il ricatto

Ransomware ad Accenture, Lockbit: “abbiamo i vostri dati, pagateci”

Lockbit minaccia di esporre i segreti di Accenture, una delle più grandi società di consulenza al mondo. Ne avrebbero rubato alcuni dati e chiedono un riscatto. Una vicenda con molti lati oscuri

Pubblicato il 11 Ago 2021

Ransomware accenture
L'annuncio di Lockbit sul furto dati ad Accenture

In un annuncio stanotte Lockbit minaccia di esporre i segreti di Accenture, una delle più grandi società di consulenza al mondo. Con un ransomware ne ha rubato alcuni dati e ha chiesto un riscatto.

L’attacco ransomware Lockbit ad Accenture

I criminali – che stanno dietro anche ai recenti attacchi italiani ad Erg e Salini – hanno pubblicato sul proprio sito sul Dark Web il nome e il logo di Accenture con un countdown che scade oggi (aggiornamento: Lockbit ha cominciato a pubblicare i dati, vedi sotto). 

“Queste persone sono al di là della privacy e della sicurezza. Spero che i loro servizi siano migliori di quello che ho visto all’interno (dei loro sistemi, ndr). Se siete interessati ad acquistare i lotti di dati, contattateci” proclama il messaggio. 

In questi casi, se l’azienda non paga i dati sono pubblicati o venduti al migliore offerente.

A quanto riferiscono fonti vicine al caso, non sembrano esserci dati italiani, quindi l’attacco non riguarderebbe la sede italiana di Accenture.

Accenture dà consulenze anche contro i ransomware. Lockbit si sta vendicando perché Accenture ha finora rifiutato di pagare per i suoi tentativi di estorsione.

Dati rubati ad Accenture? Tanti punti oscuri

Gli hacker non hanno rilasciato un campione del loro presunto bottino, né – oltre all’annuncio – sembrano esserci prove. “Ma sarebbe la prima volta che Lockbit fa un annuncio falso”, dice Alberto Pelliccione, di Reaqta. 

Aggiornamento: Accenture conferma l’attacco.

Non si sa quale società del gruppo sia stata colpita. Non la divisione italiana, però, e quindi non c’è alcun collegamento con i recenti attacchi italiani.

“Va quantificata l’estensione dei dati rubati, la loro rilevanza. Non c’è alcun elemento per farlo”, aggiunge Pelliccione

“L’annuncio su Accenture è stranamente criptico, in genere LockBit annuncia l’azienda partendo da una descrizione e includendo una lista di files. Questa volta la descrizione include invece un commento e chiede di contattare il gruppo se si è interessati ad acquistare “alcuni database”. La lista dei file non sembra funzionare – aggiunge Pelliccione – non è chiaro se è perché sono assenti nell’annuncio o per problemi temporanei sul sito”. “Anche il countdown non va preso alla lettera, di solito non è rispettato dai criminali”.

Dati potenzialmente importanti

“Accenture è una delle maggiori aziende al mondo di consulenza e servizi professionali, i dati potrebbero quindi riguardare non soltanto materiale interno ma anche materiale relativo ai clienti. Questi possono variare da dati personali, documenti finanziari, bilanci, analisi di aziende, documenti di strategia e quant’altro ma a questo punto è ancora difficile capire a cosa abbiano avuto accesso gli attaccanti”.

Un altro ricercatore di sicurezza, che sceglie l’anonimato, dice a Cybersecurity360.it che l’annuncio è credibile, ma conferma che l’effettiva estensione dei dati rubati è un elemento cruciale.

Accenture comincia a pubblicare i dati

Aggiornamento della sera dell’11 agosto. Come promesso Lockbit ha cominciato a pubblicare i dati. Sono circa 3mila file per ora.

Lo specialista Cyber Marco Govoni dice che a una prima analisi sono soltanto documenti interni senza alcun riferimento ai clienti. Ma Lockbit assicura di avere altri dati, più importanti, e chiede 50 milioni di dollari per non rivelarli. 

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