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Privacy Meta, aggiornamento su informazioni ricevute da terzi: cosa cambia dal 16 giugno



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Dal 16 giugno 2025, Meta attua l’aggiornamento dell’informativa sulla privacy. L’update serve a rendere più chiaro l’utilizzo dei dati raccolti dagli utenti, mentre integra l’intelligenza artificiale generativa, abbracciando Meta AI nei prodotti e servizi della società. Ecco cosa bisogna sapere e come esercitare i propri diritti, a partire dal diritto d’opposizione

Pubblicato il 9 giu 2025



Privacy Meta cosa cambia

Dal 16 giugno Meta volta pagina: la società di Menlo Park ha promesso un cambiamento radicale, dopo aver annunciato un aggiornamento dell’informativa sulla privacy.

Meta punta a fare chiarezza sulla modalità d’uso dei dati raccolti dagli utenti, in seguito all’avvio dell’integrazione di Meta AI nei prodotti e servizi della galassia della società.

Si tratta di un aggiornamento che acquisisce rilevanza, nel momento in cui Meta abbraccia nei suoi prodotti l’intelligenza artificiale generativa. Per proteggere i nostri diritti e scegliere, bisogna conoscere cosa c’è in gioco.

Ecco perché e come possiamo opporci all’uso dei nostri dati per addestrare Meta AI e  i modelli linguistici LLaMA.

Le novità sull’informativa privacy di Meta

Dalla fine di maggio 2025 Meta utilizza i post pubblici degli utenti maggiorenni, (compresi commenti, foto, didascalie) e i dati generati tramite i suoi servizi di intelligenza artificiale per l’addestramento di Meta AI e dei modelli linguistici LLaMA.

L’aggiornamento si riferisce non solo agli utenti attivi delle piattaforme di Meta, ma anche a chi, pur non essendo iscritto, potrebbe vedere le proprie informazioni condivise online da terzi.

Aggiornamento sulla Privacy del 16 giugno: le novità

In vigore dal 16 giugno 2025, è l’aggiornamento dell‘informativa di Meta sulla privacy. Si tratta di una revisione sul fronte della trasparenza, che riguarda la privacy in Meta AI e senza cambiare le pratiche di raccolta dati.

Tuttavia, l’informativa del gruppo rende espliciti i trattamenti svolti, soprattutto quelli associati all’apprendimento automatico. 

Cosa cambia dal 27 maggio e come tutelarsi

Un cambiamento significativo è già entrato in vigore dal 27 maggio 2025. Ha anticipato il nuovo sistema con cui Meta può sfruttare post e contenuti pubblici (commenti e immagini compresi), una volta condivisi su Instagram e Facebook, al fine dell’addestramento dei suoi modelli di intelligenza artificiale generativa.

Ciò comprende anche i dati relativi alle interazioni pubbliche con altri utenti. Nei giorni precedenti, gli utenti della galassia Meta hanno ricevuto notifiche che ricordavano che è possibile opporsi, sebbene il processo di rifiuto sia meno banale del previsto. Ma gli utenti possono effettuare l’invio di un modulo di opposizione attraverso la sezione “Privacy Policy” del proprio account.

Aggiornamenti sulle politiche di privacy di Meta

Il tema è la privacy in Meta AI. Complessivamente, le politiche di Meta evolvono verso una maggiore integrazione tra i diversi servizi offerti: Facebook, Instagram, WhatsApp, Threads eccetera.

Questo significa che i dati raccolti in un’app possono essere utilizzati anche nelle altre, con l’obiettivo dichiarato di migliorare l’esperienza utente e la personalizzazione.

Tuttavia, ciò comporta anche rischi maggiori di profilazione estesa, contro i quali gli utenti devono essere consapevoli e attivi.

Informativa supplementare: cosa sapere

Meta ha pubblicato un’informativa supplementare destinata agli utenti europei per effettuare l’adeguamento al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Il documento chiarisce la modalità di trattamento dei dati raccolti da fonti pubbliche e da interazioni non private. Affronta anche il tema del trasferimento di dati verso gli Usa ed altre giurisdizioni, specificando che le clausole contrattuali standard presenti per assicurare la protezione dei dati anche fuori dall’Unione europea.

Come Meta raccoglie e utilizza i dati degli utenti

Meta può ottenere dati direttamente, indirettamente e tramite partner commerciali e piattaforme di terze parti.

Tutte le volte in cui un utente ha un’interazione con uno dei prodotti di Meta, il gruppo raccoglie informazioni, spaziando dai click fino a dati più approfonditi: posizione, contenuti visualizzati e tempi di permanenza.

Tramite i motori di ricerca e i siti web integranti plugin social, pulsanti dei Like o tool di tracking (come Meta Pixel), Meta cattura indirettamente dati.

Cosa sono i prodotti di Meta

I principali prodotti e servizi di Meta sono Facebook, Instagram, Whatsapp e Threads, Meta Quest. Inoltre bisogna contare anche altri strumenti meno popolari, ma appartenenti alla galassia del gruppo: i portali per imprese e le API per gli sviluppatori.

Il ruolo dei motori di ricerca nelle informazioni fornite a Meta

Anche la navigazione extra Facebook o Instagram è in grado di offrire un contributo per profilare l’utente. Per esempio, è sufficiente visitare un sito di eCommerce contenente il pulsante “Condividi su Facebook” per abilitare la raccolta dati, anche senza necessità di cliccare.

Dunque, mediante i motori di ricerca e i siti web con integrazione dei plugin social, pulsanti dei “Mi piace” oppure strumenti di tracking (come Meta Pixel), Meta raccoglie, seppur indirettamente, dati.

Dettagli sui dati raccolti da terzi

Meta può ricevere dati anche mediante le partnerhip commerciali e piattaforme di terze parti.

Sono dati su acquisti effettuati online, predilizioni di consumo o azioni su app sebbene non appartengano a Meta.

L’incrocio dei dati con quelli, di cui è già in possesso l’azienda, permette l’affinamento dei profili utente e dunque di proporre pubblicità personalizzata e mirata.

L’utilizzo dei dati personali per Meta AI

L’impiego dei dati personali da parte della piattaforma di intelligenza artificiale generativa Meta AI è al centro di un effervescente dibattito.

Al fine di effettuare l’addestramento dei propri modelli linguistici e visivi, la società ha iniziato, da inizio 2025, l’uso di contenuti pubblici, frutto di condivisione da parte degli utenti.

L’assistente Meta AI e le funzioni per generare testo, immagini e video utilizza i dati personali per ottimizzare le proprie performance.

Ma giuristi e garanti della privacy in vari Paesi europei hanno espresso perplessità sull’utilizzo dei dati personali in questo ambito.

In particolare, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Italia hanno sollecitato la Data Protection Commission (DPC) irlandese, l’authority capofila per Meta in Europa, al fine di effettuare la verifica della conformità delle modifiche al GDPR.

Diritti degli utenti rispetto al trattamento dei dati

Il GDPR assicura una serie di diritti agli utenti europei, fra cui il diritto:

  • di accesso: quali dati sono frutto di raccolta e conservazione;
  • di rettifica: ottenere la correzione dei dati errati o incompleti;
  • alla cancellazione: per ottenere di eliminare i dati;
  • alla portabilità: per avere dati in formato leggibile;
  • di opposizione: al fine del rifiuto di certi trattamenti, soprattutto quelli a scopo di marketing o profilazione.

Per esercitare i diritti previsti dal regolamento europeo, Meta ha messo a disposizione tool online. Frequentemente però occorre intervenire manualmente e non è raro doversi rivolgere direttamente al Garante Privacy.

Come opporsi al trattamento dei dati da parte di Meta

L’annuncio di Meta di sfruttare i dati personali degli utenti di Instagram e Facebook per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale permette agli utenti di esercitare il diritto di opposizione che il GDPR prevede, non solo per Meta AI, ma anche per OpenAI e Google.

L’art. 21 del GDPR riconosce agli interessati il diritto di opporsi al trattamento dei propri dati personali, specialmente quando basato sul legittimo interesse del titolare.

In riferimento all’addestramento di Meta AI, per opporsi, è possibile:

  • effettuare l’accesso alle configurazioni dell’account Facebook o Instagram;
  • entrare nella sezione Privacy policy o Dati personali e AI;
  • compilare e spedire il modulo di opposizione.

Un’altra modalità d’opposizione consiste nel rivolgersi direttamente al Dpo di Meta Ireland, in riferimento al regolamento GDPR ed effettuando la richiesta di interruzione del trattamento dei propri dati per il training di AI o profilazione.

In questo caso, si consiglia di tenere traccia di tutte le comunicazioni intercorse eseguendone una copia.

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