L’APPROFONDIMENTO

La legge italiana sulla space economy: resilienza e sicurezza come obblighi



Indirizzo copiato

Procede l’iter della prima legge quadro italiana sullo Spazio che tiene conto di sicurezza e resilienza come prerequisiti per operare. Passa l’approvazione alla Camera e procede all’esame del Senato. Attività spaziali sicure e resilienti o niente

Pubblicato il 10 mar 2025

Alessia Valentini

Giornalista, Cybersecurity Consultant e Advisor



La legge italiana sulla space economy

“Space economy for real”, ovvero si fa sul serio e l’Italia aggiunge un tassello alla procedura legislativa che le permetterà di dotarsi di una legge italiana sullo spazio. La seduta 441 del 6 marzo ha approvato il disegno di legge sulle disposizioni in materia di economia dello spazio.

Con l’approvazione del DDL alla Camera si rafforza l’intento di “sveltire la pratica” senza dimenticare come sicurezza e resilienza siano requisiti abilitanti e non più di second’ordine.

Analizziamone i punti salienti anche grazie al prezioso commento di Chiara Chiesa, analista e consigliera delegata AIAIG (Associazione Italiana Analisti di Intelligence e Geopolitica).

Space economy: il contesto che ha generato il DDL

Il testo della prima legge quadro italiana sullo Spazio e sulla space economy (Disposizioni in materia di economia dello spazio, atto camera 2026 presentato dal 10 settembre 2024) punta a chiarire diversi elementi che possono contribuire alle specificità del settore, i cui standard internazionali risalgono principalmente agli Anni 70 e ai trattati internazionali ONU non sempre adattati alla realtà odierna.

Alcuni paesi hanno già adottato normative specifiche e l’Italia, con il documento pubblicato a gennaio 2025 “Indirizzi del Governo in materia spaziale e aerospaziale”, aveva iniziato fin dal 2019 a ragionare sull’esigenza di interventi che potessero abilitare questo settore industriale, riprendendo poi il tema nel 2023 con una consultazione dei principali stakeholders nazionali e continuando con un processo di raffinamento culminato con l’approvazione al COMINT nella 23ma seduta del 25 novembre 2024.

Quattro sono gli indirizzi del Governo:

  1. supportare l’ampliamento della conoscenza;
  2. supportare la crescita e la competitività;
  3. fornire regole di abilitazione;
  4. chiarire le modalità di collaborazione internazionale.

Non mancano commenti come quello l’ex Presidente della Agenzia Spaziale italiana Roberto Battiston tesi ad auspicare un ulteriore miglioramento del “quadro giuridico perché sia chiaro e coerente, e per realizzare una legislazione specifica che non lasci incertezze ad investitori privati e istituzioni pubbliche” (fonte: analisi difesa).

Cultura della difesa e sicurezza come fattori imprescindibili

Fin dalla “dichiarazione di intenti” espressa nel documento di indirizzo sulla materia spaziale e aerospaziale, al par 3, si vede un chiaro riferimento alla esigenza di tutelare la difesa e sicurezza “come fattore cruciale per lo sviluppo di ogni ambito inclusa la space economy”.

Le infrastrutture spaziali sono considerate correttamente come infrastrutture critiche da proteggere non solo con il contributo della Difesa italiana e gli organismi per la sicurezza della Repubblica, ma anche con “l’adozione di una strategia di sicurezza che preveda l’implementazione di misure protettive lungo l’intero ciclo di vita dei programmi spaziali, prestando particolare attenzione agli asset nazionali critici assicurando un adeguato livello di protezione e know-how attraverso la tutela delle informazioni classificate e sensibili sviluppate dalla base industriale e tecnologica nazionale anche al fine di consolidare la competitività del sistema Paese”.

Per questo motivo, il disegno di legge ha reso esplicitamente tutti i riferimenti alla tutela della sicurezza della Repubblica e della sicurezza Nazionale, senza dimenticare anche i requisiti tecnici di sicurezza informatica.

In particolare, nel DDL articolo 5 sono descritti i requisiti oggettivi per l’esercizio di attività spaziali, rendendo chiara l’esigenza dell’idoneità tecnica legata a sicurezza e resilienza, come prerequisiti abilitanti a ottenere le autorizzazioni per le attività spaziali svolte sul territorio italiano e per gli operatori nazionali attivi all’estero.

Nel dossier del 28 febbraio 2025 che accompagna il decreto è spiegato, infatti: “l’articolo 5 […] dispone che l’autorizzazione all’esercizio di attività spaziali è subordinata al possesso dei requisiti oggettivi di idoneità tecnica definiti ai sensi dell’articolo 13, nel rispetto dei seguenti principi e criteri: sicurezza delle attività spaziali in tutte le sue fasi (lett. a); resilienza dell’infrastruttura satellitare rispetto ai rischi informatici, fisici e di interferenza (lett. b); sostenibilità ambientale delle attività spaziali (lett. c)”.

Guardando a sicurezza e resilienza, l’articolo 5 disciplina in un unico comma come l’esercizio delle attività spaziali richieda il rispetto di sicurezza delle attività spaziali in un’ottica ampia, tanto da ricomprendere non solo la “progettazione dell’oggetto spaziale e delle relative componenti” ma anche la sicurezza nella “gestione delle attività, prevedendo una specifica analisi degli impatti sulla sicurezza” (inquinamento luminoso, radioelettrico e mitigazione dei detriti e del loro eventuale rientro sicuro e possibilmente controllato).

Il tema della resilienza dell’infrastruttura satellitare è anche trattato legandolo ai rischi informatici, fisici e di interferenza (che sono le tipiche classi di minaccia alle infrastrutture spaziali) e richiede la “capacità di identificare e gestire gli oggetti spaziali, rilevare incidenti, garantire il controllo dei diritti di accesso, assicurare la protezione degli assetti, in particolare con misure di crittografia, backup e patch, test e gestione degli incidenti”.

Misure di sicurezza che, come si legge, sono specificate in modo puntuale senza possibilità di fraintendimento.

L’importanza dell’idoneità tecnica (art. 5), insieme ai requisiti soggettivi generali (art 6) e ai requisiti di obbligo di garanzia assicurativa o altra garanzia finanziaria (art. 21), incide non solo sul rilascio ma anche sul mantenimento della autorizzazione, che può essere sospesa per l’esercizio delle attività spaziali o dichiarata decaduta (anche in caso di sopravvenute ragioni descritte nell’art. 8).

Le procedure autorizzative sono descritte nell’art 7 e disciplinano come l’autorità preposta, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), operi per le autorizzazioni anche se vi sono collaborazioni con diverse altre entità: COMINT ( COMitato INTerministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale), Organismi di informazione per la sicurezza della Repubblica, il dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Naturalmente, sono anche previste sanzioni amministrative e penali e multe per chi non rispetti i requisiti abilitanti o ostacoli i controlli di vigilanza (art. 12).

Altre caratteristiche del decreto a sostegno di una azione di lungo termine

Rispetto agli altri interventi del DDL che rispondono ai i quattro indirizzi strategici vi è la costituzione di un fondo pluriennale per la space economy, per promuovere il settore e farlo crescere sia come tecnologie spaziali e delle infrastrutture, sia per le collaborazioni internazionali; inoltre è prevista la creazione di una piano a cinque anni per l’economia dello spazio (di competenza del COMINT, con ASI e in consultazione con Mimit, Mef e Mur) per analizzare i fabbisogni di questo mercato, favorire eventuali di finanziamento e definire politiche per il supporto di start-up e PMI, ma anche per accrescere competenze e formazione STEM legate a questo settore (fonte: Spaceconomy 360).

Il commento dell’esperta del contesto Spazio

Chiara Chiesa, che attualmente si occupa di analisi per il settore Spazio, guarda al DDL esprimendo un parere positivo e fornendo spunti di miglioramento.

Secondo l’esperta, “l’attuale DDL sembra voglia seguire una certa linea di principio basandosi sulle esigenze degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030; sotto questo punto di vista sarebbe interessante l’attuazione prevista nel DDL di un riscontro con le aziende del settore, per capire le loro esigenze, considerato che dovrebbero avere la possibilità di inserirsi in un mercato molto competitivo”.

“Di fatto sarebbe deleteria una legge troppo stringente e sanzionatoria che potrebbe mettere in difficoltà le aziende della filiera aerospaziale solitamente bisognose di velocità di esecuzione e snellezza burocratica”, sottolinea Chiara Chiesa

“Potrebbe essere utile” continua ancora l’esperta, “procedere, come sottolineato dagli attori dell’industria statunitense facenti parte del The Satellite Industry Association (tra i quali Amazon, Boeing, Panasonic Avionics Corporation, solo per citarme alcuni), che hanno specificamente richiesto all’amministrazione Trump, con un documento condiviso (pubblicato il 31 gennaio 2025, su “The voice of satellite industry”), che vengano addirittura eliminate regolamentazioni troppo stringenti e controproducenti allo sviluppo innovativo del settore, che comprende asset strategici e di difesa e che invece favorisca produttori e mercato e non burocrati e legiferatori”.

“Auspico una simile riflessione anche in Italia e come metafora di chiusura, penso alla maratoneta messicana Lorena Ramirez che corre con le huaraches e la gonna della sua tribù indigena, che si rifiuta di indossare delle note scarpe da corsa non del suo paese, poiché dice l’atleta ‘quelli che le indossano rimangono indietro’”, conclude l’esperta.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5