GUERRE DI RETE

Cyber security, Carola Frediani: “non basta l’awareness, servono manager preparati”

Intervista a Carola Frediani sul suo nuovo progetto, che punta a una cyber security divulgativa e raccontata. Perché l’awareness è importante, ma senza dimenticarsi la necessità di manager preparati

Pubblicato il 03 Mag 2022

Gabriele Faggioli

Presidente Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) Direttore scientifico Osservatorio Cybersecurity & Data Protection Politecnico di Milano

Framework nazionale di cybersecurity

Nell’ambito della cyber security è importante divulgare e raccontare gli aspetti principali per creare una necessaria consapevolezza (awareness) anche tra i non addetti ai lavori e per fare arrivare a tutti tematiche e concetti che consentano di gestire al meglio il rischio cyber. In questa intervista, Carola Frediani ci parla di Guerre di Rete, il sito che nasce dalla newsletter omonima e che mira proprio a raccontare il mondo della cyber security in modo un po’ diverso e articolato.

È importante parlare di cyber security

Carola, parlaci della Vostra nuova iniziativa editoriale. A chi si rivolge e quale obiettivi si prefigge?

Il sito Guerre di Rete vuole fare informazione su temi legati alla cyber sicurezza ma che hanno ampie implicazioni sociali, politiche ed economiche. Quindi non si rivolge solo a un pubblico di addetti ai lavori, ma anche a una fascia più ampia di lettori. In questo senso cerca di trovare un equilibrio tra tecnicismi e divulgazione, tra precisione e comprensibilità. Inoltre, cerca di affrontare temi meno battuti da altri media, o di farlo con un taglio specifico, che tiri fuori proprio quegli aspetti della cyber di rilevanza sociale. Che spesso sono anche aspetti conflittuali. Il nome Guerre di Rete, più che a cyber guerre o a cyber attacchi, allude alle tensioni che si esprimono attraverso la Rete.

Il progetto, no profit, nasce dallo sforzo congiunto di due precedenti realtà: la mia newsletter settimanale Guerre di Rete (e relativa omonima associazione) che viene pubblicata dal 2018, e l’associazione no profit Cyber Saiyan, una community indipendente di professionisti del settore della cyber sicurezza che tra le altre cose organizza anche RomHack.

Cyber security: ecco come l’Italia può recuperare terreno

Personalmente penso che in questo momento storico più si parla di cyber security è meglio è. Ogni iniziativa è lodevole e deve essere appoggiata. I dati del Politecnico di Milano dicono che a livello sia di grandi imprese che di PMI la cyber security è in testa alle priorità di investimento. Voi vi ritrovate in questi dati, o pensate invece che la conoscenza del tema in Italia a livello di chi guida le aziende sia ancora insufficiente?

 Sicuramente negli ultimi anni sono cresciuti gli investimenti e la disponibilità di spesa di organizzazioni e aziende in sicurezza. E sinceramente non mi stupisco vista la quantità di attacchi e incidenti che abbiamo visto.

Tuttavia, mi chiedo se ancora questo sforzo non sia superficiale, e tenda a risolvere la questione spendendo un certo budget per un tot di tecnologie ma senza preoccuparsi di costruire davvero dei team e delle figure professionali adeguate, senza rendere la sicurezza una componente centrale dell’organizzazione e della cultura aziendale.

Si parla tanto di cultura della sicurezza ma ho l’impressione che non sia sempre chiaro quanto le trasformazioni culturali siano anche trasformazioni organizzative, procedurali, della modalità di lavoro, delle priorità, della progettazione. Quanto siano dirompenti, e quindi anche problematiche per entità strutturate e abituate diversamente.

Non si crea una cultura con una semplice campagna di awareness, e lo dico con cognizione di causa, visto che ho lavorato e lavoro in questo settore. Le campagne di awareness sono un tassello di una strategia più ampia di cui le leve stanno nel management.

Gli errori di comunicazione di chi subisce un attacco cyber

Oggi si scrive e si sente molto parlare degli attacchi criminali alle imprese e pubbliche amministrazioni. Come giornalista quali credi che siano i peggiori errori che chi subisce gli attacchi fa in termini di comunicazione?

Premesso che non mi piace il victim blaming, soprattutto quando è diretto verso individui, ma anche quando è rivolto a organizzazioni, va detto che di errori di comunicazione in questi frangenti ne vediamo troppi. Capisco che ci siano molti fattori che complicano la comunicazione di crisi, ma se sei una grande azienda e ancora di più una pubblica amministrazione hai delle responsabilità.

Dunque, il primo errore è negare un incidente. Non ha molto senso perché nella maggior parte dei casi è probabile che la notizia con altri dettagli prima o poi emerga.

Il secondo errore è non comunicare cosa sta succedendo. Non dico di dare dettagli riservati sulla dinamica dell’attacco o altro ma se l’incidente ha un impatto sull’erogazione di servizi o peggio sui dati di altri, è necessario che gli interessati ricevano una comunicazione veloce, chiara e continuamente aggiornata su quanto si sa e quanto sta succedendo e sui possibili effetti. Ci sono ormai parecchi esempi di realtà che hanno approntato un sito, o una pagina, in cui davano continuamente aggiornamenti, fornivano indicazioni per avere più info se eri coinvolto dall’incidente, contattavano gli interessati.

La trasparenza e la chiarezza e anche l’umiltà di dire è successo questo, questo è quanto sappiamo, questo è come stiamo risolvendo, questo è come possiamo aiutare chi è stato colpito dall’incidente, alla fine pagano sempre. Ultima cosa: evitare di dare la colpa a “un dipendente”, anche qualora l’incidente parta da una sua disattenzione. Perché sappiamo benissimo che un’organizzazione dovrebbe avere vari meccanismi per mitigare i rischi di disattenzioni ed errori, e non si può scaricare tutto su una persona.

Servono investimenti in cyber security

I dati del Clusit e del Politecnico ci dicono che in Italia si spende troppo poco in cyber security. Dal Vostro punto di osservazione pensate che il PNRR possa permettere il salto in avanti che tutti ci auguriamo?

Sicuramente è un’opportunità per fare un balzo in avanti ma il punto è come e dove verranno allocati e spesi questi soldi. Mi sembra si sappia ancora poco di questo e il mio auspicio è che ci possa essere il massimo della trasparenza su questi fondi, su come verranno impiegati, da chi, sui contratti e le forniture, sulle valutazioni sottostanti, sui risultati ottenuti. Vediamo…

Sempre i dati del Clusit ci dicono che fino all’anno scorso gli attacchi classificabili come cyberwar di intensità rilevante erano tutto sommato pochi. Cosa Vi aspettate in considerazione dell’evoluzione geopolitica mondiale?

Ho tenuto da poco un talk interno alla Commissione UE proprio su questo tema, e il mio punto di vista è questo: una nostra idea errata di cyberwar ha portato a stupirci nel momento in cui non abbiamo visto attacchi “apocalittici” nel mezzo di una guerra aperta, quando sappiamo bene che la dimensione cyber anche offensiva si dispiega al meglio in situazioni tese ma di relativa calma, non di conflitto aperto.

E proprio queste errate aspettative non ci fanno vedere l’escalation di attacchi anche a infrastrutture critiche che stava già avvenendo in passato, di cui in questi ultimi mesi abbiamo visto esempi preoccupanti, e che potrebbe accelerare.

Quindi mi aspetto una intensificazione di attacchi fuori dall’Ucraina, in un mix di campagne criminali sdoganate dal clima internazionale e dalla sensazione di impunità ancora più accresciuta e di attacchi statali più sofisticati a infrastrutture critiche. Concludendo, mi aspetto non una cyberguerra ma una escalation, per un insieme di tendenze già esistenti che la guerra e le tensioni attuali possono intensificare.

Guerra ibrida: ecco la strategia dei cyber attacchi russi

Torniamo alla Vostra iniziativa editoriale. Quali ritieni siano i suoi punti di forza maggiore?

Il fatto che noi non corriamo dietro alle notizie, ma seguiamo una filosofia di slow journalism, per cui usciamo con articoli che cercano di fare il punto o approfondire un tema o un evento. Va benissimo seguire la cronaca quotidiana, sia chiaro, ma non è quello che facciamo noi. Inoltre cerchiamo di dare un taglio originale, basato su quella visione di cui dicevo all’inizio.

Inoltre,  non ci interessano articoli di opinione, ma vogliamo raccontare il più possibile i fatti, senza commenti o fronzoli, in modo agnostico, e sarà il lettore a farsi una sua idea.

Dulcis in fundo, siamo molto rispettosi della privacy dei lettori come si può leggere qua. Alla fine la nostra filosofia in estrema sintesi è che siamo appassionati di questi temi e vorremmo far appassionare anche gli altri. Anche perché c’è proprio bisogno di fare informazione su questi temi, come abbiamo spiegato nel nostro editoriale di lancio.

Molti dei nostri lettori sicuramente già leggono la Vostra testata. Per chi ancora non dovesse farlo: dagli tre motivi per iscriversi immediatamente e indica dove farlo.

Allora, il progetto Guerre di rete ora si compone di due prodotti editoriali: una newsletter settimanale gratuita cui ci si iscrive qua, che aiuta a seguire quanto accade di settimana in settimana cercando anche di andare in profondità su alcuni temi o di segnalare eventi o articoli meno noti; e un sito che esce con approfondimenti originali settimanali, che conviene seguire con un feed rss oppure seguendo i nostri social come Twitter o Linkedin.

 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5