DATI BIOMETRICI

Riconoscimento facciale sul posto di lavoro, il Garante privacy sanziona cinque società: ecco perché



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Cinque sanzioni a catena emesse, nello stesso giorno, dal Garante per la Protezione dei Dati Personali nei confronti di altrettante società per aver usato il riconoscimento facciale ai fini del rilevamento presenze. Quindi, trattamento illecito di dati biometrici, e così le sanzioni. Ecco il fil rouge dei provvedimenti

Pubblicato il 29 mar 2024

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Giornalista



Blocco del riconoscimento facciale in Italia: proroga fino al 2025 per restare in Europa

No secco dall’Autorità Garante per la Protezione dei Dati – GPDP all’utilizzo del riconoscimento facciale per il controllo presenze al lavoro. Così sono scattate le sanzioni, cinque in uno stesso giorno, lo scorso 22 febbraio 2024, nei riguardi di altrettante società tutte connesse a questa vicenda.

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