L'APPROCCIO CORRETTO

Compliance integrata: la sicurezza informatica affrontata da diversi punti di vista

Adottare una visione d’insieme sulle normative inerenti alla protezione dei dati, ai reati informatici e alla tutela delle infrastrutture critiche, consente alle aziende di raggiungere una compliance integrata alla sicurezza informatica in tutti i suoi ambiti operativi. Ecco in che modo

Pubblicato il 19 Giu 2020

Jennifer Basso Ricci

Avvocato, Associate Partner presso P4I - Partners4Innovation

Andrea Reghelin

Partner P4I – Partners4Innovation

Approccio corretto alla compliance integrata

L’ambito della sicurezza informatica è oggetto di diversi interventi normativi che lo hanno contestualizzato in relazione agli obiettivi di volta in volta perseguiti dal legislatore, dalla protezione dei dati personali alla prevenzione della criminalità informatica, fino ad arrivare alla tutela delle infrastrutture critiche: è importante, dunque, che le aziende puntino verso una compliance integrata che comprenda tutti i vari ambiti operativi.

Compliance integrata: l’approccio corretto

Affrontare le diverse normative senza valutare le relazioni che possono esserci tra di esse ed i benefici derivanti dall’adozione di una visione integrata è spesso molto riduttivo ed inefficace: si corre il rischio di focalizzare ogni attenzione a quel determinato ambito legislativo, tralasciando le possibili ulteriori implicazioni che ne potrebbero derivare.

Questo approccio, oltre ad essere molto dispendioso per le organizzazioni (ogni nuova norma è un progetto da iniziare sostanzialmente da zero e una struttura da responsabilizzare) sconta anche una visione parziale del ruolo della compliance aziendale che, oltre a preoccuparsi della conformità alle diverse normative, dovrebbe anche verificare la possibilità di una loro efficace ed efficiente attuazione; in altri termini le norme dovrebbero essere viste non come il fine, ma come lo strumento per realizzare i propri obiettivi.

Per riuscire in questo, ci si deve sforzare a non perdere di vista il quadro normativo generale, e ciò è possibile tenendo a mente il percorso che intraprendono le leggi nel tempo. Molto spesso, infatti, si ha la sensazione che le leggi siamo eccessive e disorganiche tra di loro. Nella realtà dei fatti, questo non è vero, se si osserva il contesto storico di una norma e, soprattutto, se ne riesce a comprendere la reale esigenza.

Pensiamo, ad esempio, all’avvento del web nel 1991. Non è certo un caso, se i reati informatici trovarono ingresso nel codice penale italiano solo due anni dopo, con la L.547/1993, e se, di lì a poco, con la L.675/1996, trovò spazio nel nostro ordinamento giuridico la prima normativa in materia protezione dei dati personali, che faceva riferimento anche ad una modalità di trattamento “automatizzata” (cioè per mezzo di sistemi informativi) ed introduceva il principio dell’adeguata protezione di tali informazioni.

Compliance integrata, tra reati informatici e data protection

Dagli Anni 90, queste norme, tutte con le loro specifiche finalità, hanno subìto molte modifiche (abrogazioni, integrazioni o variazioni), dovendosi riferire a sistemi informativi e programmi sempre più evoluti e dovendosi adattare ai numerosi nuovi ambiti di applicazione (primo tra tutti, quello imprenditoriale).

La sempre maggiore diffusione dei sistemi informativi, e il loro impiego in realtà strutturate come imprese, organizzazioni o pubbliche amministrazioni, ha portato il legislatore a ratificare la Convenzione di Budapest sul cyber crime del 2001, con la L.48/2008, prevedendo l’estensione della responsabilità penale personale anche alle imprese, nel cui interesse o vantaggio vengono commessi alcuni reati informatici espressamente richiamati dall’art. 24-bis del d.lgs.231/2001.

Dal 2008, quindi, per prevenire la commissione di reati informatici da parte dei propri dipendenti e collaboratori in favore dell’organizzazione medesima, ogni persona giuridica dovrebbe implementare il proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo (composto da protocolli, procedure e regolamenti) in grado di definire il proprio sistema di preventivo con riferimento a quelle attività che prevedono o richiedono l’utilizzo dei sistemi informativi. Esempi di questi presidi sono l’esecuzione costante dei backup dei dati, la segregazione delle cartelle di rete nel rispetto del sistema di deleghe e procure, o l’adozione di firewall in grado di bloccare accessi illeciti dalla rete esterna, o l’apertura di connessioni non autorizzate dall’interno verso Internet.

Analogamente, sempre rispondendo ad esigenze di maggiore diffusione dei sistemi informatizzati per la raccolta, la gestione o il trasferimento dei dati personali, nel 2016 è entrato in vigore il nuovo Regolamento Europeo UE 2016/679, che richiede anch’esso l’adozione, da parte del titolare, di misure tecniche ed organizzative adeguate (di fatto un sistema organizzativo) per il corretto trattamento dei dati ed il rispetto degli adempimenti normativi.

Tutte le declinazioni dei rischi dai quali tutelarsi

Quello che si vuole sostenere all’interno di questo breve contributo è che la sicurezza informatica potrebbe essere efficacemente affrontata in modo unitario, indipendentemente dalle diverse normative applicabili, anche tenendo in considerazione il fatto che, se correttamente configurate, le misure di sicurezza possono divenire efficaci per tutti gli obiettivi di compliance.

In altri termini, partendo dall’esigenza primaria di difesa del business dell’azienda (il primo obiettivo della sicurezza informatica), in tutte le declinazioni sopra esaminate, cui si devono ovviamente agganciare anche gli obiettivi di compliance. Ancora diversamente, affrontare il problema della sicurezza informatica significa tenere in considerazione tutte le declinazioni dei rischi dai quali ci si vuole tutelare, senza focalizzarsi solo su quelli specifici della normativa cui ci si vuole adeguare.

Il firewall, per fare solo un esempio, costituisce una componente essenziale di difesa perimetrale di una rete, fornendo una protezione in termini di sicurezza informatica della rete stessa, sia da attacchi che vengono commessi dall’interno a vantaggio dell’impresa che dall’esterno, a suo danno.

Analogamente, un’organizzazione senza questo strumento non potrebbe considerare adeguate le proprie misure secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo per il trattamento dei dati personali.

Lo stesso strumento, eventualmente integrato con ulteriori presidi di sicurezza (controllo dei dati trasmessi da e verso Internet, è chiave per la certificazione ISO 27001 e costituisce, infine, un utile presidio in ambito di responsabilità amministrativa degli enti (d.lgs. 231/2001), per la prevenzione di condotte illecite a vantaggio dell’organizzazione.

I vantaggi di una compliance integrata

Per ottenere questo risultato è possibile sfruttare la tendenza normativa emergente in molti ambiti (tra i quali la sicurezza informatica), che spinge le organizzazioni ad adottare un approccio basato sul rischio, che consente di contestualizzare le misure alla specifica realtà oggetto di analisi. Maggiore sarà il dettaglio di questa analisi e la capacità di tenere in considerazione tutti gli ambiti nei quali si declina la sicurezza informatica (per esempio anche nell’ottica di prevenire la criminalità d’impresa) e più agevole sarà considerare le normative che insistono su questo ambito, senza perdere di vista gli obiettivi generali dell’organizzazione.

L’esperienza pluriennale in attività progettuali sta insegnando che adottare un metodo integrato di gestione delle diverse normative consente di gestire con maggiore efficacia e completezza gli ambiti che sono di comune interesse per le differenti discipline e di mantenere una visione di insieme capace di diminuire le inefficienze e l’effort richiesto per la gestione dell’impianto documentale e dell’operatività.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati