Privacy

Trasferimenti di dati personali UE-USA: si cerca una “soluzione universale”

La Commissione europea ha pubblicato lo scorso 13 dicembre la bozza di decisione di adeguatezza che riconosce l’equivalenza degli standard statunitensi di protezione dei dati. Si prospetta un accordo che agevolerebbe sensibilmente il transito di dati personali verso gli Stati Uniti

Aggiornato il 20 Dic 2022

Anna Cataleta

Senior Partner P4I – Partners4Innovation

Andrea Grillo

Senior Legal Consultant presso P4I - Partners4Innovation

Data transfer UE USA

La Commissione europea ha pubblicato lo scorso 13 dicembre la bozza di decisione di adeguatezza che riconosce l’equivalenza degli standard statunitensi di protezione dei dati, aprendo la strada ad una decisione che agevolerebbe sensibilmente il transito di dati personali verso gli Stati Uniti, superando le criticità derivanti dall’abolizione del Privacy Shield nel luglio 2020.

Tutti i problemi dell’ordine esecutivo di Biden per salvare il flusso di dati USA-UE

Trasferimento dati personali UE-USA, verso un nuovo accordo

Il recente Executive Order adottato dal Presidente degli Stati Uniti è intervenuto sulle politiche di accesso delle agenzie di intelligence straniere ai dati personali e ha creato un nuovo sistema di ricorso per i cittadini dell’UE. Su tali basi la Commissione ha ritenuto di avviare l’iter per ritenere gli Stati Uniti un porto sicuro al quale fare approdare i dati personali dei cittadini europei.

La bozza di decisione di adeguatezza passerà ora attraverso un iter approvativo, che coinvolgerà diverse istituzioni comunitarie.

Un esito positivo di tale iter porterebbe dunque ad una soluzione dei rilevanti problemi derivanti dall’abrogazione del Privacy Shield (tra gli altri la possibilità di utilizzare Google Analytics, ad esempio).

Una “soluzione universale”

Le aziende che trasferiscono dati personali negli Stati Uniti hanno dovuto ripensare la loro strategia per trasferire i dati personali, attraverso il ricorso a clausole contrattuali standard (Standard Contractual Clauses) e la conduzione di complessi assessment del rischio di trasferimento, in linea con le indicazioni dell’European Data Protection Board (EDPB) e delle autorità locali per la protezione dei dati.

Da quando la sentenza della Corte di Giustizia Europea (Schrems II) ha invalidato il Privacy Shield, il flusso di dati personali dall’Unione Europea agli Stati Uniti è stato infatti oggetto di un intenso fermento normativo: linee guida, raccomandazioni, provvedimenti delle diverse authorities europee. Tutto ciò però non è stato di per sé sufficiente per offrire garanzie esaustive di compliance e chiarezza.

Ecco dunque che tale accordo potrebbe (il condizionale è d’obbligo) offrire una soluzione “universale” all’utilizzo di soluzioni informatiche che utilizzano server ed infrastrutture US based.

Alcuni importanti contenuti della bozza di decisione

Vediamo dunque quali alcuni punti salienti che emergono dalla lettura del draft pubblicato dalla Commissione.

Come riportato da diversi commentatori (tra i quali il Segretario USA al Commercio Gina Raimondo) il draft di decisione è stato redatto tenendo in debita considerazione le censure mosse dalla Corte di Giustizia nella famosa sentenza Schrems II.

Più obblighi di privacy

La bozza di decisione rafforza dunque gli obblighi in materia di privacy per le aziende statunitensi che si impegnano ad aderire al Framework. Le aziende che intendono aderire al framework dovranno rispettare i principi di minimizzazione dei dati, essere trasparenti verso gli interessati sulle modalità e le finalità perseguite, garantire loro i diritti in merito ai propri dati personali (es. cancellazione).

Le aziende statunitensi potranno dunque aderire al framework UE-USA solo impegnandosi al rispetto di una serie dettagliata di obblighi in materia di privacy, come ad esempio l’obbligo di cancellare i dati personali quando non sono più necessari per lo scopo per cui sono stati raccolti e di garantire la protezione dei dati personali anche quando vengono condivisi con terzi (es. subfornitori/subprocessor).

Gli strumenti di tutela per i cittadini UE

Tra le censure mosse dai giudici comunitari vi era altresì la scarsa efficacia del sistema di tutela giurisdizionale previsto dal Privacy Shield.

Ed ecco dunque che la decisione prevede la possibilità per i cittadini europei di usufruire di diversi strumenti di tutela nel caso in cui i loro dati personali vengano trattati in violazione dell’accordo. È esplicitamente prevista la possibilità di ricorrere gratuitamente a meccanismi indipendenti di risoluzione delle controversie o ad un collegio arbitrale.

Il tema maggiormente spinoso riguarda la rilevata eccessiva permeabilità del sistema statunitense ai poteri di accesso delle autorità governative ed amministrative.

Il nodo principale, che ha portato la Corte di Giustizia ha ritenere gli Stati Uniti un approdo non sicuro per i dati personali dei cittadini europei, è difatti l’eccessiva libertà riconosciuta alle agenzie governative statunitensi di accedere ed utilizzare i dati europei per finalità di sicurezza e non solo.

Trasferire dati negli USA, dopo l’ordine esecutivo di Biden: le cautele da adottare

I dubbi di Schrems e le nuove certezze dell’Europa

NOYB (l’associazione istituita da Max Schrems) ha più volte lamentato come la legge FISA 702 (legge US che autorizza NSA, FBI e CIA a raccogliere ed utilizzare informazioni su cittadini residenti all’estero) rappresenti una seria violazione al principio di proporzionalità previsto dal GDPR.

La Corte di Giustizia, nelle due sentenze di invalidazione dei precedenti accordi, ha sottolineato proprio l’insussistenza di necessari limiti a programmi di analisi ed indagine (si veda l’inquietante programma di sorveglianza PRISM svelato dalle dichiarazioni di Edward Snowden).

La Commissione, tuttavia, evidenza come il quadro giuridico statunitense preveda oggi una serie di limitazioni e salvaguardie per quanto riguarda l’accesso ai dati da parte delle autorità pubbliche. Le nuove regole introdotte dall’Ordine Esecutivo garantiranno dunque, a guisa della Commissione, che l’accesso ai dati di cittadini europei da parte delle agenzie di intelligence statunitensi sarà limitato a quanto necessario e proporzionato per proteggere la sicurezza nazionale.

I prossimi passaggi

Il processo di decisione sull’adeguatezza è iniziato con la pubblicazione da parte della Commissione europea della bozza di decisione sull’adeguatezza. La bozza di decisione passa ora all’EDPB, che la esaminerà e formulerà un parere non vincolante. La bozza di decisione passerà poi al vaglio da parte di comitato degli Stati membri dell’UE.

La decisione entro l’estate

Una volta completato questo processo – e supponendo che la decisione resista agli step intermedi – la Commissione europea potrà adottare la decisione di adeguatezza finale.

Questo processo potrebbe durare anche solo qualche settimana, ma si prevede che possa richiedere fino a sei mesi. Come dichiarato da Didier Reynders, Commissario Europeo per la Giustizia, il traguardo potrebbe essere raggiunto prima della prossima estate. È dunque lecito ipotizzare che una definitiva decisione di adeguatezza arriverà tra marzo e luglio 2023.

Privacy USA-UE, le nuove regole di Biden sui dati personali degli europei

Le verifiche periodiche

Il buon funzionamento del framework UE-USA scaturente dall’accordo sarà poi soggetto a verifiche periodiche, che saranno effettuate dalla Commissione europea, insieme alle autorità europee per la protezione dei dati e alle autorità statunitensi competenti.

Il primo riesame avrà luogo entro un anno dall’entrata in vigore della decisione di adeguatezza, per verificare se tutti gli elementi pertinenti del quadro giuridico statunitense siano stati pienamente attuati e funzionino efficacemente nella pratica.

L’ombra di uno Schrems 3

Il nuovo accordo dovrà, in un secondo momento, passare altresì il vaglio della Corte di Giustizia Europea. Non mancano infatti serrate critiche a questo nuovo accordo da parte di rilevanti esponenti dottrinali e, in particolare, dall’ormai celebre Max Schrems. Il presidente onorario del NOYB ha difatti promesso di sollevare un caso “Schrems III” per una serie di criticità del nuovo accordo.

Schrems non vede infatti come il nuovo accordo possa offrire adeguate garanzie in merito al rispetto dei principi di necessità e proporzionalità nell’accesso ai dati personali. A suo avviso la FISA 702 rappresenta infatti, anche alla luce dell’executive order, un limite troppo ingombrante alle garanzie richieste dal GDPR.

Trasferimento dati negli USA: punti critici e novità normative dell’Executive Order di Biden

Lo stesso ha poi criticato il sistema giurisdizionale previsto dall’accordo, tacciandolo di non offrire adeguate salvaguardie ai diritti dei cittadini europei.

Schrems ha dunque dichiarato che “non riesce ad immaginare come l’accordo possa sopravvivere a un’impugnazione” e che la Commissione “non fa altro che emettere decisioni simili in continuazione, in palese violazione dei nostri diritti fondamentali“.

Vi sono dunque pochi dubbi che il nuovo accordo arriverà presto sul tavolo dei giudici della CGUE, i quali saranno chiamati a verificare se sono state rispettate le indicazioni fornite nella sentenza Schrems II e se il trasferimento verso gli Stati Uniti offra adeguate garanzie per i diritti e le libertà degli interessati europei.

Conclusioni

La pubblicazione del draft in oggetto rappresenta sicuramente un nuovo momento di svolta per il travagliato tema dei trasferimenti di dati personali verso gli Stati Uniti. L’assenza di un accordo con gli USA rappresenta fuor di dubbio un oneroso gravame, per la storica vicinanza e la forte partnership che il nostro Paese, e gli altri Paesi membri dell’UE, hanno con gli USA.

In una società digitale interconnessa che non conosce confini territoriali è, difatti, un gravoso onere quello di limitare il trasferimento di informazioni essenziali verso i principali stakeholder con i quali ci interfacciamo ogni giorno (Google, Windows, Meta).

D’altro canto è imprescindibile che le garanzie ed i diritti riconosciuti dal nostro ordinamento, frutto di un’evoluzione normativa figlia di storiche battaglie civili e di democrazia, non siano aggirabili a seguito dello “spostamento” dei nostri dati oltre i confini europei.

Si tratta di un arduo bilanciamento tra due culture, lontane e vicine allo stesso tempo, che devono necessariamente interloquire. Se tale accordo ha raggiunto tale anelato obiettivo lo sapremo solo al termine di questo nuovo lungo iter che, con tale bozza, ha ufficialmente preso avvio.

Articolo originariamente pubblicato il 19 Dic 2022

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3