Il CISO moderno non decide più solo strategie tecniche ma prende decisioni che possono comportare conseguenze penali e finanziarie personali.
Negli Stati Uniti i CISO possono essere ritenuti personalmente responsabili per incidenti di sicurezza, con ripercussioni penali e finanziarie dirette.
Le polizze D&O (Directors & Officers) tradizionali escludono il CISO se non formalmente riconosciuto come dirigente, lasciando scoperta una figura esposta a rischi elevati: sanzioni legali, responsabilità personali per violazioni di dati, mancata conformità normativa.
Si tratta di un rischio concreto anche in Italia, dove Codice penale, L.231, GDPR, NIS2 e Cybersecurity Act possono comportare responsabilità penali e civili per mancata implementazione di adeguate misure di sicurezza.
Non basta più essere brave persone con buona volontà: servono polizze specifiche per il rischio professionale che coprano spese legali, multe e danni.
Ecco alcune indicazioni utili per fornire ai professionisti gli strumenti per comprendere e gestire non solo i rischi organizzativi ma anche quelli personali, trasformando la consapevolezza del rischio in protezione concreta della propria carriera professionale[1].
Indice degli argomenti
Dall’IT alla responsabilità penale: l’evoluzione del ruolo
Come dicevamo, il CISO deve prendere decisioni fondamentali per garantire protezione e gestione dei rischi di sicurezza informatica. Ma per prendere decisioni efficaci non è sufficiente essere una brava persona e avere buona volontà di far succedere le cose. Il ruolo richiede competenze tecniche, manageriali e sempre più spesso legali per navigare un panorama normativo complesso.
L’evoluzione del ruolo ha trasformato il CISO da responsabile tecnico a figura strategica esposta a rischi personali significativi, richiedendo una nuova consapevolezza delle implicazioni legali di ogni decisione operativa.
Il modello americano: responsabilità penale diretta
Negli Stati Uniti il CISO può essere ritenuto personalmente responsabile in caso di incidenti di sicurezza, con potenziali ripercussioni penali e finanziarie dirette: il CISO sotto processo è un cambiamento di paradigma che trasforma la sicurezza informatica da questione tecnica a responsabilità legale individuale.
Contesti normativi stringenti stanno rendendo il rischio professionale sempre più rilevante, con casi documentati di CISO processati per negligenza nella gestione della sicurezza aziendale.
Le polizze D&O (Directors and Officers Liability Insurance) tradizionalmente coprono solo i dirigenti aziendali, escludendo il CISO se non è stato formalmente riconosciuto come dirigente. Si tratta di una lacuna significativa, considerando che i CISO sono spesso esposti a rischi elevati quanto quelli a cui sono esposti i top manager. O superiori.
Sanzioni legali e responsabilità personali derivanti da violazioni di dati o mancata conformità normativa rimangono scoperte, lasciando i CISO vulnerabili a conseguenze finanziarie devastanti.
Il panorama italiano: rischi crescenti
Il rischio di vedere un CISO in tribunale per aver agito nell’esercizio del proprio lavoro è concreto anche in Italia.
Infatti, molte normative possono comportare responsabilità penali e civili per il CISO:
- Codice Penale: articoli che puniscono negligenza nella gestione di dati sensibili e sistemi critici, con sanzioni penali per responsabili della sicurezza che non implementano adeguate misure di protezione.
- Legge 231: responsabilità amministrativa delle persone giuridiche che può estendersi ai dirigenti e responsabili della sicurezza per mancata prevenzione di reati informatici.
- GDPR europeo: sanzioni fino al 4% del fatturato annuo globale con possibilità di responsabilità personale per Data Protection Officer e figure equiparate come il CISO.
- NIS2: nuova direttiva europea che rafforza gli obblighi di sicurezza per infrastrutture critiche con sanzioni personali per dirigenti responsabili.
- Cybersecurity Act: regolamentazione europea che introduce responsabilità specifiche per chi gestisce la sicurezza di prodotti e servizi digitali.
La protezione necessaria: polizze specifiche
È fondamentale che aziende o CISO stessi stipulino polizze specifiche per il rischio professionale che coprano:
- spese legali per difesa in procedimenti penali e civili;
- multe e sanzioni derivanti da violazioni normative;
- danni derivanti da eventi legati alla sicurezza informatica;
- costi di consulenza legale per compliance;
- risarcimenti per responsabilità professionale.
Tale copertura è essenziale per tutelare il CISO e garantire che possa svolgere il proprio ruolo senza temere conseguenze personali sproporzionate.
Senza protezione adeguata, molti professionisti qualificati potrebbero evitare il ruolo per i rischi associati.
Implicazioni per le organizzazioni
Le organizzazioni devono riconoscere che il CISO opera in un ambiente di rischio legale crescente e fornire protezioni adeguate. Non si tratta solo di tutelare l’individuo ma di garantire che l’organizzazione possa attrarre e mantenere talenti qualificati.
Investire in polizze specifiche per il CISO diventa un investimento strategico per la continuità organizzativa.
Un CISO esposto a rischi personali non coperti potrebbe prendere decisioni eccessivamente conservative, compromettendo competitività e innovazione.
Gestione proattiva del rischio professionale
Ogni decisione del CISO deve essere documentata insieme alla logica con cui è stata presa, le alternative considerate, i rischi valutati e le approvazioni ottenute. La documentazione diventa una protezione legale in caso di procedimenti.
Le decisioni di sicurezza devono essere integrate nella governance aziendale con approvazione formale del Board per le scelte strategiche più significative.
Il CISO moderno deve mantenere aggiornamento costante su evoluzione normativa e implicazioni legali delle decisioni tecniche.
Verso una professione protetta
Il futuro della professione richiede riconoscimento formale dei rischi associati e implementazione di protezioni adeguate. Solo così sarà possibile attrarre i migliori talenti in un ruolo sempre più critico per il successo organizzativo.
La trasformazione del CISO da tecnico a figura strategica con responsabilità legali richiede evoluzione parallela delle protezioni professionali per garantire sostenibilità di lungo termine del ruolo.
[1] Per approfondire la gestione del rischio professionale del CISO, le implicazioni legali delle decisioni di sicurezza e le strategie di protezione, il Manuale CISO Security Manager dedica ampio spazio alla dimensione legale del ruolo e agli strumenti di tutela professionale.













