la guida

La comunicazione nei sistemi di gestione: pilastro per la sicurezza delle informazioni



Indirizzo copiato

Tra i requisiti della ISO 27001, il 7.4 relativo alla Comunicazione è spesso percepito come “minore”, ma riveste, invece, un ruolo essenziale nella protezione delle informazioni e nella conformità normativa. Ecco come identificare contenuti e destinatari, definire tempistiche e responsabilità, mappare le parti interessate e formalizzarla nei documenti del sistema di gestione

Pubblicato il 21 gen 2025

Giuseppe Alverone

Consulente e formatore Privacy. DPO certificato UNI CEI EN 17740:2024

Monica Perego

Consulente, Formatore Privacy & DPO



La comunicazione nei sistemi di gestione

La comunicazione è il vero “collante” che unisce persone, processi e tecnologie in un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni. Tuttavia, il requisito 7.4 della ISO/IEC 27001:2022, dedicato proprio alla Comunicazione, viene spesso sottovalutato o affrontato in maniera approssimativa.

In questo articolo esamineremo le molteplici complessità e potenzialità di tale requisito, evidenziandone i legami con altri aspetti normativi e proponendo un approccio operativo per una corretta implementazione.

Il requisito di comunicazione nella ISO 27001

La ISO/IEC 27001:2022 richiede che le organizzazioni affrontino il tema della comunicazione in modo strutturato e sistematico, identificando cinque aspetti fondamentali: cosa comunicare, quando comunicare, chi comunica, chi riceve la comunicazione e come comunicare (quali strumenti e processi utilizzare).

Cosa comunicare

La prima domanda che ogni organizzazione deve porsi è: quali informazioni devono essere trasmesse? Questo interrogativo non riguarda solo la quantità delle informazioni, ma soprattutto la loro qualità, la loro pertinenza e il livello di dettaglio.

Ad esempio, le politiche di sicurezza delle informazioni costituiscono un contenuto fondamentale da comunicare, insieme agli aggiornamenti relativi a incidenti, modifiche procedurali o requisiti normativi. Tuttavia, non è sufficiente comunicare. Il messaggio deve essere chiaro, comprensibile e adeguato al destinatario.

Questo principio è perfettamente in linea con quanto richiesto dal requisito 7.5 “Informazioni documentate” degli standard internazionali, che sottolinea la necessità di garantire che le informazioni siano presentate in un formato appropriato.

Quando comunicare

Il “quando” implica la definizione di tempistiche precise per ogni tipo di comunicazione. Alcune informazioni devono essere trasmesse in tempo reale, come nel caso di notifiche di incidenti, mentre altre seguono un ciclo programmato, ad esempio aggiornamenti, di norma, annuali sulle policies aziendali o i programmi di audit.

La mancata puntualità nella comunicazione può generare inefficienze, incomprensioni o, nei casi peggiori, gravi violazioni normative.

Chi comunica

L’individuazione del soggetto che effettua la comunicazione è altrettanto fondamentale. Ogni comunicazione deve provenire dalla persona o dal dipartimento più adeguato, il che significa che i ruoli e le responsabilità devono essere chiaramente definiti.

Ad esempio, le risorse umane possono avere la responsabilità di comunicare le policies aziendali ai dipendenti, mentre l’ufficio legale o il responsabile della sicurezza informatica potrebbe occuparsi delle notifiche agli enti regolatori.

Chi riceve la comunicazione

Anche i destinatari della comunicazione devono essere individuati con precisione. Ogni categoria di parte interessata, come evidenziato dal requisito 4.2 (ad esempio dipendenti, fornitori, clienti, autorità, volontari, stagisti), necessita di un approccio comunicativo personalizzato.

Non è sufficiente identificare chi deve ricevere le informazioni; è essenziale comprendere cosa sia rilevante per ciascun destinatario e come queste informazioni possano influire sulle sue attività o responsabilità.

Per gestire al meglio questo aspetto, è utile adottare una rappresentazione tabellare che, anche solo a livello di macrocategorie o famiglie di comunicazioni, consenta di visualizzare chiaramente:

  1. i destinatari delle comunicazioni;
  2. i contenuti specifici da trasmettere;
  3. i formati e i canali più adeguati per ogni categoria.

Quali strumenti e processi utilizzare

Gli strumenti di comunicazione possono variare da piattaforme digitali come e-mail e software gestionali, a modalità più tradizionali come documenti cartacei o incontri faccia a faccia (comunicazione verbale).

La scelta dello strumento deve tenere conto del contesto, dell’urgenza e della natura del messaggio.

Per garantire la coerenza, è necessario integrare la comunicazione nei processi aziendali esistenti, creando flussi di lavoro che permettano di tracciare e verificare ogni comunicazione effettuata.

Una semplicità solo apparente

Sebbene il requisito possa sembrare lineare, la sua implementazione richiede un approccio completo e integrato. La comunicazione non è un’attività isolata: si interseca con tutti gli altri aspetti del sistema di gestione della sicurezza delle informazioni.

In particolare, esiste uno stretto legame con il Requisito 4.2 “Esigenze ed aspettative delle parti interessate”, che richiede la definizione e l’analisi delle parti interessate.

Questo connubio sottolinea l’importanza di una visione trasversale: la comunicazione deve essere considerata come un filo conduttore che attraversa processi, ruoli e responsabilità, garantendo coerenza e conformità in ogni interazione organizzativa.

Esaminiamo nel dettaglio questo aspetto.

Il legame con le parti interessate

Il successo di un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni dipende in gran parte dalla capacità di comprendere e coinvolgere le parti interessate, che svolgono un doppio ruolo: possono essere sia i destinatari che gli emittenti delle comunicazioni.

Le parti interessate includono dipendenti, collaboratori esterni, fornitori, stagisti, clienti e autorità di vigilanza, ciascuno con esigenze e responsabilità specifiche. La comunicazione non è un processo unidirezionale, ma un flusso continuo e bidirezionale che richiede una gestione precisa e strategica.

Mappare le parti interessate

Il primo passo per una comunicazione efficace è la mappatura delle parti interessate. Questo processo consiste nell’identificare chi sono i soggetti coinvolti, qual è il loro ruolo rispetto al sistema di gestione e quali sono le loro esigenze informative.

Così, ad esempio:

  1. i dipendenti: necessitano di informazioni chiare sulle politiche aziendali, sulle procedure di sicurezza e sugli strumenti a loro disposizione;
  2. i fornitori: devono essere informati sui requisiti contrattuali legati alla sicurezza delle informazioni, inclusi standard da rispettare e obblighi di notifica in caso di incidenti;
  3. le Autorità di vigilanza: richiedono comunicazioni tempestive e dettagliate, in particolare in situazioni critiche come la gestione di violazioni dei dati.

Una mappa completa delle parti interessate consente di avere una visione chiara di chi deve riceverla e chi deve farla, cosa, quando e attraverso quali canali, riducendo il rischio di comunicazioni inefficaci o mancanti.

Definire le politiche di comunicazione in base alle esigenze dei gruppi

Ogni gruppo di parti interessate ha esigenze e aspettative diverse, e queste devono riflettersi nelle politiche di comunicazione dell’organizzazione. Le politiche devono essere progettate per rispondere in modo mirato alle esigenze di ciascun gruppo, mantenendo al contempo coerenza e trasparenza.

Ad esempio, i dipendenti devono ricevere istruzioni operative sulle policies di sicurezza, spesso durante la fase di onboarding, mentre i fornitori potrebbero ricevere documentazione più tecnica legata ai contratti e alle specifiche di fornitura.

Le autorità, invece, devono ricevere rapporti puntuali e completi, in conformità con i requisiti normativi.

Formalizzare i processi di comunicazione nei documenti del sistema di gestione

Una volta identificate le parti interessate e definite le politiche di comunicazione, è essenziale formalizzare tutto all’interno dei documenti del sistema di gestione. Questo include:

  1. procedure operative;
  2. diagrammi di flusso;
  3. modelli di comunicazione standardizzati.

Formalizzare significa:

  1. garantire che ogni processo sia replicabile e verificabile;
  2. offrire un punto di riferimento per i collaboratori, che possono consultare i documenti per sapere come e quando comunicare;
  3. ridurre il rischio di errori, incomprensioni o omissioni.

Conclusioni

Abbiamo provato ad evidenziare come la comunicazione non sia semplicemente un veicolo per trasmettere informazioni, ma un vero e proprio motore che sincronizza ruoli, processi e tecnologie all’interno di un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni.

La capacità di selezionare contenuti pertinenti, di trasmetterli con la tempistica corretta e di indirizzarli al giusto destinatario assicura l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, evita fraintendimenti e rafforza la conformità normativa.

Inoltre, integrare tali aspetti con la mappatura delle parti interessate e la formalizzazione dei processi rende l’organizzazione pronta a rispondere a sfide sempre più complesse.

In un prossimo articolo, ci concentreremo sulle implicazioni pratiche di questo requisito, analizzando in particolare le strategie di audit, la comunicazione verbale e le tematiche legate alla formazione del personale e all’innovazione tecnologica.

Restate sintonizzati.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4