L'approfondimento

L’estate dei ransomware: Canon, Garmin, Cwt e gli altri. Chi paga, chi no e come difendersi

C’è un crescendo di attacchi basati su ransomware a grandi aziende, con riscatti anche milionari. Ora Canon, di recente Garmin, CWT, Enel, Honda, Vediamo alcuni esempi di aziende colpite, con utili consigli per cercare di evitare il pericolo

Pubblicato il 07 Ago 2020

Malware 2019 news analysis

Gli attacchi ransomware sono al picco storico: così sembra risultare dalle cronache “estive”, con protagoniste – loro malgrado – grandissime aziende. In questi giorni è emerso l’attacco a Canon, mentre è recente quello a Garmin. E non solo i soli. La gravità dei casi è testimoniata anche dagli importi milionari che trapelano, come riscatto concesso ai criminali che sequestrano i dati.

Ricordiamo, gli effetti di un attacco non sono limitati all’azienda che lo subisce, ma si propaga a tutta la supply chain. Infatti, quando in un’azienda si verifica un incidente ransomware, molti dei loro clienti e fornitori, possono avere ripercussioni sia tecnologiche che economiche. Esaminiamo alcuni degli ultimi episodi ai danni di grandi realtà, tra cui l’attacco a Garmin di fine luglio.

Garmin e CWT, che pagano i “rapitori” di dati

Infatti il 23 luglio 2020, Garmin ha subito un’interruzione in tutto il mondo: i clienti non potevano accedere ai loro servizi, tra cui le soluzioni Garmin Connect, flyGarmin, Strava, inReach. Dopo che alcuni dipendenti hanno condiviso foto di workstation crittografate, è stato confermato che un attacco informatico da parte del ransomware WastedLocker. Stando alle prime analisi, i cybercriminali, i russi Arete IR, sono riusciti a bucare i sistemi di Garmin grazie a una vulnerabilità individuata in uno dei server aziendali della sede di Taiwan. Il ransomware ha inizialmente infettato la rete locale per poi estendersi in tutta l’infrastruttura di Garmin. In un primo momento le notizie che trapelavano erano quelle di un ritorno al funzionamento grazie ad un backup prontamente restorato, successivamente BleepingComputer ha potuto esaminare un file eseguibile creato dal reparto IT di Garmin per decifrare una workstation e hanno scoperto che all’interno di questo eseguibile vi erano le tracce del pagamento del riscatto. WastedLocker è un ransomware senza punti deboli noti nel loro algoritmo di crittografia. Questa mancanza di difetti significa che un decryptor non può essere fatto gratuitamente. Per ottenere una chiave di decrittazione di lavoro, Garmin deve aver pagato il riscatto agli aggressori. Non è noto quanto è stato pagato, ma pare che un dipendente si era fatto sfuggire una cifra per la richiesta di riscatto di 10 milioni di dollari, a quanto riferiscono numerose fonti mediatiche. Si noti come Arete IR è classificata come organizzazione criminale dal Governo americano, in una lista di soggetti con cui è vietato fare qualsiasi transazione economica. Incluso il pagamento di un riscatto. Garmin l’ha fatto però contando sull’insicura attribuzione dell’attacco ad Arete IR.

La vicenda ci insegna quindi, tra l’altro, che la scelta di pagare per riavere accesso ai dati – oltre che eticamente dubbia – è da una parte una scorciatoia che le aziende valutano con attenzione (certo non la scartano a priori); dall’altra può avere conseguenza anche sul piano legale, anche se è facile pararsi dietro il classico problema dell’attribuzione certa di un attacco.

Simile la storia della società di viaggi statunitensi CWT: ha pagato 414 BitCoin (circa 4,5 milioni di dollari) agli hacker che hanno rubato i file aziendali sensibili, si parla di 2TB di dati) e hanno detto di aver messo più di 30.000 computer offline. Gli attaccanti hanno utilizzato un ceppo di ransomware chiamato Ragnar Locker, che crittografa i file del computer e li rende inutilizzabili fino a quando la vittima paga per il ripristino. I successivi negoziati tra gli hacker e un rappresentante CWT sono rimasti accessibili al pubblico in un gruppo di chat online. CWT ha confermato l’attacco ma ha rifiutato di commentare i dettagli di ciò che ha detto essere un’indagine in corso.

In questi due casi, ribadiamolo, le aziende hanno pagato il riscatto: possiamo pensare che le soluzioni adottate per il recovery non abbiano funzionato come dovevano, quindi o anche il backup è stato crittografato oppure il restore era inconsistente. Entrambe le possibilità porterebbero ad una configurazione non sicura di questo elemento fondamentale; il backup sta diventando sempre di più un elemento importantissimo quando entrano in gioco i ransomware. L’idea di una conservazione a freddo del backup o su Tape o su Cloud ma comunque scollegato dal sistema può diventare un’ancora di salvataggio fondamentale nella catena del ripristino a seguito di un breach di queste portate.

Gli attacchi a Honda, Enel e Canon, che non pagano

Nei primi giorni di giugno 2020, le aziende Honda ed Enel sono state colpite da Ekans. L’analisi di Ekans dimostra come gli autori del ransomware abbiano affinato le loro tecniche per colpire con precisione millimetrica le vittime. Il malware, distribuito probabilmente attraverso la compromissione di collegamenti RDP (Remote Desktop Protocol) integra una serie di funzioni estremamente particolari. Dalle notizie scaturite pare che Ekans sia pensato specificatamente per colpire sistemi industriali e unisce caratteristiche mutuate da altri malware simili inoltre utilizza anche una serie di controlli incrociati, come l’analisi della rete in cui viene iniettato, per verificare di aver colpito il bersaglio giusto. Entrambe le aziende sono uscite dal problema senza incorrere nel pagamento del riscatto.

Discorso diverso per Canon, che ha confermato ieri con un memo interno di aver subito un attacco ransomware. Nello stesso periodo c’è stato un blocco di 24 siti associati a Canon.

BleepingComputer ha scoperto contattando gli operatori che si celano dietro il presunto l’attacco ransomware a Canon e hanno confermato che attraverso il malware Maze (dell’omonimo gruppo criminale) abbiano crittografato circa 10TB di dati e database privati ma che non avevano nulla a che fare con un blocco del sito. Il ransomware in questo caso non si è limitato a crittografare ma – secondo quando comunicato da Maze – avrebbe anche rubato database privati; con la minaccia di pubblicare tutto se l’azienda non paga.

Queste aziende hanno ripristinato i file e i sistemi senza sborsare un Bitcoin, ma sul caso Canon ancora non c’è chiarezza completa se ci sia stato o no un leak di dati.

A riguardo, Max Heinemeyer, Director of Threat Hunting di Darktrace, commenta così in una nota: “Maze è un gruppo di criminali informatici altamente professionali spesso in lizza per la propria reputazione tanto quanto per un guadagno monetario che opera identificando gli obiettivi validi, infiltrandosi nei loro sistemi, criptando i dati dove l’impatto è maggiore e minacciando di pubblicarli se il riscatto non viene pagato. In questo caso, il furto di foto personali potrebbe essere ciò che garantisce agli aggressori un pagamento più rapido. Lo spear-phishing, l’abuso di credenziali e lo sfruttamento di server vulnerabili internet-facing sono tutti modi in cui gruppi come Maze potrebbero entrare nell’organizzazione della vittima prescelta. Se un attacco è fattibile, gli hacker lo faranno”. “Il tempo di permanenza di questi attacchi è incredibilmente basso – spesso ci vogliono solo pochi giorni dall’intrusione iniziale alla diffusione di un ransomware che manda in crisi un’organizzazione alla velocità della macchina, senza offrire alla vittima alcuna via d’uscita”.

Darktrace suggerisce l’uso dell’intelligenza artificiale per bloccare quest’attacco molto rapido, “poiché non solo è in grado di identificare il comportamento anomalo associato a un attacco ransomware, ma interrompe anche l’attività alla velocità della macchina”.

IA e machine learning: così le aziende imparano a difendersi dai ransomware

Cosa sta succedendo: da dove arrivano gli attacchi

Ciò che è chiaro è che i criminali informatici hanno colto le opportunità presentate dalla pandemia e probabilmente vedremo sempre più aziende cadere vittime degli attacchi. I vettori di questi attacchi sono sempre i medesimi che vanno da post di social media, smishing (messaggio di testo di phishing) e, soprattutto, e-mail phishing restano un punto fermo anche le vulnerabilità dei sistemi esposti e soprattutto i dispositivi BYOD. Il Social engineering si basa sulla manipolazione delle emozioni umane per bypassare il nostro livello di guardia. I criminali informatici sfruttano situazioni incerte o emotive per influenzare le persone a intraprendere azioni che in genere eviterebbero. Pertanto il picco di incidenti dietro questi attacchi non dovrebbe essere una sorpresa dato i drastici cambiamenti alle pratiche di lavoro sotto lockdown.

Durante la pandemia, gli aggressori stanno approfittando del fatto che molti dipendenti hanno lavorato da casa, senza le protezioni che le loro reti aziendali spesso forniscono. Inoltre, molti dipendenti lavorano dai propri personal computer, spesso condivisi con i membri della famiglia, elaborando informazioni sensibili e potenzialmente personali senza il vantaggio di una protezione endpoint gestita o persino di programmi di applicazione delle patch.

Consigli per evitare rischi ransomware

Qui elencati alcuni consigli o bestpractics che possono contribuire a proteggere la propria organizzazione:

  • Utilizzare una rete privata virtuale (VPN): Quando possibile, chiedi ai dipendenti di connettersi da computer e dispositivi gestiti dall’azienda tramite una VPN alla rete aziendale. Assicurarsi che tutto il traffico sia sottoposto a tunneling tramite questa connessione. Ciò consentirà a molte delle protezioni di applicarsi al traffico generato da casa.
  • Richiedere l’autenticazione a più fattori (MFA): Attivare l’autenticazione a più fattori per l’accesso esterno a tutte le applicazioni, in particolare quelle sensibili, ad esempio la posta elettronica, il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) e le VPN, nonché per gli account amministrativi.
  • Bloccare l’RDP: Il vettore di attacco RDP è regolarmente preso di mira da attacchi ransomware. Disabilitare RDP dove non è necessario. Applicare configurazioni protette in cui RDP è abilitato, incluso l’utilizzo di password complesse (almeno 16 caratteri di lunghezza) e MFA.
  • Dispositivi personali sicuri (BYOD): Implementare la gestione dei dispositivi mobili (MDM, Mobile Device Management) per i dispositivi personali utilizzati per accedere alla rete aziendale per gestire la configurazione, garantire gli aggiornamenti pianificati e consentire la cancellazione remota dei dispositivi smarriti o rubati.
  • Registrare e monitorare gli accessi: Identificare e monitorare i tentativi di accesso riusciti e non riusciti e limitare gli accessi dalle aree geografiche da cui è improbabile che i dipendenti si connettano.
  • Sistemi di patch: Adottare un sistema automatico di patch del sistema operativo e degli applicativi. Se possibile, consentire al personale IT di verificare che le patch siano aggiornate e fornire un prodotto di protezione endpoint di qualità da utilizzare nei dispositivi privati (BYOD).
  • Formazione Security Awareness: addestrare i dipendenti su come riconoscere le minacce e le truffe comuni e su come segnalare eventuali incidenti di sicurezza sospetti. Condurre periodicamente esercizi di phishing per migliorare la consapevolezza della sicurezza e preparare i dipendenti per rispondere agli attacchi informatici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati