SOLUZIONI DI SICUREZZA

Cyber security in azienda: i cinque “pilastri” per creare la migliore strategia di sicurezza

La cyber security in azienda non può più essere vista come una semplice soluzione tecnologica di protezione, ma deve essere affrontata e gestita come un vero e proprio processo di sviluppo che porti alla realizzazione di un programma strutturato di sicurezza aziendale. Ecco i cinque pilastri per la realizzazione della migliore strategia di difesa cibernetica

Pubblicato il 25 Ott 2019

Cyber security azienda WestPole

Ottobre è un mese importante per la cyber security in azienda: il mese d’autunno, infatti, è stato consacrato alla sicurezza ICT dal progetto European Cyber Security Month, promosso dall’Unione Europea e organizzato dall’Enisa (European Union Agency for Network and Information Security).

La campagna informativa coinvolge tutti i Paesi membri dell’Unione Europea e prevede un fitto programma di eventi e manifestazioni consacrate al tema della sicurezza informatica.

Con un obiettivo ben preciso: educare i cittadini e soprattutto le aziende ai temi principali della cyber security, condividere le best practice in materia, effettuare esercitazioni per i più esperti e formazione su più livelli dedicata agli sviluppatori e ai dipendenti aziendali. Ci sarà persino una competizione tra i migliori esperti europei di sicurezza.

Il Mese Europeo della Sicurezza Informatica (ECSM) è dunque l’occasione giusta per stimolare la futura adozione del framework per la sicurezza informatica da poco licenziato a Bruxelles, dove il 6 luglio scorso il Parlamento Europeo ha stabilito che gli operatori dei servizi essenziali devono imparare a proteggersi dagli attacchi informatici e notificarli in tempo alle autorità.

Cyber security in azienda: lo scenario attuale

Un paradigma, quello della prevenzione in ambito cyber security, divenuto ormai di fondamentale importanza in uno scenario, confermatoci anche da Michele Onorato, Security Office Manager di WestPole, in cui la tecnologia cambia più velocemente di quanto la maggior parte delle aziende riesca a tenere il passo.

Per queste stesse aziende, una delle sfide più difficili, oggi, è proprio l’implementazione delle best practice di sicurezza informatica applicate a una rete che è sempre meno strutturata e decentralizzata.

Di fronte ad attacchi informatici sempre più mirati alla violazione di dati riservati, con conseguenti danni economici e reputazionali difficilmente calcolabili, due dei tipici comportamenti tenuti finora dalle aziende in ambito cyber security risultano ormai del tutto inadeguati:

  • iniziare a pensare alla sicurezza informatica solo quando si verificano gli incidenti;
  • investire in soluzioni tecnologiche “stand alone” senza una strategia di sicurezza definita.

È importante prendere atto del fatto che la security in azienda non può più essere vista come una semplice soluzione tecnologica di protezione, ma deve essere affrontata e gestita come un vero e proprio processo di sviluppo che porti alla realizzazione di un programma strutturato di sicurezza aziendale.

Cyber security in azienda: i cinque “pilastri” della sicurezza

È dunque utile approcciarsi al tema della security suddividendolo in cinque “pilastri”, che rappresentano il percorso che ogni azienda dovrebbe seguire al fine di creare la migliore strategia di difesa cibernetica.

Governance

Occorre mirare ad avere la piena conoscenza degli asset aziendali e dei processi produttivi, oltre alle relazioni che intercorrono tra di loro. Solo una efficace ed efficiente governance aziendale, infatti, consente di valutare i rischi associati alla propria realtà produttiva e quindi attivare le giuste contromisure per garantire che gli asset stessi abbiano sempre dei livelli di sicurezza chiari e basati sulla loro criticità.

L’output atteso da queste attività è una GAP Analysis rispetto agli standard utilizzati dall’azienda (ITIL, ISO 27001 ecc.) e una road map da seguire per colmare le eventuali lacune.

È importante, inoltre, ripetere l’attività di analisi nel tempo: le minacce informatiche, infatti, si evolvono nel tempo e la valutazione del rischio deve quindi essere vista come un’attività ricorsiva soggetta ad aggiornamenti che non può esaurirsi semplicemente con l’identificazione del rischio iniziale.

Management

Altro punto cardine per una corretta gestione della cyber security in azienda è la visibilità a 360° di quello che avviene all’interno del proprio perimetro fisico e virtuale. Solo così si possono rilevare più velocemente gli incidenti di sicurezza e mettere in atto le necessarie e più efficaci attività di contenimento e di ripristino dell’attività produttiva.

È utile, a tale scopo, identificare 5 aree in cui è fondamentale agire per garantire la cyber security in azienda:

  1. Network Security, ovvero la sicurezza “perimetrale” dell’azienda: firewall, SSL, VPN e più in generale ogni apparato che è in contatto sia con l’interno che con l’esterno dell’azienda e che ha come prima responsabilità il blocco delle potenziali minacce;
  2. Content Security, ovvero il controllo degli “oggetti” in entrata/uscita e download/upload, con l’eventuale inibizione degli stessi in caso di riscontrata minaccia (e-mail e mobile security, antimalware, Data Loss Prevention ecc.);
  3. Datacenter & Cloud security, ovvero tutti i servizi di sicurezza legati all’infrastruttura, ai sistemi e al mondo virtuale. Oltre alle protezioni standard dei sistemi, rientrano in quest’area anche Vulnerability Protection, Log Management e SIEM (Security Information and Event Management);
  4. Identity & Access Management, ovvero l’insieme di attività volte a gestire le identità digitali e le modalità di accesso ai sistemi come l’autenticazione a più fattori. In tal senso, anche le soluzioni PAM (Privileged Access Management) consentono ai CIO e ai responsabili della sicurezza IT di proteggere l’accesso agli asset critici garantendo che solo chi possiede le credenziali corrette possa accedere alle informazioni business-critical.
  5. Application security, ovvero l’insieme di soluzioni che permettono di sviluppare codice con requisiti specifici di sicurezza e di strumenti che permettono di analizzare il traffico Web e proteggere le applicazioni in modo preventivo.

Identificati i rischi e le soluzioni organizzative, occorre mettere in campo le soluzioni tecnologiche per raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati nella fase di governance.

Awareness

Per raggiungere gli obiettivi di sicurezza che l’azienda si è prefissata, la tecnologia da sola non basta. Lo step successivo nella creazione di una strategia di difesa cibernetica consiste nel consapevolizzare gli utenti aziendali dei rischi e delle minacce a cui vanno incontro mentre utilizzano non solo gli strumenti di lavoro (pensiamo, ad esempio, all’e-mail aziendale) e le infrastrutture produttivi considerate critiche, ma anche lo smartphone e tutti i dispositivi ad uso personale.

La superficialità delle persone, infatti, rappresenta un ottimo veicolo di informazioni aziendali per gli attaccanti, sempre alla ricerca del modo migliore per “bucare” il perimetro cyber dell’azienda.

È necessario, inoltre, che non solo le persone interne all’azienda siano formate ed educate da un punto di vista comportamentale e tecnico: è fondamentale che tutta la supply chain composta da fornitori esterni, clienti e utenti esterni raggiunga un livello altrettanto elevato di awareness in tema di cyber security aziendale.

Incident

Quando il piano di sicurezza è stato completato e sono state implementate tutte le soluzioni tecnologiche necessarie, è opportuno prevedere processi e soluzioni che costantemente controllino e monitorino lo stato delle infrastrutture critiche aziendali e le eventuali anomalie che possano eventualmente presentarsi. Questo permetterà di avere una pronta reazione e quindi contenere l’incidente in termini di eventuali danni. Una investigazione successiva permetterà di comprendere le cause dell’incidente e quindi di prevedere azioni migliorative atte evitare il futuro accadimento di incidenti simili.

Le aziende, inoltre, possono fare riferimento al Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection che, per l’appunto, rappresenta un valido strumento di supporto per la definizione di strategie e processi volti alla protezione dei dati personali e alla sicurezza cyber (anche se non può in alcun modo essere considerato uno strumento per il rispetto dei regolamenti vigenti in materia come, ad esempio, il GDPR).

Compliance

Rappresenta l’ultimo pilastro per la realizzazione di un piano strategico di difesa cibernetica.

Parallelamente a tutte le attività che un’azienda deve svolgere in ottica di sicurezza, esistono normative leggi e standard di settore, nazionali e internazionali, a cui deve essere sempre compliant.

White Paper - GDPR e Data Breach: Come gestire le violazioni

La survey per scoprire il livello di protezione dell’azienda

Alla luce di quanto visto finora è evidente che per la realizzazione di un programma strutturato di sicurezza aziendale è utile l’appoggio di un partner strategico come WestPole che accompagni le aziende medie e grandi, pubbliche e private, nel percorso di Digital Transformation attraverso l’implementazione di soluzioni e servizi innovativi, gestiti in ottica consulenziale end-to-end.

Grazie ai servizi offerti, WestPole si configura come un System Integrator, un Service Provider e, oggi più che mai, uno Skill Integrator.

WestPole è associata a UNINDUSTRIA, L’Associazione territoriale del sistema Confindustria di Roma Frosinone Rieti Viterbo Latina. La quale mette a disposizione di tutte le aziende, in forma completamente gratuita, un test di autovalutazione del livello di sicurezza informatica raggiunto conforme al percorso basato sui cinque “pilastri” che compongono la migliore strategia di difesa cibernetica.

Presentato nel corso dell’incontro del Gruppo Tecnico Trasformazione Digitale, coordinato dal Vice Presidente D’Agostino, tenutosi il 4 ottobre scorso alla presenza del Con. Amb. Andrea Mazzella Capo dell’Ufficio Internazionalizzazione dell’industria dell’aerospazio e della difesa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Cyber Risk Self-Assessment, questo il nome della survey di UNINDUSTRIA a cui WestPole partecipa , è un progetto finalizzato principalmente a sensibilizzare le aziende, soprattutto PMI, al fine di aumentare la loro consapevolezza sul tema della cyber security e tenere in considerazione tutti gli aspetti legati ai rischi informatici nella loro attività di business.

La survey valuta subito il livello di sicurezza ed esposizione delle PMI ai cyber attacchi attraverso un autocheck diagnostico, grazie al quale l’azienda riceve immediatamente indicazioni utili per capire lo stato di valutazione del proprio rischio aziendale e, quindi, poter agire di conseguenza.

Al termine del test, infatti, l’azienda ottiene un indice di rischio basato su tre livelli (basso, medio, alto). Il secondo step del progetto di UNINDUSTRIA sarà l’analisi delle survey e la possibilità di definire un macro piano di risposta alle possibili minacce in funzione di quelli che sono i domini di security interni all’azienda sui quali è opportuno intervenire.

Il questionario è anonimo, dura pochi minuti, e dopo un primo set di domande anagrafiche propone domande di semplice e veloce compilazione.

L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Cybersecurity360.it sta sviluppando con il partner WestPole

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati