TECNOLOGIA E SICUREZZA

Il nuovo Regolamento macchine: gli impatti cyber security nel settore OT

Con la proposta di un nuovo Regolamento macchine, la cyber security in ambito OT assume un peso importante, con la possibilità che diventi un requisito obbligatorio per tutto il settore. Ecco i punti cardine

Pubblicato il 02 Mag 2023

Andrea Razzini

Cyber Security Specialist CISSP, CEH, CCSK, CompTIA

Regolamento macchine e cyber security

La Direttiva macchine, meglio nota come Direttiva 2006/42/EC, ha l’obiettivo principale di proteggere la sicurezza delle persone (safety). Ma l’arrivo di nuove tecnologie come intelligenza artificiale e la crescita di alcuni settori come IoT e robotica, ha posto l’urgenza di intervenire sulla direttiva con una proposta di un nuovo Regolamento macchine (Regulation of the European Parliament and of the Council on machinery products) atto a valutare gli impatti safety/cyber security di queste tecnologie e contribuire ancora di più alla trasformazione digitale.

Essendo un regolamento, sarà direttamente applicabile nei paesi membri della UE, dopo l’entrata in vigore.

Si tratta di un testo di 52 articoli e 11 Allegati.

Gli elementi che hanno guidato alla stesura della proposta sono:

  1. nuovi rischi derivanti da tecnologie emergenti: collaborazione sempre più spinta uomo-macchina o uomo-robot (ovvero CO-BOTS);
  2. aumento esponenziale della connettività delle macchine;
  3. presenza sempre maggiore di Software e necessità conseguente di aggiornamenti;
  4. presenza sempre maggiore di movimenti e/o macchine in movimento autonomo.

L’avvento di questo mondo nuovo ha creato nella precedente direttiva dei Gaps legislativi (obblighi per distributori, importatori o fabbricanti) e di concetti (Conformità UE) e definizioni (“modifica sostanziale” e “quasi-macchina”) che sono stati introdotti nuovi e/o rivisti nel Nuovo Regolamento per mantenere la conformità delle macchine ai requisiti essenziali di salute e Safety (cosiddetti EHSR, “Essential Health and Safety Requirements”).

Inoltre, con la proposta è stata anche prevista un’attenzione particolare alla documentazione. All’origine della Direttiva macchine c’è l’obbligo di fornire istruzioni e manuali d’uso in forma cartacea, ma di nuovo alla luce delle nuove tecnologie digitali e per ridurre l’impatto ambientale e ridurre anche i costi di questa documentazione, ora si richiederà una documentazione quasi esclusivamente digitale.

La proposta verrà resa coerente in forma finale anche con le normative in ambito cyber security (ad esempio il regolamento generale 2019/881) ed è questo il tema di cui ci occuperemo nel seguito di questo articolo.

Gestione dei rischi in ambito OT: come affrontarli nei diversi settori

La cyber security nel nuovo Regolamento macchine

La cyber security entra di diritto nel nuovo Regolamento, con un’importanza essenzialmente legata agli impatti sulla safety. Al fine di affrontare i rischi derivanti da azioni dolose di terzi e che hanno un impatto sulla safety delle macchine, la proposta aggiunge un nuovo EHSR 1.1.9 e chiarisce EHSR 1.2.1 sulla safety e l’affidabilità dei sistemi di controllo.

Nella proposta si legge che: “Si presume che i prodotti macchina certificati o per i quali sia stata rilasciata una dichiarazione di conformità nell’ambito di un sistema di sicurezza informatica adottato ai sensi del regolamento (UE) 2019/881 e i cui riferimenti siano stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea siano resi conforme ai requisiti essenziali di salute e sicurezza di cui all’allegato III, punti 1.1.9 e 1.2.1, per quanto riguarda la protezione contro la corruzione e la Safety e l’affidabilità dei sistemi di controllo, nella misura in cui tali requisiti sono coperti dal certificato di Cybersecurity o dichiarazione di conformità o parti di essa”.

Vediamo a questo punto nel dettaglio i requisiti richiesti di cyber security.

Protezione contro la corruzione e affidabilità dei sistemi di controllo

Nella parte Allegati del nuovo Regolamento, ci sono i requisiti di cyber security.

Il testo dell’articolo 1.1.9 recita letteralmente così:

La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che la connessione ad essa di un altro dispositivo, tramite qualsiasi caratteristica del dispositivo collegato o tramite qualsiasi dispositivo remoto che comunichi con la macchina, non porti a una situazione pericolosa.

Un componente hardware che è fondamentale per la conformità del prodotto macchina ai requisiti di salute e safety pertinenti deve essere progettato in modo tale da essere adeguatamente protetto contro la corruzione accidentale o intenzionale. Il prodotto macchina deve raccogliere prove di un intervento legittimo o illegittimo nel componente hardware.

Il software ei dati critici per la conformità del prodotto macchina ai pertinenti requisiti di salute e safety devono essere identificati come tali e devono essere adeguatamente protetti contro la corruzione accidentale o intenzionale.

La macchina deve identificare il software installato su di essa necessario per il suo funzionamento in sicurezza e deve essere in grado di fornire tali informazioni in qualsiasi momento in una forma facilmente accessibile.

Il prodotto macchina deve raccogliere le prove di un intervento legittimo o illegittimo nel software o di una modifica del software installato sul prodotto macchina o sulla sua configurazione”.

È quindi evidente la copertura di tutti gli aspetti principali della macchina, in quanto prodotto finale ma anche per i suoi componenti hardware e software.

Nel successivo articolo 1.2.1(a) si dice invece:

I sistemi di controllo devono essere progettati e costruiti in modo tale che:

a) siano in grado di resistere, ove appropriato alle circostanze e ai rischi, alle sollecitazioni operative previste e alle influenze esterne previste e involontarie, compresi i tentativi dolosi di terzi di creare una situazione pericolosa;

da cui la necessità di protezione da cyber attacchi che possano avere impatti sulla safety.

Il nuovo Regolamento si applica anche a “modifiche sostanziali” ovvero “una modifica di una macchina, con mezzi fisici o digitali, dopo che tale macchina è stata immessa sul mercato o messa in servizio, che non è prevista dal fabbricante e a seguito della quale la conformità della macchina ai requisiti essenziali di salute e safety possa essere impattata”.

Rientrano, quindi, in questa definizione anche gli aggiornamenti software.

Gli allegati al nuovo Regolamento macchine

Tra i vari Allegati del nuovo regolamento, oltre all’Allegato III che contiene i requisiti EHSR visti prima di cyber security, rimandando al dettaglio che si può trovare nella norma per la descrizione completa, vorrei sottolineare i seguenti aspetti perché possono avere un riflesso sugli obiettivi di cyber security.

  1. Allegato I – Riguarda le tipologie di macchine ad Alto Rischio, tra cui rientra la categoria “Unità logiche per garantire le funzioni di sicurezza”, “Software che garantisce le funzioni di Safety, compresi i sistemi di intelligenza artificiale e macchine che incorporano sistemi di intelligenza artificiale che garantiscono funzioni di Safety”.
  2. Allegato II – Lista indicativa dei componenti Safety, tra cui nuovamente ritroviamo la categoria “Software che garantisce funzioni di Safety, compresi i sistemi di intelligenza artificiale”.
  3. Allegato IV – Documentazione tecnica, tra cui si cita la “valutazione dei rischi rispetto ai quali la macchina è progettata e costruita”, “un elenco dei requisiti essenziali di salute e sicurezza applicabili al prodotto-macchina”, rapporti sulle prove effettuate per verificare la conformità del macchinario ai requisiti essenziali di sicurezza e salute applicabili e “il codice sorgente o la logica programmata del software relativo alla sicurezza per dimostrare la conformità della macchina al presente regolamento a seguito di una richiesta motivata di un’autorità nazionale competente, purché ciò sia necessario affinché tali autorità possano verificare la conformità ai requisiti essenziali di salute e sicurezza di cui all’allegato III”.

Il nuovo Regolamento macchine nel settore OT

Il Nuovo Regolamento macchine intende, dunque, introdurre la cyber security come aspetto importante nei processi di sviluppo.

In ambito OT, lo standard di riferimento (IEC 62443) è già in grado di guidare la Cybersecurity per i sistemi di controllo e automazione industriali e si applica anche a diversi settori come IoT, Medical Devices e via dicendo. È uno standard che riguarda vari livelli di compliance come “componenti”, “sistemi”, “cicli di vita”.

Con i suoi sette Foundational Requirements, tre Security Levels, cinque Architecture levels, rappresenta sicuramente una base a cui riferirsi per la futura compliance al Nuovo Regolamento macchine.

Altri standard e best practices sono linee guida utili per soddisfare in futuro il Nuovo Regolamento. Ad esempio IEC TS 63074, “Safety of machinery – Security aspects related to functional Safety of Safety-related control systems”, collega safety e cyber security. Questo standard pubblicato molto recentemente, identifica gli aspetti rilevanti della serie IEC 62443 relativi alle minacce alla sicurezza e alle vulnerabilità che sono considerate per la progettazione e l’implementazione di sistemi di controllo relativi alla sicurezza (SCS, “Safety related Control Systems”) che possono portare alla perdita della capacità di mantenere un funzionamento sicuro di una macchina.

Tipici aspetti di sicurezza relativi alla macchina con potenziale relazione a SCS sono:

  1. vulnerabilità del SCS direttamente o indirettamente attraverso le altre parti della macchina che possono essere sfruttate da minacce alla sicurezza che possono sfociare in attacchi alla sicurezza (security breach);
  2. influenza sulle caratteristiche di sicurezza e sulla capacità dell’SCS di svolgere adeguatamente le sue funzioni;
  3. definizione di caso d’uso tipico e applicazione di un modello di minaccia corrispondente.

Anche la Direttiva NIS2 che abbraccia diversi settori critici, richiama spesso l’importanza del software, hardware, aggiornamenti conseguenti e best practices in generale (ad es. Zero Trust di cui abbiamo parlato in precedenti articoli, qui e qui), sempre con l’obiettivo di salvaguardare l’integrità della macchina e del dato per garantire un elevato livello di safety.

Conclusioni

Il nuovo Regolamento macchine è tuttora in fase di approvazione, si prevede una versione finale entro la seconda metà del 2023, poi seguirà la data di entrata in vigore che si collocherà presumibilmente a fine 2026 – metà 2027.

Il termine sembra ancora lontano, ma gli impatti come visto sono numerosi e l’adeguamento deve quindi iniziare per tempo. La discussione è solo all’inizio, alcuni punti aperti per ora restano tali (ad es. sul software open source), inoltre sono attese anche integrazioni o confronti con le altre norme in arrivo (IA, CRA).

La cyber security OT entra nel testo del nuovo Regolamento macchine assumendo un peso importante, con la possibilità che diventi un requisito obbligatorio per tutto il settore.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5