SANZIONE GARANTE PRIVACY

Data breach di Postel, la causa è una vulnerabilità non corretta: cosa impariamo



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Il Garante privacy ha sanzionato Postel S.p.A. per una violazione di dati personali causata da una vulnerabilità già nota e segnalata dei propri sistemi. Un provvedimento che ci ricorda l’importanza di una postura proattiva e di un processo automatizzato e ridondante di patching management

Pubblicato il 23 ott 2024

Rosario Palumbo

Giurista d'impresa, Data protection specialist



Cyber sicurezza: il filo rosso che unisce la piccola impresa al Quirinale
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Il Garante privacy ha sanzionato Postel S.p.A. al pagamento di una somma di 900mila euro per una violazione di dati personali causata da un attacco informatico di tipo ransomware, poi rivendicato dalla cyber gang Medusa, che ha portato all’esfiltrazione di file contenenti dati personali relativi a circa 25.000 interessati e la successiva pubblicazione nel Dark Web. Per alcuni di questi file presenti nelle cartelle di rete, non è stato possibile effettuare il ripristino, comportando quindi una perdita di disponibilità di tali dati.

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