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ENISA raddoppia verso la NIS 2



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La pubblicazione delle guide ENISA a supporto dell’attuazione della NIS 2 è utile a organizzazioni e professionisti in ambito, fornendo strumenti utili a valutare correttamente lo stato d’implementazione della gestione dei rischi cyber e pianificare e ottimizzare al meglio le scelte strategiche e operative

Pubblicato il 4 lug 2025



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Credits to: Stefano Gazzella – https://www.linkedin.com/in/stefano-gazzella/

Il Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2690 individua requisiti tecnici e metodologici delle misure per la gestione dei rischi cyber previsti dalla NIS 2 fornendo definizioni e precisando la gestione della sicurezza attraverso obblighi cogenti, ma questo non è certo sufficiente per la “messa a terra” dei sistemi di gestione che possano consentire di raggiungere gli obiettivi individuati dalla normativa.

Questo è un comune denominatore negli ambiti complessi come la sicurezza informatica, per cui è necessario coordinare alle norme vincolanti degli interventi di soft law al fine di fornire orientamenti e buone pratiche che si possano tradurre in azioni concrete.

Uno degli interventi più autorevoli in tal senso è quello svolto dalle linee guida ENISA, documenti oramai divenuti punti di riferimento ineliminabili per organizzazioni e professionisti nell’attuazione delle strategie di sicurezza cyber e gli interventi di miglioramento continuo. Inoltre, le stesse autorità di controllo fanno ricorso a criteri e metodi forniti all’interno di tali linee guida al fine verificare le misure di sicurezza adottate e la conformità alle prescrizioni della norma.

ENISA: guida tecnica e mappatura di ruoli e competenze

ENISA ha pubblicato la guida tecnica per la gestione della sicurezza secondo un metodo di implementazione e standard di riferimento, ma anche la mappatura di ruoli e competenze secondo il quadro europeo delle competenze di cybersecurity (ECSF) come risorse a supporto di organizzazioni e professionisti impegnati nel percorso della NIS 2, ma non solo.

Lo studio di questi documenti è infatti una fonte di spunti operativi per la gestione del rischio cyber tanto per i soggetti essenziali e importanti quanto per i soggetti che si pongono al di fuori del perimetro della NIS 2 dal momento che sicurezza e resilienza sono comuni fattori critici di successo.

O, per converso, si può dire che la loro inadeguatezza è fonte di certa di fallimento.

L’unica incertezza a riguardo risiede infatti nel quando.

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