Unione europea

Data Act e Financial Data Access, forte impulso alla libera circolazione dei dati

L’imminente entrata in vigore del regolamento per l’accesso ai dati (che deve ancora essere adottato dai co-legislatori) e quello dedicato al mondo finanziario conferma la tendenza di disciplinare settori e mercati sempre più specifici, sulla base di regole ferree di riferimento

Pubblicato il 30 Giu 2023

Anna Cataleta

Senior Partner P4I – Partners4Innovation

Davide Stefanello

Legal Consultant P4I – Partners4Innovation

parlamentoeuropeoBandiereUE-933769

L’Unione europea vive ormai da alcuni anni un periodo florido di produzione normativa al servizio della creazione di un mercato unico basato sulla libera circolazione dei dati (personali e non). Infatti, dal 2020, anno di avvio della Strategia europea in materia di dati (European Data Strategy) e della Stratega per la finanza digitale (Digital Finance Strategy), si sono susseguiti senza sosta i lavori per la definizione di norme di regolazione della raccolta, gestione e circolazione dei dati.

Il 28 giugno 2023 è stato raggiunto un altro importante traguardo, infatti, è stato finalizzato un accordo politico tra Parlamento europeo e Consiglio dell’UE in merito al Data Act ed è stata pubblicata la proposta di un regolamento dedicato alla creazione di un framework per l’accesso ai dati finanziari (Financial Data Access – FIDA).

Data act: c’è l’accordo tra Parlamento e Consiglio UE, ma non mancano le voci critiche

Il Data Act e le condizioni per creare valore grazie ai dati

La strategia europea in materia di dati è costituita, nella sostanza, dal Data Governance Act (DGA) e dal Data Act. Mentre il DGA, in vigore da giugno 2022, crea i processi e le strutture per facilitare la condivisione dei dati da parte di aziende, individui e settore pubblico, il Data Act chiarisce chi può creare valore dai dati e a quali condizioni.

L’accordo politico raggiunto il 28 giugno 2023 proprio in merito al Data Act sarà soggetto all’approvazione formale dei co-legislatori e una volta adottato, il regolamento entrerà in vigore il 20° giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, diventando applicabile 20 mesi dopo l’entrata in vigore.

L’obiettivo del regolamento

L’obiettivo del Data Act è rimuovere gli ostacoli all’accesso ai dati sia per i soggetti privati che pubblici, sbloccando il valore dei dati generati dagli oggetti connessi all’Internet of Things, i quali rappresentano una delle aree di innovazione chiave nei prossimi decenni.

Quindi, sono state definite misure che consentono agli utenti di dispositivi connessi di accedere ai dati generati da tali dispositivi (anche quando sono incorporati in un bene immobile) e dai servizi ad essi collegati. Gli utenti potranno condividere i dati con terzi, dando un impulso all’innovazione e allo stesso tempo i produttori saranno incentivati a investire nella generazione di dati di alta qualità.

Un ulteriore elemento di rilevanza riguarda le misure per garantire agli utenti un maggiore controllo sui loro dati, nello specifico incentivando una maggiore interoperabilità tra i servizi di trattamento dei dati (es. i servizi cloud) e garantendo agli utenti un diritto alla portabilità rafforzato.

PMI da proteggere

Il regolamento presenta anche diverse misure di protezione per le PMI, per favorire negoziati equi tra le piccole e medie imprese e le controparti con maggiore potere contrattuale. A tal fine la Commissione europea svilupperà e raccomanderà clausole contrattuali standard non vincolanti, che aiuteranno le imprese a negoziare contratti di condivisione dei dati equi ed equilibrati.

In merito agli enti pubblici, invece, sono disposte misure per l’accesso ai dati del settore privato per l’utilizzo in caso di situazioni eccezionali, come le emergenze pubbliche (si pensi ad una pandemia) o se la mancanza di dati disponibili impedisce all’ente pubblico o all’istituzione, all’agenzia o all’organismo dell’Unione di svolgere un compito specifico di interesse pubblico esplicitamente previsto dalla legge.

Infine, la norma dedica un intero Capo alle garanzie per i dati non personali in contesti internazionali, le quali mirano ad evitare i trasferimenti di dati illeciti così come anche l’accesso governativo a dati non personali detenuti nell’Unione (questa disposizione è un evidente eco alle vicissitudini relative ai trasferimenti extra UE di dati personali, nate dalla Sentenza Schrems II).

Data Governance Act, via libera dal Consiglio UE alla nuova legge sul riutilizzo dei dati

La nuova proposta di un framework per l’accesso ai dati finanziari

Il Financial Data Access contribuisce all’impegno stabilito nella Strategia per la finanza digitale del 2020 di creare uno spazio europeo dei dati finanziari. Nel complesso, questa iniziativa dedicata al settore finanziario si inserisce nella più ampia Strategia europea sui dati e si basa sui principi chiave per l’accesso e il trattamento dei dati stabiliti nelle relative iniziative legislative, come il Data Governance Act, il Digital Markets Act e il Data Act.

L’obiettivo dichiarato è favorire la fornitura di prodotti e servizi finanziari più innovativi in modo da stimolare la concorrenza nel settore finanziario. A tal fine la proposta di regolamento stabilisce un quadro di riferimento per l’accesso ai dati (personali e non) dei clienti individuali e commerciali con riferimento ad un’ampia gamma di servizi finanziari. Viene definito un approccio incentrato sul cliente, garantendo che tutti i consumatori e le imprese dispongano di strumenti efficaci per controllare l’uso dei loro dati finanziari.

I dati in questione

Le categorie di dati oggetto della proposta riguardano dati che gli istituti finanziari tipicamente raccolgono, conservano ed elaborano nell’ambito della loro normale interazione con i clienti. Pertanto, si tratta di dati personali relativi a persone fisiche identificate o identificabili ma anche di dati non personali relativi a entità commerciali o a caratteristiche di prodotti finanziari.

In termini di tipologie specifiche di dati dei clienti, il regolamento include mutui, prestiti e conti correnti, risparmi, investimenti in strumenti finanziari, prodotti di investimento basati su assicurazioni, crypto asset, pensioni, prodotti assicurativi “non vita” eccetera.

La proposta non riguarda alcuni dati relativi ai clienti per i quali un’analisi complessiva costi-benefici ha rilevato che i rischi di esclusione finanziaria possono superare i potenziali benefici. Ciò riguarda in particolare le valutazioni del merito creditizio delle persone fisiche, le assicurazioni sulla vita, sulla malattia e sulla salute.

Per i clienti vi sarà la possibilità, ma non l’obbligo, di condividere i propri dati con gli utenti dei dati (ad esempio, istituti finanziari o società fintech) in un formato sicuro e machine-readable per ricevere nuovi prodotti e servizi finanziari e informativi più economici e migliori basati sui dati (ad esempio, strumenti di comparazione dei prodotti finanziari, consulenza personalizzata online). Quindi, processi onerosi come il confronto dei servizi o il passaggio a un nuovo prodotto si auspica possano diventare più agevoli e meno costosi.

Riconoscimento facciale: l’EDPB detta i limiti al trattamento dati da parte delle forze dell’ordine

Per quanto non sarà obbligatorio per i clienti la messa a disposizione dei dati, i titolari di tali dati (ad esempio, gli istituti finanziari) avranno invece l’obbligo di mettere questi dati a disposizione degli utenti (ad esempio, altri istituti finanziari o imprese fintech) previa autorizzazione del cliente, predisponendo l’infrastruttura tecnica necessaria.

I titolari dovranno anche garantire ai clienti il pieno controllo su chi accede ai loro dati e per quale scopo, per aumentare la fiducia nella condivisione dei dati, anche attraverso dei cruscotti di autorizzazione dedicati (permission dashboard) attraverso cui i clienti potranno gestire le autorizzazioni fornite agli utenti dei dati.

L’evoluzione del panorama normativo sui dati

Il panorama normativo relativo ai dati (personali e non) sta vivendo una considerevole evoluzione, la quale è iniziata nel 2016 con l’entrata in vigore del GDPR (Regolamento UE 2016/679) e proseguita nel 2018 con il regolamento sulla libera circolazione dei dati non personali (Regolamento UE 2018/1807).

L’ormai imminente pubblicazione del Data Act (che deve ancora essere adottato dai co-legislatori) e la nuova proposta relativa al framework per l’accesso ai dati finanziari conferma la tendenza, che continuerà ad evolvere, di disciplinare settori e mercati sempre più specifici, sulla base di regole ferree di riferimento (es. GDPR).

È auspicabile che queste normative possano creare un framework di regole virtuose che possano essere considerate come riferimento anche da paesi extra europei, così come è accaduto con il GDPR. In questo modo si rafforzerebbe il ruolo dell’Unione europea di trend setter, consolidando allo stesso tempo i presidi per favorire ed accogliere l’innovazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2