede un personale IT per la sua gestione. Offre una protezione essenziale con funzionalità di base.

  • Prezzo: Il costo è di 193,35 € con lo sconto del 15% (prezzo precedente 227,50 €) per 5 utenti, con la possibilità di ottenere il prezzo migliore con il rinnovo automatico.
  • Copertura dispositivi: Fornisce licenze per 5 file server/desktop e 10 dispositivi mobili, rendendolo adatto per aziende con più dispositivi da proteggere, inclusi i server.
  • Funzionalità: Include le funzionalità di base come la protezione antivirus, l’ottimizzazione delle attività e la gestione degli endpoint. Tuttavia, non offre gli strumenti di igiene digitale, la VPN Premium o i gestori di password inclusi nel piano Small Office Security.
  • Bonus: Viene fornito con un Buono Regalo Amazon.it da 70 €.

Tabella di confronto

CaratteristicaKaspersky Small Office SecurityKaspersky Next EDR Foundations
Ideale perPiccole aziende senza personale ITAziende con personale IT dedicato
GestioneSemplice, ~15 min/settimanaRichiede personale IT
Costo153,00 € (per 3 utenti)193,35 € (per 5 utenti)
Dispositivi3 desktop, 3 mobili5 desktop/server, 10 mobili
VPN PremiumNo
Gestori di password3 inclusiNessuno
Igiene digitaleNo
BonusBuono Amazon da 50 €Buono Amazon da 70 €

Sicurezza informatica alla luce della Nis 2

La cybersecurity per le aziende moderne, alla luce della direttiva NIS 2, non è più un semplice onere tecnico, ma una priorità strategica e di governance che impone un cambiamento culturale profondo.

La NIS 2 espande notevolmente l’ambito di applicazione, coinvolgendo un numero maggiore di settori e imprese, e rafforza gli obblighi per proteggere le infrastrutture critiche e i servizi digitali.

Questo significa che la cybersecurity deve essere un elemento integrato e fondamentale della gestione del rischio aziendale, con responsabilità dirette per gli organi di vertice.



L’impatto della Direttiva NIS 2

La direttiva NIS 2 (Direttiva UE 2022/2555) ha introdotto un quadro normativo più rigoroso per aumentare il livello di cyber-resilienza in tutta l’Unione Europea. Rispetto alla precedente direttiva, la NIS 2 ha ampliato il perimetro dei soggetti interessati e ha imposto requisiti più stringenti.

Nuovi soggetti e settori coinvolti nella Nis 2

La NIS 2 non si applica più solo agli operatori di servizi essenziali e digitali, ma distingue tra “Soggetti Essenziali” (settori ad alta criticità come energia, trasporti, banche, sanità) e “Soggetti Importanti” (settori critici come servizi postali, gestione dei rifiuti, industria alimentare, manifatturiero).

Requisiti di sicurezza e gestione del rischio

Le aziende incluse nel perimetro NIS 2 sono ora obbligate a implementare una serie di misure tecniche, operative e organizzative per la gestione dei rischi informatici. Tra queste rientrano:

  • Valutazione dei rischi e creazione di politiche di sicurezza.
  • Gestione degli incidenti, inclusa la notifica tempestiva alle autorità competenti (entro 24 ore per la segnalazione iniziale e 72 ore per quella dettagliata).
  • Continuità operativa e piani di recupero in caso di disastro.
  • Sicurezza della catena di approvvigionamento, estendendo la responsabilità anche ai fornitori di servizi e prodotti.
  • Uso della crittografia e dell’autenticazione a più fattori (MFA).

La Cybersecurity come questione di Governance

Un aspetto cruciale della NIS 2 è l’introduzione dell’accountability a livello di governance. Gli organi di gestione (amministratori, dirigenti) sono ora direttamente responsabili della supervisione e dell’approvazione delle misure di gestione del rischio informatico. Ciò significa che la cybersecurity non può più essere delegata esclusivamente al reparto IT. L’obbligo di formazione per i membri del consiglio di amministrazione e l’assunzione di responsabilità personali (con sanzioni amministrative, anche per i singoli membri) spinge le aziende a un approccio più maturo e consapevole.

Che cosa significa oggi cybersecurity per le aziende

La cybersecurity è diventata un elemento critico e imprescindibile per le aziende moderne, che operano in un contesto sempre più digitalizzato e interconnesso.

Secondo il rapporto Cybersecurity Trends 2024 di Gartner, entro il 2026 le organizzazioni che adotteranno programmi di gestione continua delle minacce informatiche ridurranno del 66% il rischio di subire violazioni. Questo dato evidenzia come un approccio proattivo e strutturato alla sicurezza informatica sia fondamentale per proteggere asset, dati e reputazione aziendale.

La cybersecurity non è più vista solo come un costo o un obbligo normativo, ma come un vero e proprio fattore abilitante del business, in grado di generare valore e vantaggio competitivo. Le aziende più mature in questo ambito stanno integrando la sicurezza informatica in tutti i processi aziendali, dalla progettazione di nuovi prodotti e servizi alla gestione della supply chain.

Un altro aspetto cruciale emerso dalla ricerca di Gartner è l’importanza di adottare un approccio “human-centric” alla cybersecurity: entro il 2027, il 50% dei CISO delle grandi imprese adotterà pratiche di sicurezza incentrate sull’uomo per minimizzare l’attrito causato dai controlli di sicurezza e massimizzarne l’adozione. Ciò significa porre le persone al centro della strategia di sicurezza, formandole adeguatamente e coinvolgendole attivamente nella protezione degli asset aziendali.

Le tre dimensioni fondamentali della sicurezza informatica aziendale

La sicurezza informatica aziendale si articola in tre dimensioni fondamentali e interconnesse: tecnologica, organizzativa e umana.

  1. La dimensione tecnologica comprende tutti gli strumenti, le soluzioni e le infrastrutture hardware e software deputate alla protezione degli asset digitali. Le tecnologie di sicurezza più adottate dalle grandi imprese includono soluzioni di Identity and Access Management (IAM), Cloud Access Security Broker (CASB), e piattaforme di Extended Detection and Response (XDR).
  2. La dimensione organizzativa riguarda invece i processi, le policy e le procedure che regolano la gestione della sicurezza informatica all’interno dell’azienda. Un elemento chiave di questa dimensione è l’adozione di framework di riferimento come il NIST Cybersecurity Framework o l’ISO 27001, che forniscono linee guida per implementare un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni efficace e conforme alle normative.
  3. La terza dimensione, quella umana, è forse la più critica e complessa da gestire. Comprende la formazione e la sensibilizzazione del personale sui temi della sicurezza informatica, la creazione di una cultura della cybersecurity diffusa a tutti i livelli dell’organizzazione.

L’integrazione efficace di queste tre dimensioni è fondamentale per creare un sistema di difesa robusto e resiliente. Allo stesso modo, una cultura della sicurezza ben radicata può compensare eventuali lacune tecnologiche. Le aziende più mature in ambito cybersecurity stanno adottando un approccio olistico che bilancia e integra queste tre dimensioni, creando un ecosistema di sicurezza adattivo e in grado di evolversi in linea con le minacce emergenti e le esigenze di business.

Impatto della sicurezza informatica sul vantaggio competitivo aziendale

La sicurezza informatica sta emergendo come un fattore critico per il vantaggio competitivo delle aziende moderne, influenzando direttamente la loro capacità di innovare, crescere e mantenere la fiducia di clienti e partner.

Innanzitutto, una solida postura di sicurezza consente alle aziende di adottare più rapidamente e con maggiore fiducia nuove tecnologie e modelli di business digitali, accelerando l’innovazione. Ad esempio, le organizzazioni con una strategia di sicurezza cloud-native possono sfruttare appieno i vantaggi del cloud computing senza compromettere la protezione dei dati.

In secondo luogo, la cybersecurity è diventata un fattore differenziante nella percezione dei clienti e dei partner commerciali. Le aziende che dimostrano un impegno tangibile nella protezione dei dati e nella gestione dei rischi cyber godono di maggiore fiducia e possono trasformare la sicurezza in un vero e proprio selling point. Questo è particolarmente evidente in settori come quello finanziario o sanitario, dove la protezione delle informazioni sensibili è cruciale.

La cybersecurity gioca anche un ruolo chiave nell’abilitare nuovi modelli di business e nell’aprire nuove opportunità di mercato. Ad esempio, le aziende che sviluppano prodotti e servizi con security e privacy by design possono differenziarsi dalla concorrenza e accedere a mercati regolamentati con requisiti di sicurezza stringenti.

I principali rischi informatici per le imprese

Le imprese moderne si trovano ad affrontare una vasta gamma di rischi informatici in continua evoluzione. Secondo il Global Risks Report 2024 del World Economic Forum, gli attacchi informatici si confermano tra le principali minacce globali, con un impatto potenzialmente devastante sulle organizzazioni.

Tra i rischi più significativi emerge il ransomware, una forma di malware che cripta i dati aziendali e richiede un riscatto per il loro rilascio. L’Agenzia Europea per la Cybersecurity (ENISA) riporta che gli attacchi ransomware sono aumentati del 150% nel 2023 rispetto all’anno precedente.

Le minacce interne, sia involontarie che malevole, rappresentano un altro punto critico per la sicurezza aziendale. Il report Cost of Insider Threats 2023 di Ponemon Institute rivela che il costo medio di un incidente causato da insider è salito a 15,4 milioni di dollari, con un aumento del 34% rispetto al 2020.

L’espansione del lavoro remoto e l’adozione di modelli ibridi hanno inoltre ampliato la superficie di attacco delle imprese. Dispositivi non gestiti, reti domestiche insicure e l’uso di applicazioni cloud non autorizzate creano nuove vulnerabilità che i cybercriminali sono pronti a sfruttare. In questo contesto, l’implementazione di soluzioni di Secure Access Service Edge (SASE) e Zero Trust Network Access (ZTNA) sta diventando cruciale per proteggere gli accessi remoti.

Infine, l’emergere di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale generativa pone nuove sfide in termini di sicurezza e privacy. Gartner prevede che entro il 2025, l’adozione di GenAI causerà un aumento del 15% della spesa per la sicurezza delle applicazioni e dei dati.

Le minacce cyber più frequenti nel settore industriale

Il settore industriale, con la sua crescente digitalizzazione e l’adozione di tecnologie IoT e Industry 4.0, si trova ad affrontare una serie di minacce particolarmente insidiose.

Tra le minacce più frequenti e impattanti emergono gli attacchi ai sistemi di controllo industriale (ICS) e alle reti operative (OT). Questi attacchi possono causare interruzioni della produzione, danni alle attrezzature e persino rischi per la sicurezza dei lavoratori.

Una minaccia in rapida crescita è rappresentata dagli attacchi ransomware specificamente mirati al settore industriale. L’interconnessione tra fornitori, produttori e clienti crea una rete complessa di potenziali punti di ingresso per gli attaccanti.

L’espansione dell’Industrial Internet of Things (IIoT) introduce nuovi vettori di attacco. Sensori, attuatori e dispositivi connessi spesso mancano di adeguate misure di sicurezza integrate, creando potenziali backdoor per gli attaccanti.

La convergenza tra IT e OT ha aumentato il numero di persone con accesso ai sistemi critici, amplificando il potenziale impatto di errori umani o azioni malevole.

La collaborazione tra vendor di tecnologia industriale, esperti di cybersecurity e autorità governative sarà cruciale per sviluppare standard e best practice in grado di proteggere efficacemente il settore industriale dalle crescenti minacce cyber.

Analisi dell’impatto economico degli attacchi cyber sulle aziende

L’impatto economico degli attacchi informatici sulle aziende è diventato sempre più rilevante negli ultimi anni, con costi che continuano a crescere in modo significativo. Secondo il rapporto Cost of a Data Breach di IBM, nel 2023 il costo medio globale di una violazione dei dati ha raggiunto la cifra record di 4,45 milioni di dollari, con un aumento del 15% negli ultimi 3 anni. L’Italia non fa eccezione a questo trend, con un costo medio per violazione di 3,77 milioni di euro.

Ma al di là dei costi diretti, gli attacchi cyber possono avere conseguenze devastanti sul lungo periodo in termini di danni reputazionali, perdita di clienti e opportunità di business. Particolarmente preoccupante, in questo senso, è l’incremento degli attacchi ransomware, che portano a interruzioni operative e si traducono in perdite economiche ingenti, stimate in media in 1,85 milioni di euro per ogni attacco andato a buon fine.

È quindi fondamentale che le imprese comprendano appieno l’entità dei rischi economici legati alla cybersecurity e adottino un approccio proattivo, investendo in modo strategico per migliorare le proprie difese e la capacità di risposta agli incidenti.

Strategie efficaci per implementare la cybersecurity aziendale

L’implementazione di una strategia di cybersecurity efficace richiede un approccio olistico e multidimensionale, che vada oltre la semplice adozione di soluzioni tecnologiche.

Una strategia efficace deve partire da una valutazione approfondita dei rischi specifici dell’organizzazione, considerando sia le minacce esterne che le vulnerabilità interne. Il framework NIST Cybersecurity fornisce un’ottima base per strutturare questo processo, articolandolo in cinque fasi chiave: identificare, proteggere, rilevare, rispondere e recuperare.

L’adozione di un approccio Zero Trust sta emergendo come best practice. Questo modello presuppone che nessun utente, dispositivo o rete sia considerato affidabile a priori, richiedendo una verifica continua prima di concedere l’accesso alle risorse. La gestione delle identità e degli accessi (IAM) diventa quindi un pilastro fondamentale, con tecnologie come l’autenticazione multi-fattore che riducono il rischio di compromissione degli account.

Un altro aspetto cruciale è l’adozione di soluzioni di rilevamento e risposta estese (XDR), capaci di offrire una visibilità e una capacità di risposta integrate su endpoint, rete e cloud.

La protezione del cloud richiede particolare attenzione. L’implementazione di Cloud Security Posture Management (CSPM) e strumenti di governance diventano quindi essenziali.

Infine, l’automazione e l’orchestrazione della sicurezza (SOAR) stanno diventando sempre più importanti per gestire la complessità e il volume delle minacce. L’integrazione di queste tecnologie in una strategia coerente, supportata da processi ben definiti e da una cultura della sicurezza diffusa, è la chiave per costruire una postura di cybersecurity resiliente e adattiva.

Come creare un piano di sicurezza informatica strutturato

La creazione di un piano di sicurezza informatica strutturato è un processo complesso che richiede una pianificazione meticolosa e un approccio sistematico.

  • Un piano efficace deve partire da una valutazione approfondita degli asset critici dell’azienda e dei rischi associati.
  • Una volta identificati i rischi prioritari, è fondamentale definire obiettivi di sicurezza chiari e misurabili, allineati con gli obiettivi di business dell’organizzazione.
  • Il piano deve poi articolarsi in diverse componenti chiave: politiche e procedure di sicurezza, architettura di sicurezza, controlli tecnici e operativi, gestione degli incidenti, formazione e awareness, e monitoraggio continuo.
  • La definizione di KPI e metriche di sicurezza è cruciale per misurare l’efficacia del piano nel tempo.
  • Il piano deve essere soggetto a revisioni e aggiornamenti regolari per adattarsi all’evoluzione delle minacce e del contesto aziendale.
  • Infine, è essenziale prevedere test e simulazioni periodiche, come penetration test e esercitazioni di risposta agli incidenti, per verificare l’efficacia del piano e identificare aree di miglioramento.

Tecnologie innovative per la protezione del patrimonio informativo aziendale

Il panorama delle tecnologie per la sicurezza aziendale è in rapida evoluzione, con innovazioni che promettono di rivoluzionare l’approccio alla cybersecurity.

L’Intelligenza artificiale (AI) e il Machine learning (ML) stanno emergendo come pilastri fondamentali di questa trasformazione. Queste tecnologie stanno potenziando significativamente le capacità di rilevamento e risposta alle minacce, con sistemi in grado di analizzare enormi volumi di dati in tempo reale e identificare pattern anomali che sfuggirebbero all’occhio umano. L’AI generativa, in particolare, sta aprendo nuove frontiere nella creazione di scenari di attacco simulati per il testing delle difese e nell’automazione della risposta agli incidenti.

Un’altra tecnologia emergente è il Quantum-Safe Cryptography, cruciale per proteggere i dati sensibili dalla minaccia dei computer quantistici. Il NIST ha recentemente selezionato gli algoritmi post-quantum che diventeranno lo standard per la crittografia resistente agli attacchi quantistici, spingendo le aziende a pianificare la transizione.

Nel campo della protezione dei dati, le tecnologie di Privacy-Enhancing Computation (PEC) stanno guadagnando terreno, permettendo l’analisi e l’elaborazione di dati sensibili senza esporli.

La sicurezza del cloud rimane una priorità, con l’adozione crescente di Cloud Security Posture Management (CSPM) e Cloud Native Application Protection Platform (CNAPP).

Infine, l’evoluzione verso architetture Zero Trust Network Access (ZTNA) sta ridefinendo il perimetro di sicurezza, con Gartner che prevede che il 60% delle imprese abbandonerà le VPN in favore di ZTNA entro il 2025.

Framework e certificazioni per la sicurezza informatica

L’adozione di framework e certificazioni standardizzate per la sicurezza informatica è diventata un elemento cruciale per garantire un approccio strutturato e riconosciuto alla gestione dei rischi cyber. Il panorama dei framework è dominato da alcuni standard chiave, ciascuno con un focus specifico.

  • Il NIST Cybersecurity Framework, sviluppato negli Stati Uniti, è uno dei più adottati a livello globale, fornendo un linguaggio comune per la gestione del rischio cyber.
  • In Europa, il framework ENISA sta guadagnando terreno, allineandosi alle normative UE come il GDPR e la NIS Directive.
  • L’ISO/IEC 27001, parte della famiglia ISO 27000, rimane lo standard de facto per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS).
  • Il COBIT (Control Objectives for Information and Related Technologies), sviluppato da ISACA, è particolarmente rilevante per l’allineamento tra IT e obiettivi di business.
  • La certificazione CISSP (Certified Information Systems Security Professional) di ISC2 rimane uno degli standard più riconosciuti.
  • Altre certificazioni di rilievo includono il CEH (Certified Ethical Hacker) di EC-Council, le certificazioni CISM (Certified Information Security Manager) e CISA (Certified Information Systems Auditor) di ISACA.

L’adozione di framework e l’ottenimento di certificazioni non solo migliorano la postura di sicurezza delle organizzazioni, ma forniscono anche un vantaggio competitivo in termini di conformità normativa e fiducia dei clienti. Tuttavia, è fondamentale che le aziende non vedano questi standard come meri esercizi di conformità, ma li integrino in una cultura della sicurezza più ampia e dinamica.

Formazione e cultura della cybersecurity in azienda

La formazione e la promozione di una cultura della cybersecurity all’interno delle organizzazioni sono diventate priorità strategiche per contrastare le minacce informatiche in continua evoluzione.

Secondo il rapporto Cybersecurity Workforce Study di ISC2, il deficit globale di professionisti della sicurezza informatica ha raggiunto 3,4 milioni nel 2023, evidenziando l’urgente necessità di investire nella formazione del personale esistente e nell’attrazione di nuovi talenti.

Le aziende più lungimiranti stanno adottando programmi di formazione continua che vanno oltre il tradizionale approccio basato su corsi annuali obbligatori. Questi programmi integrano simulazioni di attacchi reali, esercitazioni pratiche e formazione contestuale basata sul ruolo specifico di ciascun dipendente.

Inoltre, la creazione di una cultura della cybersecurity va oltre la mera formazione tecnica. Implica lo sviluppo di un mindset collettivo in cui ogni dipendente si sente responsabile della sicurezza dell’organizzazione. Questo cambiamento culturale può essere facilitato attraverso l’uso di tecniche di gamification, ricompense per comportamenti sicuri e una comunicazione trasparente sui rischi e gli incidenti di sicurezza.

Protocolli operativi per la cybersecurity quotidiana

L’implementazione di protocolli operativi efficaci per la cybersecurity quotidiana è fondamentale per mantenere un elevato livello di protezione contro le minacce informatiche in continua evoluzione.

Questi protocolli devono essere progettati per bilanciare sicurezza e usabilità, garantendo che le misure di protezione non ostacolino eccessivamente la produttività aziendale. Un elemento chiave di questi protocolli è l’adozione di pratiche di autenticazione multi-fattore (MFA) robuste.

I protocolli quotidiani dovrebbero anche includere procedure di patch management rigorose. L’automazione gioca un ruolo cruciale in questo contesto, con strumenti di gestione delle patch che possono ridurre notevolmente il tempo necessario per l’applicazione degli aggiornamenti di sicurezza.

Un altro aspetto critico dei protocolli operativi quotidiani è la gestione degli accessi privilegiati (PAM). Queste soluzioni dovrebbero essere integrate con politiche di “least privilege” e “just-in-time access” per minimizzare l’esposizione dei sistemi critici.

Infine, la risposta agli incidenti deve essere parte integrante dei protocolli quotidiani. L’adozione di strumenti di Security Orchestration, Automation and Response (SOAR) può ulteriormente migliorare l’efficacia della risposta agli incidenti, riducendo i tempi di rilevamento e contenimento.

Articoli correlati