FASE 2 CORONAVIRUS

App Immuni, i rischi cyber e l’importanza di una corretta sensibilizzazione degli utenti

Immuni è finalmente online e ovviamente i criminal hacker sono già in azione: è dunque utile mettere l’app di tracciamento Covid-19 sotto la lente d’ingrandimento per evidenziarne tutti i rischi cyber che possono essere mitigati solo con una corretta e capillare sensibilizzazione degli utenti al suo uso

Pubblicato il 03 Giu 2020

Pierguido Iezzi

Swascan Cybersecurity Strategy Director e Co Founder

Immuni rischi cyber guida pratica

L’app di tracciamento Covid-19, Immuni, è online: ci sarà ora una fase di avvio di test rendendo disponibile l’applicazione solo in alcune regioni per poi man mano essere messa a disposizione di tutti i cittadini italiani. Una fase dunque molto delicata, perché consentirà di capire quali sono i rischi cyber a cui è realmente esposta e perché potrebbe essere l’occasione giusta per avviare un efficace piano di sensibilizzazione degli utenti sul suo corretto utilizzo.

App Immuni e rischi cyber: quali sono i reali target

Un momento importante, un banco di prova che tutti stavano aspettando. Il team di sviluppo di Immuni, Bending Spoons, avrà tutti gli occhi puntati su di sé e sono certo che avrà anche adottato non solo le tradizionali misure di sicurezza preventiva attraverso l’analisi del codice e le attività di Mobile Penetration test, ma anche soluzioni di sicurezza proattiva e predittiva al fine di contrastare da un lato azioni malevole, ma dall’altro anche anticiparle attraverso azioni di Cyber Threat Intelligence.

Un lancio discusso e dibattuto soprattutto per gli aspetti legati alle tematiche di cyber security e di privacy.

C’è da aspettarsi che i ricercatori cyber italiani e non inizieranno ad analizzare tutta l’applicazione per identificare le possibili falle e criticità e segnalarle attraverso le tradizionali procedure di Responsible Vulnerability Disclosure, tenuto conto delle informazioni disponibili e dei relativi impatti per gli utenti che liberamente sceglieranno o hanno scelto di registrarsi.

Ma i criminal hacker sono purtroppo già in azione.

In queste situazioni aiuta ricordare una frase di Albert Einstein “Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare”. Una frase che rispecchia in pieno il modus operandi di un qualsiasi criminal hacker. Rendere semplice senza semplificare.

Come sfruttare l’opportunità del lancio di Immuni? È sicuramente la domanda che i criminal hacker si sono posti e si stanno ponendo.

Mentre tutti si stanno concentrando sul target principale superprotetto e tutelato – almeno questa è l’aspettativa di tutti noi – ci sono due target forse più semplici da “approcciare e che possono garantire lo stesso risultato.

Nelle analisi dei rischi l’approccio alle dinamiche dominanti di John Forbes Nash deve essere necessariamente considerato.

Nello specifico, mentre i ricercatori si concentreranno sull’app Immuni, quasi sicuramente i target veramente oggetto di cyber attack saranno la stessa azienda di sviluppo Bending Spoons e gli stessi utenti.

La prima sarà sicuramente attenzionata con attività di cyber attack più tecniche, ma per entrambi i target la metodologia maggiormente utilizzata sarà proprio quella di social engineering (attività digitali e non che hanno l’obiettivo di ingannare la potenziale vittima al fine ad indurla ad effettuare azioni o per rubare informazioni).

Bending Spoons sotto la lente di ingrandimento

Non credo ci possano essere dubbi che in questi mesi l’azienda a cui è stato dato il delicato incarico di sviluppare l’intera applicazione governativa sia stata oggetto di attenzione da parte di tutti.

Poter accedere direttamente nel “laboratorio” dell’applicazione potrebbe senza ombra di dubbio garantire ai criminal hacker un accesso privilegiato a Immuni stessa.

In Bending Spoons avranno sicuramente dovuto fronteggiare diversi cyber attack. Sono sicuramente ipotizzabili azioni tradizionali di Domain Threat Intelligence con lo scopo di identificare quali informazioni in termini di vulnerabilità ed e-mail compromesse potessero essere già disponibili a livello web, dark web e deep web.

Allo stesso modo si saranno scontrati con diversi tentativi di accesso ai vari sottodomini esposti, con i criminal hacker che cercano di carpire dalla naming convention degli URL stessi quali e se fanno riferimento proprio all’app Immuni e allo stesso tempo identificare le possibili aree di staging o DB esposti con il rischio di trovare in realtà servizi relativi a terze parti loro clienti.

Un lavoro immane e notevole di contrasto che Bending Spoons ha gestito in maniera brillante e che continuerà sicuramente a fare, tenuto conto del tasso tecnico e tecnologico dell’azienda e del suo team.

Accanto a questi tentativi un po’ più tecnici, ovviamente sono stati e saranno oggetto di varie tecniche di social engineering. È incredibile il numero di informazioni, e-mail aziendali, personali e cellulari che potenzialmente potrebbero essere identificati tramite i canali social o anche tramite le diverse applicazioni di marketing e di biglietti da visita disponibili online. Tutte informazioni utili e indispensabili per un criminal hacker intenzionato a lanciare una campagna di social engineering proprio nei confronti dell’azienda.

Immuni e i rischi di social engineering per gli utenti

L’altro target che sarà oggetto di attenzione da parte dei criminal hacker siamo noi: gli utenti. Prepariamoci, dovremo e saremo costretti a “non abbassare la guardia”. Saremo bersagliati da diverse tecniche di social engineering e il cybercrime cercherà in tutti i modi di carpire le nostre informazioni o di infettare con malware i nostri dispositivi, computer o smartphone.

Le tecniche maggiormente utilizzate saranno sicuramente:

App Immuni e rischi cyber: phishing e smishing

Il phishing era e continua ad essere il principale mezzo per la diffusione di malware e, in generale, per lanciare cyber attacchi. La cara e vecchia e-mail contenente allegati, link o sign-up form studiati per rubarci le credenziali è ancora attualissima. Costa poco, richiede pochissimo sforzo tecnico e garantisce un volume di attacchi difficilmente eguagliabile.

La sua forza è la letteralmente la nostra debolezza, che sia culturale o semplicemente frutto di paure: dall’offrire cure contro la Covid-19 fino ad impersonare l’Agenzia delle Entrate, i criminal hacker dietro il phishing non hanno certo dimostrato mancanza d’ingegno, l’arrivo di Immuni potrebbe essere l’ennesima leva valida.

Naturale evoluzione di questa tecnica è lo smishing. Nome che deriva dal mezzo attraverso cui sono inviate le comunicazioni malevoli alla vittima: l’SMS appunto (o qualsiasi altro mezzo di comunicazione istantanea come WhatsApp o Facebook Messenger).

Le comunicazioni riescono ad assumere un elevato tasso di verosimiglianza in modo da convincere l’utente ignaro della truffa ad eseguire la Call To Action richiesta dai cyber criminali. Solitamente l’azione che i malintenzionati richiedono all’utente consiste nell’aggiornamento delle proprie credenziali di login.

Dove troveranno le nostre e-mail? Ovviamente nei tanti enormi database di e-mail compromesse che possiamo tranquillamente trovare non solo nel dark web ma anche attraverso una attenta ricerca su Google.

Facile immaginare come Immuni, nata e costruita come mobile app, possa diventare un’esca efficace per questa tecnica.

App Immuni e rischi cyber: false mobile app

Leggermente più avanzata come metodologia, la diffusione di fake app, ovvero app civetta che imitano Immuni per acquisire i dati degli utenti, sono sicuramente un altro cyber risk da tenere in considerazione.

Queste colpiscono in particolare i dispositivi Android, visto che Google Play Store è fin troppo spesso ricettacolo di questi fake.

Un’emergenza nota alla stessa Google, che ha provato a metterci una pezza con il Play Protect, una sorta di scanner antivirus che analizza le app prima che queste vengano installate sullo smartphone. Ma questo non ha fermato i criminal hacker che riescono ancora a bypassare il sistema.

Una volta installata sullo smartphone e ottenuti i permessi richiesti, una “fake” Immuni potrebbe agire indisturbata all’interno del dispositivo.

App Immuni e rischi cyber: lo spoofing

Lo spoofing, traducibile con “manipolazione” o “occultamento”, è una tecnica usata dal cyber crime per mascherare e imitare l’identità di utenti o di dispositivi.

Di fatto è un tipo di falsificazione tecnologica utilizzata per far credere alla vittima che l’identità del mittente del contatto o del contenuto ricevuto siano assolutamente attendibili.

Parte anche del phishing, lo spoofing è in grado di spingersi più “in là” con attacchi molto più chirurgici e avanzati. Come? Ad esempio, impersonando un mittente conosciuto e affidabile per la vittima prescelta.

Come per le altre metodologie di attacco il bersaglio sono sempre i dati sensibili.

La versatilità dello spoofing lo rende anche molto adattabile a vari mezzi e strumenti di attacco:

  • Mail Spoofing: dove il mittente di una mail viene modificato per contraffare la reale provenienza. In questo caso, le informazioni vengono estratte dall’e-mail di un account compromesso o tramite ricerche di dati pubblici o nel Dark Web;
  • DNS Spoofing: il DNS, detto in parole semplici, è il sistema che regola la traduzione dei nomi dei nodi della rete in indirizzi IP. In questo tipo di spoofing viene messa in atto la modifica del server DNS al fine di dirottare un nome di dominio specifico verso un indirizzo IP diverso.
  • SMS Spoofing: simile concettualmente allo smishing, consiste nell’invio di un messaggio da parte di un mittente falso oppure inesistente. Oggi i moderni smartphone mostrano il cosiddetto CLI (Calling Line IDentifier), per identificare il numero telefonico dell’utente chiamante presente nei contatti della nostra rubrica o, nel caso delle aziende, dell’elenco pubblico. Dirottando il CLI per assumere una falsa identità, attraverso la pratica del “CLI Spoofing”, i criminal hacker prendono di mira aziende ed utenti.
  • Web Spoofing: in questo caso, la vittima crede di visitare il sito internet desiderato, mentre in realtà si tratta di un sito contraffatto. Sarà sufficiente cercare e registrare domini similari che possano ingannare l’utente.

Tutto questo arsenale potrebbe essere fin troppo facilmente impiegato per dirottare tutto il traffico e l’interesse che sicuramente la sola parola Immuni avrà nelle prossime settimane.

App Immuni e rischi cyber: il malvertising

Anche la tecnica del malvertising di per sé non ha un elevato livello di competenze tecniche di base richieste, ma è facile immaginare come le pagine web potrebbero a breve essere inondate di falsi annunci studiati ad hoc per ingannare gli utenti meno esperti ad effettuare clic “avventurosi” e trovarsi immediatamente colpiti da malware o simili.

Conclusione

È difficile immaginare un’applicazione – particolarmente in Italia – che porta con sé tante aspettative e al contempo dubbi, come Immuni.

Senza mettere in dubbio il suo ipotetico valore come salvaguardia e monitoraggio per questi momenti di Fase 2 avanzata della pandemia, è più che legittimo mettere in discussione come il suo debutto è stato/sta per essere gestito.

Quelli che ho menzionato poco prima sono solo alcuni dei rischi potenziali che potrebbero essere usati per colpire tutti noi, semplicemente facendo leva su Immuni e la sua popolarità.

Ma non ci stiamo dimenticando che uno dei pilastri della cyber security è proprio l’awareness.

Dopo tutto, dai ragazzi della Gen Z ai pensionati, tutti avranno modo di utilizzare l’app.

Perché nei tanti annunci in TV sulla Covid-19, non è stata fatta alcuna menzione né tantomeno sensibilizzazione ai rischi cyber proprio in prospettiva del lancio?

Perché non è stato messo in agenda la necessità di dare informazioni e strumenti ai tanti cittadini su come evitare di essere truffati o diventare vittime dei malintenzionati?

Se non è chiaro, il vero problema sarà proprio questo: per noi cittadini e per le stesse aziende.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati