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Processi e framework: dalla panetteria alla multinazionale, nessuno può fare a meno dell’IT



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Il futuro della gestione IT richiede ecosistemi integrati dove framework di gestione, sviluppo e sicurezza lavorano sinergicamente per creare organizzazioni resilienti e competitive. Ecco, quindi, che l’adozione di framework rappresenta il passaggio dalla gestione improvvisata a quella professionale

Pubblicato il 16 set 2025

Fabrizio Saviano

CISO ANPS Milano



Processi e framework reparto IT_shutterstock_2626368691

Che tu stia aprendo una panetteria o dirigendo una multinazionale tecnologica, una domanda sorge spontanea: può un’azienda moderna fare a meno dell’informatica? Connettività Wi-Fi, comunicazioni digitali, fatturazione elettronica, presenza online e sicurezza remota sono ormai necessità di base per qualsiasi attività.

Ma come gestire tutte queste componenti in modo efficace? Ecco dove entrano in gioco i framework come ITIL con le sue 34 pratiche interconnesse, progettate per aiutare le organizzazioni a completare compiti specifici raggiungendo obiettivi chiave.

Un framework è uno scheletro adattabile che fornisce struttura di base, riutilizzabilità, standardizzazione, estensibilità e guida senza dover reinventare la ruota.

I framework di sicurezza – NIST, ISO, COBIT, SABSA, PCI DSS – rappresentano uno dei primi passaggi cruciali nella pianificazione, poiché forniscono un approccio sistematico per identificare, implementare e monitorare tutti quei controlli che sono a protezione di dati, sistemi e informazioni sensibili.[1]

L’inevitabilità dell’IT: dalla panetteria alla multinazionale

Immagina di entrare per la prima volta in un’azienda o di avere l’entusiasmante sfida di avviare la tua attività.

Che tu stia avviando una panetteria, una grande azienda o una startup, emerge una realtà incontrovertibile: nessuna azienda moderna può fare a meno dell’informatica.

Le necessità digitali universali

Le necessità di base sono ormai universali indipendentemente dal settore:

  1. Connettività: Wi-Fi e ISP sono alla base di quasi ogni attività, che si tratti di comunicare con i clienti, effettuare ricerche o postare i tuoi primi successi sui social media.
  2. Comunicazioni elettroniche: e-mail e app di messaggistica sono strumenti standard, mentre in Italia PEC, CIE e SPID sono mezzi essenziali per comunicazioni ufficiali e identificazione digitale.
  3. Digitalizzazione documentale: fatturazione elettronica e smaterializzazione sono alternative al cartaceo più efficienti, sicure e sostenibili.
  4. Presenza online: siti web e social network sono diventati canali essenziali per la promozione, l’engagement dei clienti e la costruzione del brand.
  5. Sicurezza remota: allarmi e TVCC remoti forniscono la possibilità di monitorare l’attività da remoto con una tranquillità senza precedenti.

I framework: strutture per non reinventare la ruota

Come gestire tutte queste componenti in modo efficace e organizzato? Ecco dove entra in gioco l’adozione di un framework, ed in particolare ITIL: con le sue 34 pratiche (dette familiarmente “processi”), fornisce un quadro di riferimento per la gestione dell’IT.

Queste pratiche sono risorse organizzative interconnesse, progettate per aiutare le organizzazioni a completare compiti specifici e raggiungere obiettivi chiave.

ITIL è un framework che fornisce un modello generale per affrontare e risolvere problemi e compiti specifici: non entra nei dettagli, ma nasce come raccolta ragionata di tutte le buone pratiche di settore, evitando di dover reinventare la ruota o di tralasciare qualcosa.

Essendo un framework, è ridotto all’essenza come uno scheletro e pertanto è adattabile, personalizzabile ed estendibile per soddisfare esigenze specifiche.

Lo scheletro è basilare ma contiene tutti gli elementi per costruirci sopra una corporatura senza tralasciare nessun osso – puoi permetterti il lusso di eliminarne alcune parti perché stai semplicemente aprendo una panetteria.

I cinque vantaggi fondamentali dei framework

  1. Struttura di base accelerante. Aiuta sviluppatori o manager a costruire e sviluppare soluzioni più rapidamente e efficientemente. Offre componenti predefiniti e best practice utilizzabili come punto di partenza, eliminando la necessità di iniziare da zero.
  2. Riutilizzabilità economica. Fornisce componenti e funzionalità comuni che gli utenti possono riutilizzare senza doverle creare da zero ogni volta. Un approccio che riduce drasticamente tempi di sviluppo e costi di implementazione.
  3. Standardizzazione qualitativa. Incoraggia o impone l’uso di standard e best practice di settore. La standardizzazione garantisce che le soluzioni sviluppate abbiano qualità elevata e seguano linee guida comunemente accettate dalla community professionale.
  4. Estensibilità strategica. Offre agli utenti, oltre alle funzionalità di base, la possibilità di aggiungere o modificare funzionalità secondo le proprie esigenze specifiche. Flessibilità che permette personalizzazione senza compromettere la solidità strutturale.
  5. Guida decisionale. Fornisce roadmap o direzione su come affrontare determinati problemi o compiti. Aiuta a evitare errori comuni e accelera il processo decisionale attraverso l’esperienza collettiva del settore.

Tipologie di framework per ogni esigenza

  1. Framework di sviluppo software. Spesso utilizzati nello sviluppo di applicazioni, forniscono una base di codice pre-programmata e teoricamente già resa sicura, a cui aggiungere altro codice. Ad esempio, Bootstrap viene utilizzato per sviluppare interfacce utente per applicazioni web.
  2. Framework di gestione. Forniscono linee guida e best practice per la gestione di progetti o servizi. ITIL e Agile rappresentano esempi consolidati che hanno trasformato la gestione IT e dei progetti in tutto il mondo.
  3. Framework di sicurezza. Includono la stessa certificazione CISSP, fornendo standard e best practices per la gestione della sicurezza informatica. Rappresentano la spina dorsale della cybersecurity organizzativa moderna.

Framework di sicurezza: la pianificazione strategica

Uno dei primi e più importanti passaggi di pianificazione della sicurezza consiste nello scegliere il framework generale di controllo della sicurezza.

Questi framework sono insiemi strutturati di linee guida, standard, buone pratiche e controlli progettati per aiutare le organizzazioni a gestire e migliorare efficacemente la sicurezza delle informazioni.

I framework di sicurezza alzano il livello di protezione fornendo approccio sistematico e completo per identificare, implementare e monitorare controlli e misure di sicurezza a protezione di dati, sistemi, reti e informazioni sensibili.

Il panorama dei framework di sicurezza

Il panorama include molteplici framework specializzati per diversi contesti ed esigenze:

  • NIST: framework nazionale americano che è diventato standard de facto globale.
  • ISO: standard internazionali per la gestione della sicurezza delle informazioni.
  • COBIT: governance e controllo dell’IT aziendale.
  • SABSA: architettura di sicurezza Enterprise.
  • PCI DSS: sicurezza per il trattamento di carte di pagamento.
  • FEDRAMP: sicurezza cloud per il governo federale americano.
  • ITIL: gestione dei servizi IT con forte componente di sicurezza.
  • SWIFT: sicurezza per le comunicazioni finanziarie internazionali.

Dalla complessità alla semplicità organizzata

In definitiva, un framework evita di dover riscoprire l’acqua calda ogni volta e facilita la creazione, la gestione o la risoluzione di problemi, fornendo una struttura di base, linee guida e buone pratiche: con una solida base su cui lavorare, puoi concentrarti sugli aspetti unici e specifici del tuo problema.

Che si tratti di una panetteria che ha bisogno di gestire la fatturazione elettronica e la presenza online o di una multinazionale che deve orchestrare migliaia di sistemi, i framework rappresentano l’investimento strategico che trasforma la complessità in opportunità competitive.

Verso una gestione matura dei processi

L’adozione di framework rappresenta il passaggio dalla gestione improvvisata a quella professionale, dove ogni decisione è supportata da best practice consolidate e ogni processo è ottimizzato per ottenere efficienza e sicurezza.

Il futuro della gestione IT richiede ecosistemi integrati dove framework di gestione, sviluppo e sicurezza lavorano sinergicamente per creare organizzazioni resilienti e competitive.

E la lezione è chiara: nell’era digitale, i framework non sono lusso per grandi corporation, ma una necessità per qualsiasi organizzazione che voglia prosperare in sicurezza.


[1] Ecco perché è nato il “Manuale CISO Security Manager“: per guidare la scelta e l’implementazione dei framework più appropriati, trasformando la complessità della gestione IT in struttura organizzata che supporti efficacemente sia la panetteria locale sia la corporation globale.

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