CYBERSPAZIO

Il mercato dello spionaggio cyber, tra aziende private e governi autoritari: i nuovi scenari

L’esportazione degli spyware è l’inevitabile conseguenza del ruolo che oggi la sorveglianza ricopre in qualsiasi nazione, indipendentemente dal suo livello di democrazia e con notevoli rischi per la privacy di tutti. Tra cyber mercenari e aziende private “compiacenti”, ecco i nuovi scenari dello spionaggio cyber

Pubblicato il 24 Set 2021

Federico Ferronetti

Analista Hermes Bay

Spionaggio cyber gli scenari

Se un tempo strumenti avanzati di spionaggio erano appannaggio dei soli governi che li avevano sviluppati, negli ultimi anni si è assistito all’ascesa di aziende private i cui prodotti cyber – da spyware a team di hacker da assoldare – sono stati acquistati da imprese straniere e governi autoritari, non solo per perseguire scopi leciti come la lotta al terrorismo, ma anche per reprimere il dissenso.

Questo mercato di cyber-mercenari ha permesso a nazioni scarsamente integrate nella sfera cyber di sviluppare, con l’aiuto di Paesi stranieri, un’infrastruttura di sorveglianza atta a soddisfare le proprie necessità di sicurezza nazionale e ciò ha favorito non solo le aziende in questione, ma anche i loro paesi d’origine, espandendone l’influenza geopolitica.

Mercato dello spionaggio: i cyber mercenari

A tal proposito, si noti come diversi governi del Medio Oriente, in particolare quelli degli Emirati Arabi Uniti e dell’Arabia Saudita, abbiano sfruttato l’expertise americana in materia per rafforzare le proprie conoscenze in ambito di sorveglianza, mediante l’utilizzo di software da impiegare, ufficialmente, per la prevenzione di attacchi terroristici nella regione.

Nel caso degli Emirati Arabi Uniti, l’arruolamento di cyber-mercenari americani composti da ex-spie iniziò nel 2009, promettendo loro elevati guadagni per convincerli a trasferirsi presso Abu Dhabi, in cui era sito il quartier generale dell’allora nascente industria cyber emiratense.

Non potendo legalmente fornire aiuti agli Emirati in qualità di dipendenti statali, in quanto privi delle necessarie autorizzazioni da parte del governo, alcuni si dimisero e furono dapprima assunti tramite l’azienda americana Cyberpoint, formando nel tempo una squadra nota come Project Raven, incentrata principalmente sullo spionaggio di obiettivi sensibili quali gruppi terroristici operanti sul suolo nazionale e regionale.

La lista di obiettivi da spiare fu tuttavia espansa, arrivando a includere categorie quali giornalisti, cittadini privati critici del governo e rilevanti personaggi politici internazionali, dalla Turchia fino allo Yemen.

In risposta alle obiezioni di parte dei collaboratori americani, riluttanti ad asservire tali scopi fino ad includere lo spionaggio dei connazionali, fu creata un’azienda propriamente emiratense, la DarkMatter, rendendoli quindi non più collaboratori esterni, ma veri e propri dipendenti di una compagnia straniera.

Le ex-spie americane si ritrovarono così ad assistere indirettamente un governo straniero in operazioni di spionaggio, dal momento che il CEO della società non nascose i legami diretti dell’azienda con il governo.

Da servizi di intelligence a prodotti di sorveglianza

La vicenda, emersa soltanto nel 2019 grazie al contributo di alcuni whistleblower, dimostra come servizi di intelligence avanzati si siano trasformati in un prodotto da essere acquistato e sfruttato da privati e governi anche non formalmente allineati, autoritari o non rispettosi dei diritti umani: ciò in ragione del fatto che tali cyber-mercenari rispondono al miglior offerente incuranti di limiti legali o morali.

Dalle dichiarazioni di ex-spie al servizio della DarkMatter emergono, infatti, anche profili di illegalità che hanno posto a rischio la sicurezza nazionale del loro paese di origine.

Infatti, la fornitura di prodotti quali “Karma”, un sofisticato spyware capace di tenere sotto controllo qualsiasi iPhone sfruttando una falla dell’app iMessage, avrebbe imposto la necessaria approvazione di Washington per la sua esportazione, dal momento che era classificato come un “intelligence gathering system”.

Oltre all’illegalità della collaborazione, va considerato che l’interferenza in paesi stranieri per mano di collaboratori statunitensi estranei al governo potrebbe in sé rappresentare un fattore di rischio nel mantenimento delle relazioni diplomatiche tra i paesi coinvolti e danneggiare l’immagine degli Stati Uniti.

Ma gli USA non sono l’unica fonte di cyber-mercenari impegnati in azioni capaci di destabilizzare l’ordine diplomatico, a testimonianza che nessun obbligo morale è potente abbastanza da frenare il business venuto a crearsi attorno alla cyber sorveglianza.

Un altro scandalo di dimensioni globali ha coinvolto la israeliana NSO Group, creatrice del noto spyware Pegasus e responsabile di aver preso di mira oltre 50.000 dispositivi, non risparmiando personaggi politici come il presidente francese Emmanuel Macron e Raul Gandhi, membro dell’opposizione al parlamento indiano.

Nuovamente troviamo un ente privato intento nell’esportazione di potenti strumenti di spionaggio anche verso nazioni coinvolte in violazioni dei diritti umani o non formalmente alleate, quali l’Arabia Saudita, che avrebbe sfruttato Pegasus per monitorare il dissidente Jamal Khashoggi, ucciso nell’ottobre 2018 presso l’ambasciata di Istanbul.

Pegasus è massacro dei diritti: ecco perché è urgente regolare i software spia

Hacking Team, NSO e gli altri

Anche la controversa azienda italiana Hacking Team, nota per i suoi avanzati Remote Control Systems (RCS), è stata accusata di aver fornito i propri sistemi e servizi ai sauditi coinvolti, oltre che ad aver esportato i suoi spyware anche verso nazioni quali Russia, Sudan e Oman per scopi non sempre legittimi.

Gli esempi di Stati Uniti, Israele e Italia pongono seri interrogativi per le potenziali violazioni commesse dalle aziende coinvolte, che tuttavia si difendono sostenendo come i prodotti vengano venduti unicamente affinché il cliente finale possa raccogliere informazioni utili per la propria sicurezza, aiutando ad esempio nel combattere la criminalità e non già per reprimere dissidenti e spiare singoli cittadini.

D’altra parte, un rischio anche solo reputazionale viene corso dagli stessi governi, più o meno informati sulle attività svolte dalle aziende (se non direttamente collegati), che dovrebbero intervenire per arginare e regolamentare il fenomeno.

Tra le principali azioni intraprese dagli Stati troviamo l’imposizione di chiari limiti all’esportazione di tecnologie sensibili, in alcuni casi revocando totalmente il permesso di vendere tali prodotti, come avvenuto per Hacking Team nel 2016 con la revoca dell’autorizzazione ad esportare lo spyware “Galileo”.

Sebbene privati come l’israeliana NSO Group applichino filtri alla vendita, esaminando il background di ciascuna nazione prima di confermare l’esportazione, il fatto che Pegasus sia finito nelle mani di regimi autoritari indica come, in realtà, le imprese del settore si muovano guidate prima di tutto dalla possibilità di trarre un alto guadagno, ignorando i potenziali utilizzi malevoli da parte dei clienti.

Pegasus, intercettazioni e trojan di Stato: ecco perché nessuno smartphone è al sicuro

Maggiori limiti e controlli nell’industria degli spyware

L’esportazione degli spyware è l’inevitabile conseguenza del ruolo che oggi la sorveglianza ricopre in qualsiasi nazione, indipendentemente dal suo livello di democrazia: non dimentichiamo infatti che utilizzarli in sé non è illegale, in quanto ogni governo è tenuto ad esercitare controlli per garantire la sicurezza dello Stato e dei suoi cittadini.

Il problema nasce quando questi strumenti iniziano ad essere usati, da governi così come da entità private, per violare estensivamente la privacy delle persone. Il mercato che si è generato attorno al settore è notevole: oltre a Stati Uniti, Israele e Italia, strumenti di spionaggio cyber sono stati sviluppati (ed esportati) da aziende di altri Stati democratici come Francia, Germania, Regno Unito e Giappone.

Troppo spesso i governi chiudono un occhio, permettendo alle aziende coinvolte di commerciare indiscriminatamente i propri prodotti, bloccandoli soltanto all’emergere di controversie sul loro scorretto utilizzo.

Specie dopo gli ultimi scandali si fanno più crescenti le pressioni a favore di maggiori limiti e controlli nell’industria degli spyware e, nonostante ciò, ancora molte aziende continuano con la vendita di prodotti utilizzati per fini repressivi.

Non vi è una soluzione semplice in vista per lo spionaggio cyber: finché si potrà trarre un guadagno le aziende continueranno a vendere i propri servizi di spionaggio. Solo una convergenza globale sul tema potrebbe portare a misure volte a regolamentare compiutamente il settore, altrimenti governato indiscriminatamente dalle leggi di domanda e offerta.

La questione dello spionaggio cyber risulta poi ancor più complicata se si pensa alle ambiguità che contraddistinguono la relazione esistente fra alcune di queste aziende e i rispettivi governi dei paesi di origine.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5