Le crescenti incertezze e tensioni geopolitiche, legate anche al conflitto in Ucraina, hanno messo l’Unione Europea davanti a una svolta cruciale per quanto riguarda la sicurezza informatica e delle telecomunicazioni.
Durante il Consiglio informale delle telecomunicazioni a Varsavia, i ministri hanno adottato la Warsaw call, una dichiarazione che pone l’accento sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza per il settore delle Tlc nel segno della cooperazione tra Stati membri e con particolare attenzione alle infrastrutture critiche come i cavi sottomarini.
La Polonia ha riaffermato l’impegno a garantire connettività all’Ucraina nel caso di un’interruzione del servizio Starlink e parallelamente l’Europa lavora a un sistema alternativo di comunicazione satellitare in attesa del programma Iris2.
Indice degli argomenti
Warsaw call: bisogna proteggere lo spazio cibernetico europeo
La Warsaw call rappresenta un punto di riferimento per i futuri sforzi dell’UE in materia di sicurezza digitale, delineando una serie di raccomandazioni volte a proteggere lo spazio cibernetico europeo e migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche.
Infatti, la crescente digitalizzazione dell’economia e la continua evoluzione delle minacce informatiche impongono un rafforzamento delle strategie di cybersicurezza in tutti i settori strategici.
Tra le principali aree di intervento vi sono la gestione delle crisi informatiche e la protezione delle reti di comunicazione, passando dal rafforzamento della cooperazione tra gli Stati membri e soprattutto della collaborazione tra Ue e Nato per la sicurezza informatica.
Infine, nella Warsaw Call si sottolinea l’importanza di sviluppare nuove tecnologie per la sicurezza e di armonizzare le normative per promuovere l’innovazione e la competitività nel settore.
Proteggere le infrastrutture di comunicazione
Tra i temi emersi nel dibattito di Varsavia centrale è la protezione delle infrastrutture di comunicazione.
In particolare diversi casi di danneggiamento dei cavi sottomarini, fondamentali per il traffico dati globale, hanno evidenziato la fragilità di queste infrastrutture e
le recenti tensioni geopolitiche hanno reso necessaria una strategia comune per rafforzarne la sicurezza e la resilienza.
In questo contesto, l’UE punta a migliorare la condivisione delle informazioni tra gli Stati membri e a sviluppare strumenti avanzati per la protezione delle reti di comunicazione.
Assicurare all’Ucraina un accesso alternativo a Internet
A fronte di un possibile arresto della connettività Starlink in Ucraina, la Polonia si è impegnata a garantire un accesso alternativo a Internet per il Paese.
Il ministro polacco per gli Affari digitali, Krzysztof Gawkowski, ha ribadito il sostegno del suo Paese all’Ucraina, sottolineando la necessità di diversificare le fonti di connettività per assicurare maggiore sicurezza e stabilità.
Il rischio di un’interruzione del servizio Starlink, che attualmente fornisce un’infrastruttura cruciale per le comunicazioni in Ucraina, ha alimentato il dibattito su possibili alternative europee nel quale il governo polacco ha sostenuto che una soluzione condivisa a livello comunitario sia la strada da seguire per garantire un accesso stabile e sicuro alle telecomunicazioni in contesti di crisi.
Il programma Iris2
In questo scenario, l’UE accelera in questa direzione lavorando per lo sviluppo di una propria rete satellitare, con il programma Iris2 il cui obiettivo è fornire un’alternativa a Starlink e altre soluzioni private.
La piena operatività di Iris2 è prevista per il 2030. Ma nel frattempo la Commissione europea ha ideato una soluzione intermedia, nota come Govstratcom.
Questo progetto prevede la condivisione delle capacità satellitari esistenti tra gli Stati membri per garantire una copertura sicura e stabile alle comunicazioni governative e militari.
Il portavoce della Commissione, Thomas Regnier, ha confermato che l’Ucraina ha manifestato interesse per questa iniziativa, che potrebbe rappresentare una soluzione temporanea fino all’implementazione completa di Iris2.
Semplificare la normativa europea sulla cyber sicurezza
Ulteriore passaggio fondamentale discusso durante il Consiglio informale di Varsavia è la necessità di semplificare la normativa europea sulla cyber sicurezza.
La vicepresidente della Commissione europea per la Sovranità tecnologica, Henna Virkkunen, ha sottolineato che negli ultimi anni sono state introdotte molte regolamentazioni nel settore della sicurezza informatica e che ora l’obiettivo è ridurre gli oneri burocratici e ottimizzare le procedure per favorire l’innovazione e la competitività delle imprese europee.
La semplificazione è essenziale per rendere l’Europa un luogo più attrattivo per gli investimenti nel settore tecnologico e per supportare la crescita delle imprese digitali.
La revisione del Cyber Diplomacy Toolbox
La Warsaw Call introduce anche una revisione del Cyber diplomacy toolbox, strumento che consente all’Unione di rispondere collettivamente a cyber attacchi di origine statale con misure diplomatiche, sanzioni economiche e azioni di deterrenza.
Oltre a ciò, la dichiarazione richiama la necessità di mappare dettagliatamente le vulnerabilità nei sistemi critici, con particolare attenzione alle forniture di hardware e software da Paesi terzi, per evitare dipendenze che potrebbero compromettere la sicurezza europea.
Ancora, la Warsaw Call pone al centro degli obiettivi europei il rafforzamento delle operazioni di intelligence nel dominio cibernetico, prevedendo la creazione di centri di analisi congiunti tra i servizi di sicurezza degli Stati membri, sottolineando anche l’importanza di coinvolgere il settore privato nella difesa informatica, con incentivi per lo sviluppo di tecnologie resilienti e la creazione di partenariati pubblico-privati per la condivisione di dati su minacce e attacchi in tempo reale.
Focus su tensioni geopolitiche e sui piani dell’UE
Nel frattempo, il settore finanziario ha reagito con grande attenzione alle tensioni geopolitiche e ai piani dell’UE per rafforzare la sicurezza delle telecomunicazioni.
In particolare, il titolo di Eutelsat, che controlla la rete satellitare Oneweb, ha registrato un’impennata record in Borsa, con un aumento del 120% in un solo giorno, spinto dall’interesse degli investitori per le alternative europee ai satelliti americani.
Oneweb è considerata, infatti, una delle principali opzioni per sostituire Starlink e questo ha portato a un forte aumento della domanda di azioni della società francese.
L’interesse per le soluzioni satellitari europee dà la misura del crescente bisogno di indipendenza tecnologica e sicurezza nelle telecomunicazioni, temi che saranno centrali nelle politiche europee dei prossimi anni.
Verso una una maggiore resilienza digitale e cooperazione europea
La cyber sicurezza è ormai una priorità per l’Unione europea per affrontare sfide complesse in un contesto di crescente instabilità geopolitica.
La Warsaw Call, in tale scenario, rappresenta un passo importante verso una maggiore resilienza digitale e cooperazione europea, evidenziando l’importanza di strategie coordinate tra gli Stati membri e di investimenti mirati.
La protezione delle infrastrutture critiche, la diversificazione delle fonti di connettività e lo sviluppo di soluzioni satellitari indipendenti sono tutti elementi chiave per garantire la sicurezza digitale dell’Europa nei prossimi anni.
Con la crescente attenzione ai rischi informatici e l’accelerazione dei progetti di sicurezza, l’UE sta gettando le basi per un futuro più sicuro, stabile e resiliente nel settore delle telecomunicazioni.