L'analisi

Sentenza Schrems II, gli impatti per Governi e imprese: ecco cosa è cambiato

Il 16 luglio 2020, con la sentenza Schrems II, la Corte di Giustizia Europea ha invalidato la decisione di adeguatezza del Privacy Shield: una decisione che ha avuto importanti conseguenze per le aziende, portando anche dubbi normativi e operativi come nel caso dell’utilizzo delle clausole contrattuali standard

Pubblicato il 01 Mar 2021

Vittorio Colomba

Avvocato esperto di diritto delle nuove tecnologie - SC Avvocati Associati

Sentenza Schrems II scenari futuri

Il 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti per quel che riguarda i meccanismi di trasferimento dei dati: il Privacy Shield, che si credeva avesse posto fine alle questioni sollevate dopo la caduta del Safe Harbor, con la sentenza Schrems II è stato ritenuto insufficiente per salvaguardare il diritto alla protezione dei dati personali extra UE.

Il problema è che, a distanza di oltre sei mesi dal suo venir meno, è chiaramente emerso un vuoto regolamentare che appare ancora piuttosto distante dal vedersi colmato.

L’incertezza, in alcuni contesti, pesa sensibilmente. Vediamo qual è la situazione.

Le conseguenze della sentenza Schrems II

Il 16 luglio 2020 la Corte di Giustizia Europea ha invalidato la decisione di adeguatezza del Privacy Shield, lasciandosi alle spalle una serie di domande – parte delle quali ancora senza risposta – soprattutto in relazione all’uso delle clausole contrattuali standard (SCC) dell’UE.

Il provvedimento adottato dalla Corte, sicuramente di portata storica, ha costretto le aziende operanti su entrambe le sponde dell’Atlantico a rivalutare i propri meccanismi di trasferimento dei dati, oltre alle aree geografiche deputate all’archiviazione ed elaborazione dei loro database.

Addio Privacy Shield, perché è un grosso problema per le aziende e come affrontarlo

La sentenza, nota come Schrems II, ha generato a caldo un certo caos, in primis nel mondo delle istituzioni. Diverse autorità di vigilanza hanno espresso il proprio parere, non sempre concorde, sulla sua presunta corretta interpretazione: mentre l’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito ha invitato le imprese britanniche a trasferire i dati affidandosi al pur invalidato Privacy Shield, l’authority tedesca ha espressamente sconsigliato alle proprie imprese di operare in egual modo.

Alcuni dubbi sono stati fugati dall’EDPB che, con le FAQ pubblicate il 23 luglio 2020 ha tempestivamente chiarito alcuni aspetti importanti:

  • le imprese che operavano sulla base del Privacy Shield non potevano fare affidamento su alcun periodo “di grazia” ed erano tenute, invece, ad adottare altri meccanismi ed altre misure per poter procedere al trasferimento dei dati;
  • i titolari del trattamento che si affidavano alle SCC (standard contractual clauses) o facevano uso delle BCR (binding corporate rules), erano tenuti ad effettuare una ricognizione del livello di protezione assicurato dal paese terzo destinatario dei dati, eventualmente adottando misure supplementari, nel caso fosse emerso uno standard di tutela inadeguato;
  • qualora, in conseguenza di queste verifiche, fosse risultato impossibile garantire un livello di protezione equivalente a quello offerto dal diritto dell’UE, sarebbe stato indispensabile procedere con l’immediata sospensione del trasferimento.

Nell’ottobre 2020, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti e la Commissione Europea hanno annunciato di aver avviato un confronto mirato a valutare le condizioni per l’adozione di una nuova versione dello “scudo”, conforme alle prescrizioni della Schrems II.

Sentenza Schrems II: le raccomandazioni dell’EDPB

In attesa dell’esito di questo confronto, il 10 novembre 2020 l’EDPB ha pubblicato alcuni nuovi ed importanti orientamenti sul trasferimento dei dati personali al di fuori del perimetro europeo, in particolare:

  • le Raccomandazioni 01/2020, che mirano a fornire una metodologia agli esportatori di dati, per determinare se – ed eventualmente quali – misure aggiuntive dovrebbero essere messe in atto per i loro trasferimenti;
  • le Raccomandazioni 02/2020, che mirano ad aggiornare le EEG (le garanzie essenziali europee per le misure di sorveglianza).

Le attività dell’EDPB hanno attenuato, almeno in parte, le incertezze provocate dalla Schrems II, anche se la Guida è stata pubblicata sotto forma di consultazione pubblica, conclusasi solo il 21 dicembre 2020, quindi ancora soggetta a potenziali modifiche.

Nelle Raccomandazioni sugli strumenti di trasferimento supplementari (01/2020), l’EDPB ha raccomandato agli esportatori di dati:

  • di mappare tutti i trasferimenti di dati personali verso paesi terzi e verificare che i dati trasferiti siano adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario;
  • di verificare gli strumenti su cui si basano i trasferimenti;
  • di valutare se vi sia qualcosa nella legge o nella prassi del paese terzo che possa pregiudicare l’efficacia delle garanzie appropriate e documentare tale valutazione;
  • di identificare ed adottare misure aggiuntive (gli esempi sono forniti nell’Allegato 2 delle Raccomandazioni);
  • di implementare tutte le misure procedurali formali che l’adozione del provvedimento supplementare possa richiedere;
  • di rivalutare a intervalli appropriati il ​​livello di protezione offerto ai dati trasferiti.

Clausole contrattuali, la nuova bozza della Commissione UE

Il 12 novembre 2020 La Commissione europea ha pubblicato una bozza di nuove clausole contrattuali standard e una bozza di decisione di attuazione.

Le nuove SCC dovrebbero includere diversi moduli, utilizzabili dalle aziende a seconda dello scenario di trasferimento e della designazione delle parti ai sensi del GDPR, vale a dire:

  • trasferimenti da titolare a titolare;
  • trasferimenti da titolare a responsabile del trattamento;
  • trasferimenti da titolare a incaricato del trattamento;
  • trasferimenti da responsabile a responsabile.

Il progetto prevede un – quantomai opportuno – periodo di grazia di un anno durante il quale sarebbe possibile continuare ad utilizzare le vecchie SCC per l’esecuzione dei contratti conclusi prima dell’entrata in vigore dei nuovi standard.

Il 15 gennaio 2021, infine, l’EDPB e il Garante europeo della protezione dei dati hanno adottato pareri congiunti su entrambe le serie di SCC (un parere sulle SCC per i contratti tra titolari del trattamento e responsabili del trattamento e un altro sulle SCC per il trasferimento di dati personali a paesi terzi).

La reazione delle autorità nazionali: il caso del Commissario di Amburgo

Durante questo intenso percorso di adeguamento, le autorità di controllo nazionali hanno provato a stare al passo, quantomeno facendo sentire la propria presenza alle imprese dei rispettivi territori.

Un’iniziativa di sicuro rilievo, per esempio, appartiene al Commissario di Amburgo per la protezione dei dati e la libertà di informazione (HmbBfDI) che il 16 ottobre del 2020 ha inviato alle organizzazioni tedesche un questionario sulle modalità di trasferimento dei dati di terze parti durante l’utilizzo di Microsoft Office 365.

L’authority ha chiesto alle imprese di rendere note nel dettaglio le procedure sottese alla gestione dei dati alla luce della Schrems II, con particolare riguardo alla base giuridica utilizzata per giustificare il trasferimento e all’eventuale utilizzo di clausole contrattuali standard. Nel dettaglio, le informazioni richieste erano le seguenti:

  • L’azienda utilizza Office 365?
  • Quali dati personali vi sono inseriti?
  • Quale base giuridica ne legittima l’utilizzo?
  • Quando ha avuto inizio l’uso del programma (e quindi il trattamento)?
  • I dati personali utilizzati con Office 365 sono trasferiti negli Stati Uniti o in altri paesi al di fuori dello Spazio Economico Europeo?
  • Quali precauzioni, ai sensi del Capo V del GDPR, sono state adottate per legittimare il trasferimento dei dati?
  • Nel caso in cui siano utilizzate le clausole contrattuali standard, quali ulteriori misure sono state adottate per risultare conformi a quanto previsto dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea (Schrems II)?
  • Quali altre misure si intende eventualmente adottare?
  • Nel caso in cui sia pianificato il passaggio ad altri sistemi, rendere note le soluzioni prescelte ed illustrate lo stato di implementazione.

Il questionario si concludeva con la richiesta, ai destinatari, di voler inviare copia della sezione del proprio registro dei trattamenti in cui risultavano descritte le attività di elaborazione relative all’uso di Office 365. C’è solo da immaginare l’angoscia con cui le imprese tedesche avranno risposto al questionario inviato loro dall’authority: risposta corretta o auto-denuncia?

Lo scenario futuro dopo la sentenza Schrems II

È auspicabile che il cambio della guardia nell’amministrazione federale degli Stati Uniti finisca per facilitare ed accelerare l’iter di approvazione di un meccanismo che risolva, una volta per tutte, ogni questione rimasta in sospeso.

L’attività commerciale transfrontaliera, soprattutto nell’attuale contesto economico, ha enorme bisogno di qualcosa che si avvicini al principio di certezza giuridica.

L’adozione delle nuove SCC, prevista per il 2021, dovrebbe portare maggiori certezze anche alle aziende che intendono affidarsi a questo framework per trasferire i dati personali, anche perché le nuove clausole copriranno scenari più ampi rispetto alle precedenti, riducendo i costi di implementazione e limitando (si spera) l’incertezza.

Tuttavia, dato il periodo di grazia limitato che dovrebbe applicarsi alle SCC pre-GDPR e l’introduzione delle nuove, le imprese dovrebbero cogliere l’opportunità per rivedere il nuovo quadro contrattuale e adattarlo alle loro esigenze di trasferimento dei dati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati