RESILIENZA AZIENDALE

Gestione degli incidenti di sicurezza nelle Enterprise telco: problemi e soluzioni

La considerevole varietà di tecnologie presenti negli ambienti di grandi dimensioni come quello delle Enterprise telco comporta una serie di problemi nella gestione degli incidenti di sicurezza. Ecco come risolverli adottando policy e soluzioni organizzative in grado di garantire la necessaria resilienza dei processi aziendali

Pubblicato il 20 Mag 2020

Marco Fiocchi

Senior cybersecurity consultant presso BIP

Gestione incidenti di sicurezza soluzioni

La gestione degli incidenti di sicurezza informatica è la pratica attraverso cui si identificano un evento o una serie di eventi di sicurezza che sottintendono un riscontro evidente di danni. Tali danni possono verificarsi contestualmente all’identificazione degli eventi o essersi verificati precedentemente.

Qualsiasi siano la natura, l’origine, le cause e le conseguenze di un incidente, è facile incappare in una serie di problemi comportati dalla complessità e dalla difficoltà di gestione, soprattutto in ambienti di grandi dimensioni come quello delle Enterprise e in settori in cui è presente una considerevole varietà di tecnologie come quello delle telecomunicazioni. È dunque utile esaminare le problematiche più comuni della gestione degli incidenti di sicurezza informatica nelle grandi aziende del settore delle telecomunicazioni.

Gestione degli incidenti di sicurezza: il contesto

Il consistente numero di asset in uso per la fornitura di servizi di comunicazione elettronica è sicuramente un fattore rilevante che determina l’aumento della complessità di gestione degli incidenti.

Unitamente a ciò, anche la frammentazione e l’eterogeneità delle tecnologie in uso aumentano a loro volta la complessità e la difficoltà di gestione. È necessario, pertanto, che all’interno delle aziende, soprattutto nei team di risposta agli incidenti di sicurezza informatica (CSIRT o CERT), siano presenti competenze differenziate.

La mancanza di policy distribuite su più livelli di astrazione e di best practice emanate a livello globale possono comportare disallineamenti e mancanza di coordinazione nella gestione locale degli incidenti di sicurezza; e così la mancanza di processi globali di gestione che via via si modellano sulle realtà locali può causare spiacevoli situazioni in cui un mercato locale gestisce un incidente in modo differente rispetto ad un altro mercato, rischiando di mancare di efficienza ed efficacia.

È difficile immaginare che un singolo organo centrale di gestione degli incidenti possa essere in grado di risolvere in autonomia un problema di sicurezza che impatta diversi mercati locali, così come è difficile pensare che un singolo mercato locale possieda la visione d’insieme necessaria per gestire al meglio e per risolvere in breve tempo una situazione ove la sicurezza globale sia compromessa.

Gestione degli incidenti di sicurezza: la resilienza

La resilienza è un fattore chiave per i membri di un IRT (Incident Response Team). La gestione di un incidente di entità considerevole genera un notevole dispendio di energie per gli attori coinvolti nella sua risoluzione; ed anche la potenziale componente psicologica negativa, risultante dallo sforzo profuso e da una serie di difficoltà affrontate, non è assolutamente da sottovalutare. Gli incident responder devono dunque essere in grado di subire un duro colpo e allo stesso tempo devono avere la capacità di ritornare alle condizioni di efficienza ed efficacia possedute prima del verificarsi dell’evento.

Un aforisma di Benjamin Franklin recitava: “ricordati che il tempo è denaro”. Nulla di più veritiero anche nell’ambito della gestione degli incidenti di sicurezza informatica. La velocità di analisi e di reazione, la capacità di localizzazione del problema ed il contemplarne la possibilità di propagazione e l’eventuale velocità di propagazione sono tutti requisiti fondamentali per una corretta gestione degli incidenti.

In taluni casi una problematica di sicurezza può comportare una perdita a livello economico e in tali casi maggiore è il tempo di risoluzione dell’incidente maggiore è la perdita economica.

La fase di Post Incident Review

È di fondamentale importanza comprendere come e per quale motivo si sia verificato un incidente di sicurezza informatica. Il concetto che sta alla base di tale affermazione è molto semplice e banale: se si identificano i movimenti dell’attaccante e le motivazioni che lo hanno spinto ad agire è possibile prevederne le mosse future, comprenderne il modus operandi ed eventualmente prevedere futuri attacchi.

La fase di Post Incident Review (PIR) è la fase terminale della gestione di un incidente di sicurezza: in essa sostanzialmente si ripercorre una timeline di eventi, sia legati all’accaduto sia legati alle pratiche di contenimento, eradicazione e risoluzione, al fine di valutare se la gestione sia avvenuta nel migliore dei modi e per identificare spunti di miglioramento per il futuro.

La post incident review funge allo stesso modo da fase precursora per attività di miglioramento della sicurezza di infrastrutture esistenti.

Talvolta risulta difficile migliorare la sicurezza di infrastrutture esistenti in quanto, come l’accademia insegna, la sicurezza è “by design” e bilanciare correttamente il rischio di compromissione dei servizi rispetto al raggiungimento di un grado di sicurezza sufficiente non è sempre banale.

“Il panico è una reazione individuale e collettiva, che invade improvvisamente di fronte ad un pericolo reale o immaginario, togliendo la capacità di riflessione e spingendo alla fuga o ad atti inconsulti”. Il panico è il nemico acerrimo della gestione degli incidenti.

Si pensi ad una situazione in cui uno o più membri del team di risposta agli incidenti si facciano prendere dal panico: l’irrazionalità prenderebbe il sopravvento, si perderebbe il controllo e non si farebbe altro che rafforzare la potenza dell’attaccante. Nervi saldi, razionalità e posizioni ferme e decise sono caratteristiche ricorrenti tra gli incident manager.

Il problema della percezione si sviluppa su due fronti: la falsa percezione degli eventi e la sottovalutazione dell’importanza della sicurezza informatica.

La falsa percezione degli eventi è quel fenomeno per cui un evento viene percepito reale o possibile quando nella realtà non lo è. Un esempio classico può essere quello in cui a seguito di un periodo in cui si sono verificati una serie di eventi di sicurezza della stessa natura su di un determinato sistema, al verificarsi di un successivo evento impattante lo stesso sistema esso sia etichettato a priori come evento o problematica di sicurezza, senza aver effettuato un’analisi e senza dunque essersi basati su fatti e prove concreti.

La sottovalutazione dell’importanza della sicurezza informatica si verifica invece quando un membro di un IRT rifiuta o posticipa l’esecuzione di un’azione di rimedio ad una problematica di sicurezza giustificando la decisione con il fatto di avere altre priorità.

Si ricordi che, nella maggior parte dei casi, gli esecutori delle azioni di rimedio ad una problematica di sicurezza sono gli stessi che si occupano della normale amministrazione delle infrastrutture (Business As Usual). Le due precedenti casistiche rientrano nel caso dei falsi positivi, problema non indifferente della gestione degli incidenti di sicurezza informatica.

Security awareness nella gestione degli incidenti di sicurezza

Reperire le persone giuste al momento giusto non è sempre cosa scontata. Si pensi ad esempio ad un incidente che avviene durante le ore notturne, e che nel contempo richieda una escalation per ottenere l’autorizzazione all’isolamento di un sistema potenzialmente rischioso per la salute dell’infrastruttura.

Non sempre la reperibilità di alcune figure chiave per la risoluzione dell’incidente è di facile esecuzione, soprattutto se intercorrono nel processo di contatto ulteriori difficoltà legate alla distribuzione geografica dei team di risposta per via dei vari fusi orari.

La sensibilizzazione alla sicurezza, meglio conosciuta come security awareness, non sempre sortisce gli effetti sperati. Vi sono casi in cui utenti recidivi reiterano comportamenti errati che determinano la compromissione della sicurezza di un sistema informativo.

Esempio classico è quello del phishing dove lo stesso utente clicca recidivamente su un allegato contenente codice malevolo a più riprese nel tempo. È sufficiente, ad esempio, che un utente disattento riceva due e-mail di phishing da due mittenti diversi, in due momenti distanti nel tempo, con due distinti modus operandi e due distinti stili, per incappare nella trappola. Alla base di tutto ciò ci sono sostanzialmente due fattori: ignoranza informatica e disattenzione/superficialità.

Il processo di analisi proattiva per l’individuazione di eventi sospetti o di schemi comportamentali reiterati nel tempo da parte degli attaccanti può risultare molto complicato, soprattutto nei casi in cui l’attaccante è in grado di plasmare camaleonticamente il proprio comportamento per ingannare gli analisti di sicurezza ed agire malevolmente ed indisturbato.

Conclusioni

Abbiamo dunque presentato le più comuni problematiche della gestione di incidenti di sicurezza informatica nel mondo delle Enterprise del settore delle telecomunicazioni basandosi su un’esperienza pluriennale diretta di gestione.

I principi e le casistiche contenute nell’articolo restano comunque applicabili, seppur su scala minore, anche a realtà di dimensioni più contenute.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati