STRATEGIE AZIENDALI

Fattore umano, da anello debole a cyber defender: l’importanza della collaborazione



Indirizzo copiato

Il fallimento della sicurezza informatica di questi decenni deriva anche dal non aver coinvolto a sufficienza le persone all’interno del processo, classificandole come elemento debole della catena. La sicurezza informatica è invece un gioco di squadra. Ecco perché il fattore umano deve assumere un ruolo di cyber defender, adottando un approccio combinato

Pubblicato il 5 giu 2025

Gerardo Forliano

Head of Cyber Security | Chief Information Security Officer (CISO)



Da anello debole a cyber defender: il fattore umano contribuisce ad individuare attività sospette

Immaginate di essere dipendenti in un’azienda, seduti alla vostra scrivania, quando un’email sospetta appare nella casella di posta. Sapete che qualcosa non quadra, il vostro istinto vi dice di non fidarvi.

Questo è il momento in cui il fattore umano diventa davvero essenziale nella sicurezza informatica.

Anche se le tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’automazione stanno riducendo i tempi di risposta agli eventi di sicurezza, il vostro occhio attento e la prontezza d’animo possono fare la differenza tra un attacco sventato e una violazione dei dati con impatti significativi sulla realtà aziendale.

Il fattore umano può prevenire un attacco informatico

Troppo spesso si dice che l’essere umano è l’anello debole nella catena della sicurezza informatica, l’elemento più vulnerabile che i threat actor prendono di mira per infiltrarsi all’interno delle nostre organizzazioni. Ma questa percezione può e deve trasformarsi.

Le persone, infatti, se formate e sensibilizzate adeguatamente, possono diventare i principali difensori delle organizzazioni, sentendosi così parte di una strategia che ha il chiaro scopo quello di mettere al centro l’intelligenza umana. Il fallimento della sicurezza informatica di questi decenni deriva anche dal non aver coinvolto a sufficienza le persone all’interno del processo. Dall’averle classificate come elemento debole della catena.

La sicurezza informatica è invece un gioco di squadra, dove ogni persona diventa un difensore strategico. Ogni segnalazione tempestiva può trasformare una vulnerabilità in punto di forza e di resilienza.

L’attenzione ai dettagli e la prontezza nell’individuare elementi sospetti, possono essere la chiave per prevenire un attacco informatico.

La vulnerabilità delle email

Le email, nel panorama della sicurezza informatica, rappresentano uno dei vettori di attacco più diffusi e insidiosi, costituendo un canale privilegiato per azioni malevole come il phishing.

È un dato preoccupante, ma al tempo stesso eloquente, che circa il 90% degli attacchi informatici culminanti in una violazione dei dati trovi origine proprio da un’email ingannevole.

Questo fenomeno, che attraversa le realtà aziendali di ogni dimensione, mette in evidenza quanto sia cruciale l’intervento proattivo dei dipendenti, i quali, attraverso un’attenta individuazione e una segnalazione tempestiva delle comunicazioni sospette, possono avere un impatto determinante nel prevenire danni potenzialmente irreparabili per l’organizzazione.

Creare una cultura della sicurezza

Per riuscire a trasformare i dipendenti in autentici difensori della sicurezza informatica, è essenziale promuovere e coltivare una solida cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione.

Ciò implica non solo l’organizzazione di sessioni di formazione ricorrenti e mirate che permettano ai dipendenti di aggiornarsi costantemente sulle ultime minacce e buone pratiche, ma anche il coinvolgimento diretto e attivo di ogni persona nel processo di protezione aziendale.

Strumenti tecnologici intuitivi, come per esempio l’ormai indispensabile funzione “Segnala phishing” integrata in piattaforme come Outlook, rappresentano un supporto pratico e immediato, facilitando l’individuazione e la segnalazione di email sospette con pochi semplici clic.

È interessante riflettere su come una simile azione, apparentemente piccola e banale, possa in realtà rappresentare il primo e fondamentale passo verso la protezione non solo dei dati sensibili, ma anche dell’intera infrastruttura aziendale, generando nei dipendenti un forte senso di soddisfazione e appartenenza al sistema di difesa collettiva.

La risposta agli eventi di sicurezza: non solo sandboxing

Una volta che un’email sospetta viene segnalata, si attiva un processo articolato e complesso, in cui la tecnologia avanzata assume il ruolo di protagonista per analizzare e valutare la potenziale minaccia.

La prima fase di questo percorso prevede l’impiego di sistemi sofisticati, come il
sandboxing, una tecnologia che consente di isolare l’email considerata rischiosa in un ambiente virtuale completamente sicuro e controllato.

In questo ambiente, l’email viene sottoposta a un esame approfondito, durante il quale vengono rilevati eventuali comportamenti dannosi, quali tentativi di scaricare software malevoli o collegamenti a siti web fraudolenti progettati per sottrarre informazioni sensibili.

Automatizzazione

I sistemi automatizzati eseguono una serie di test rigorosi, analizzando in dettaglio gli allegati e il contenuto dell’email per individuare segnali di pericolosità.

Oltre al sandboxing, si fa ampio uso di strumenti basati sull’intelligenza artificiale e sul machine learning, che giocano un ruolo cruciale nel processo di analisi. Grazie alla loro capacità di elaborare enormi quantità di dati, questi algoritmi avanzati sono in grado di riconoscere schemi e anomalie presenti nel contenuto dell’email, identificando caratteristiche tipiche di phishing, spam od altri tipi di attacchi informatici.

Attraverso il confronto sistematico con esempi precedenti di minacce note, l’intelligenza artificiale valuta accuratamente la probabilità che l’email rappresenti un rischio reale, fornendo così un supporto decisionale prezioso agli operatori della sicurezza informatica.

Le opzioni a disposizione

Solo dopo che l’analisi automatizzata ha prodotto risultati dettagliati e approfonditi, il processo passa nelle mani degli esperti di sicurezza informatica. Questi professionisti, dotati di competenze tecniche e di una capacità intuitiva affinata nel tempo, interpretano i dati raccolti e stabiliscono la strategia più adeguata per gestire la situazione.

Le opzioni a disposizione possono includere il blocco immediato dell’email per evitare la sua diffusione all’interno dell’organizzazione, l’invio di un avviso al destinatario per metterlo in guardia, o un’analisi più approfondita per verificare la portata e la natura della minaccia.

La sinergia

Questo approccio combinato, che integra la potenza della tecnologia avanzata e l’esperienza del fattore umano, garantisce che ogni decisione venga presa con il massimo grado di consapevolezza e precisione.

La sinergia tra strumenti automatizzati e personale qualificato rappresenta un baluardo fondamentale nella protezione delle aziende contro le minacce
informatiche, trasformando ogni segnalazione in un’occasione per rafforzare la resilienza dell’intera infrastruttura tecnologica.

Il ciclo di feedback

Un elemento fondamentale per rafforzare la consapevolezza e l’impegno dei dipendenti nella sicurezza informatica è rappresentato dal ciclo di feedback efficace e costante.

Ogni volta che un’email sospetta viene segnalata, è essenziale che gli operatori della sicurezza informatica forniscano ai dipendenti un feedback dettagliato e completo, spiegando chiaramente la natura della minaccia e il motivo per cui l’email è stata classificata come pericolosa.

Questo processo di comunicazione non solo contribuisce a consolidare la cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione, ma trasforma ogni segnalazione in un’opportunità formativa, facendo sentire i dipendenti parte integrante del sistema di protezione aziendale.

Un ulteriore elemento per migliorare la consapevolezza e la prontezza dei dipendenti è l’implementazione di campagne di phishing simulate, progettate come parte dei programmi di sensibilizzazione e formazione continua.

Queste simulazioni permettono ai dipendenti di confrontarsi direttamente con esempi realistici di email fraudolente, offrendo loro la possibilità di affinare le loro capacità di individuazione e di segnalazione.

Quando un dipendente riesce a identificare correttamente un’email di phishing proveniente da queste simulazioni e procede a segnalarla attraverso gli strumenti messi a disposizione, dovrebbe ricevere un riconoscimento tangibile, come una menzione speciale, per valorizzare la sua attenzione e il suo contributo attivo alla sicurezza informatica.

Questo approccio non solo premia l’impegno individuale, ma favorisce la creazione di un ambiente aziendale dinamico e motivante, in cui la cultura della sicurezza informatica diventa una priorità condivisa da tutti e dove il fattore umano gioca un ruolo centrale nell’affrontare e mitigare le minacce in evoluzione.

L’importanza della collaborazione

La sicurezza informatica rappresenta un ambito in perenne crescita e trasformazione, che si basa sulla stretta integrazione tra le più avanzate tecnologie e il prezioso contributo del fattore umano.

Sebbene le soluzioni tecnologiche possano offrire un supporto indispensabile, accelerando i processi di analisi e migliorando l’efficacia delle risposte alle minacce, è l’intervento umano che spesso assume un ruolo decisivo nel rilevare e segnalare pericoli potenziali.

Le tecnologie, infatti, possono essere considerate strumenti estremamente potenti, ma anche la loro efficacia dipende in misura determinante dalla preparazione, dalla consapevolezza e dall’impegno delle persone che le utilizzano.

Senza un adeguato processo di formazione e una sensibilizzazione continua, persino i sistemi di sicurezza informatica più sofisticati rischiano di non essere sfruttati al massimo delle loro potenzialità e, di conseguenza, di fallire nell’adempimento alla loro funzione primaria.

Prospettive future

Per trasformarsi da possibile vulnerabilità a pilastro della difesa informatica, le aziende devono adottare un approccio strategico che metta al centro sia il progresso tecnologico che lo sviluppo del capitale umano.

Investire nella formazione continua dei dipendenti non solo migliora la loro capacità di identificare e contrastare le minacce, ma contribuisce anche a creare una cultura aziendale profondamente radicata nella sicurezza. Campagne di sensibilizzazione, strumenti intuitivi per la segnalazione e un riconoscimento tangibile dell’impegno individuale sono elementi chiave per motivare ognuno di noi e incoraggiare una partecipazione attiva.

È solo attraverso questa stretta sinergia tra l’innovazione tecnologica e la consapevolezza umana che le organizzazioni possono rafforzare le loro difese contro gli attacchi informatici sempre più sofisticati e imprevedibili.

“I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile”, scriveva Albert Einstein.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4