IL VIDEO

InfoCert: “servono soluzioni certificate per garantire la sicurezza tecnologica e normativa della Industrial IoT”

Pubblicato il 20 Dic 2018

InfoCert Lorenzo Piatti video intervista

Parlando di IoT, sia quella relativa allo smart living sia soprattutto quella relativa alla IoT industriale che sta alla base dell’Industry 4.0 e dell’automazione di flotte e strumenti aziendali, le complessità sono di tre tipi. La prima è quantitativa: gli oggetti connessi sono tanti e difficilmente gestibili.

La seconda complessità è di tipo qualitativo: gli oggetti connessi alla Internet of Things sono oggetti molto semplici perché devono essere poco costosi da un punto di vista energetico e di risorse che si portano con sé e questo ovviamente è una grossa complessità per il tema della sicurezza perché è difficile installare delle componenti che gestiscano la sicurezza su un oggetto così verticale.

La terza problematica, comune sia alle persone sia agli oggetti connessi in rete, è quello dell’identità e cioè di assegnare all’oggetto un’identità come avviene per le persone attraverso le firme digitali o le identità digitali dedicate agli oggetti della Internet of Things.

Il focal point è quindi l’identità dell’oggetto all’interno della flotta aziendale o all’interno dello smart living e per soddisfare la necessità di sicurezza tecnologica e normativa occorre, secondo Lorenzo Piatti, Digital Analytics, InfoCert, “un pacchetto di soluzioni certificate e basate su una tecnologia PKI conosciuta che deve essere messa a terra in comune accordo con il cliente che ha la necessità di portare questo grado di sicurezza all’interno della propria industria robotizzata e automatizzata”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati