GDPR

Trasferimento di dati personali all’estero: una guida per chiarire ogni dubbio

La Commissione Europea ha pubblicato una guida sottoforma di domande e risposte per chiarire dubbi e perplessità che riguardano le clausole contrattuali standard (SCC), elementi essenziali per regolare il trasferimento dei dati personali all’estero. Ecco la nostra analisi

Pubblicato il 06 Giu 2022

Anna Cataleta

Senior Partner P4I – Partners4Innovation

Andrea Grillo

Senior Legal Consultant presso P4I - Partners4Innovation

dpo pa comuni privacy

La Commissione Europea ha pubblicato, nel giorno del quarto anniversario dal pieno avvento del GDPR, delle linee guida riguardanti le clausole contrattuali standard (SCC).

Le clausole contrattuali standard, ricordiamo, rappresentano uno degli strumenti previsti dal Regolamento UE che permettono il trasferimento di dati personali verso quei Paesi, non appartenenti allo Spazio Economico Europeo, che non sono stati riconosciuti quali Paesi adeguati da parte della Commissione stessa.

Le Standard Contractual Clauses sono dunque delle clausole contrattuali, il cui testo è stato definito dalla Commissione Europea, e che possono essere utilizzate dalle diverse organizzazioni “esportatrici” di dati verso Paesi Extra-UE. Rientrano tra le organizzazioni esportatrici le aziende che si affidano a fornitori extra-UE.

Buon anniversario GDPR: quattro anni portati bene, ma c’è ancora molto fa fare

Uno strumento collaudato

Le SCC sono uno strumento previgente al GDPR. Si tratta, infatti, di uno strumento già in uso con la precedente normativa comunitaria in materia di protezione dei dati personali. L’avvento del GDPR e i successivi sviluppi (si veda in particolare la sentenza della Corte Europea “Schrems 2”) hanno però avuto degli importati riverberi anche sul trasferimento di dati personali all’estero e, di conseguenza, si è reso necessario un sostanziale aggiornamento delle clausole contrattuali preesistenti, risalenti al 2010. Il 4 giugno dello scorso anno la Commissione ha dunque adottato due nuovi set di SCC, aderenti ai principi generali sanciti nel GDPR e che tengono conto degli orientamenti espressi dalla giurisprudenza comunitaria.

Sono state dunque adottate delle clausole utilizzabili nei trasferimenti tra:

  • titolare UE e titolare stabilito presso un Paese terzo;
  • titolare UE e responsabili stabiliti presso un Paese terzo;
  • responsabili UE e sub-responsabili di un Paese terzo;
  • responsabili UE e titolari presso un Paese terzo.

Queste clausole, nel corso del loro primo anno di vigenza, si sono rilevate sicuramente molto utili per regolamentare i rapporti in essere e quelli stretti nell’ultimo anno, rappresentando lo strumento di elezione per regolamentare i trasferimenti di dati all’estero.

Clausole contrattuali standard: domande e risposte

Per questo motivo, la Commissione ha deciso di fornire a tutti gli operatori delle linee guida, dal taglio molto pratico, sottoforma di domande e risposte (Q&A). Come rappresentato dalla Commissione stessa, le Q&A sono basate sui feedback ricevuti dai vari stakeholders sulla base della loro esperienza nell’utilizzo delle SCC nei primi mesi di adozione delle stesse.

Le linee guida sono un documento dichiaratamente dinamico, in continuo aggiornamento sulla base delle nuove domande che emergeranno in futuro, e con il fine ultimo di aiutare le parti interessate nei loro sforzi di conformità al Regolamento generale sulla protezione dei dati personali.

Le Q&A sono composte da 44 domande e risposte riguardanti caratteristiche generali delle clausole, il loro ambito di applicazione, il loro rapporto con le altre disposizioni contrattuali, il funzionamento della cosiddetta “docking clause” ed altri aspetti legati a salvaguardie e garanzie richieste ai data importer.

Le Q&A non hanno chiaramente contenuti innovativi ma offrono un supporto nell’interpretazione e nell’adozione delle clausole stesse. Le clausole standard si collocano in un framework normativo assai complesso, frutto di incisivi orientamenti giurisprudenziali e di ripetuti interventi normativi. Un panorama sempre più in fase di definizione, nel quale un intervento quale quello della Commissione è quanto mai opportuno.

Vediamo dunque alcune tra queste Q&A per analizzarne i contenuti ed approfondire alcuni aspetti dello strumento che, dati alla mano, è di gran lunga il più utilizzato per i trasferimenti di dati personali all’estero.

Analisi del Q&A

La Commissione, nelle prime risposte, descrive il processo di creazione delle SCC e quali vantaggi questo strumento possa apportare ai diversi operatori. La Commissione evidenzia come il poter disporre di clausole standard e “pronte all’uso” renda il processo di implementazione delle stesse assai agevole, soprattutto per le piccole e medie imprese che spesso si trovano in una posizione di svantaggio rispetto ai grandi operatori tecnologici stabiliti al di fuori dei confini comunitari.

Le SCC saranno oggetto di una review a cadenza quadriennale al fine, tra l’altro, di valutarne l’efficacia pratica e i feedback ricevuti dagli stakeholders.

Alla Q&A numero 7 viene specificato che il dettato delle SCC, così come redatto dalla Commissione, è da considerarsi immodificabile. Le uniche parti modificabili sono:

  1. la scelta del modulo e/o delle specifiche opzioni previste nel testo;
  2. le sezioni che richiedono di essere completate dalle parti e indicate espressamente nel testo;
  3. gli allegati, anche in questo caso solo limitatamente alle parti espressamente indicate;
  4. le ulteriori salvaguardie che innalzano il livello di protezione dei dati personali.

Una modifica delle SCC che non rientri nelle quattro casistiche di cui sopra potrebbe inficiare le garanzie offerte dalle SCC stesse. La Commissione non esclude tuttavia che si possano aggiungere delle clausole ulteriori rispetto a quelle originariamente previste, è tuttavia necessario che le stesse non contraddicano o limitino, direttamente o indirettamente, quanto previsto nelle SCC, in particolar modo in relazione ai diritti degli interessati. È chiaro che non possono essere previste esenzioni o limiti alle responsabilità delle Parti.

Clausole opzionali, ma nemmeno troppo

Tra le clausole opzionali vi è anche la “docking clause” (in italiano, letteralmente, ‘clausola d’attracco’). Questa clausola, non esistente nella precedente versione delle SCC, permette l’adesione successiva di parti diverse ed ulteriori rispetto a quelle originariamente legate dalle SCC. La docking clause semplifica l’accesso di una terza parte (presumibilmente anche essa stabilita fuori dall’UE) ad un rapporto già esistente, senza rendersi necessaria la sottoscrizione di nuove SCC. La parte che aderisce all’accordo assume i diritti e gli obblighi connessi al proprio ruolo al momento della sua adesione e specificati negli appositi allegati. È necessario che tutte le parti preesistenti acconsentano all’adesione della nuova parte.

La Commissione specifica, poi, il novero dei trasferimenti di dati per i quali possono essere utilizzate le SCC, sottolineando che non possono essere utilizzate per i trasferimenti di dati da titolari o responsabili del trattamento le cui operazioni di trattamento sono direttamente soggette al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) in virtù dell’articolo 3 del Regolamento verso titolari/responsabili extra UE.

A questo proposito, le Q&A sottolineano che la Commissione sta elaborando un’ulteriore serie di SCC per questo scenario, che terrà conto dei requisiti che già si applicano direttamente a tali titolari e responsabili del trattamento ai sensi del GDPR.

Accesso ai dati personali da parte di Autorità estere

La Commissione dedica le ultime quattro domande al tema forse maggiormente spinoso: l’accesso ai dati personali da parte di Autorità estere. Ricordiamo che proprio questo aspetto ha portato a una serie di “bocciature” delle garanzie offerte dagli Stati Uniti e all’abrogazione degli esistenti accordi bilaterali tra Commissione e organizzazioni statunitensi (Safe Harbour e, più di recente, Privacy Shield).

La clausola 14 delle SCC prevede infatti che l’esportatore valuti accuratamente se le leggi e le prassi del Paese importatore offrano delle adeguate garanzie e salvaguardie rispetto all’accesso ai dati da parte delle autorità del paese importatore. È consigliata dunque l’esecuzione di una TIA (Transfer Impact Assessment) nel quale si prendano in considerazione le leggi vigenti, le modalità di applicazione nel Paese di importazione e l’esperienza pratica, confrontando tali elementi con quelli vigenti in una società democratica, al fine di valutare la proporzionalità e la non eccedenza delle attività condotte dalle autorità. Laddove da tale assessment risultino rischi elevati allora sarà necessario adottare ulteriori misure di sicurezza (safeguards), prendendo come riferimento le raccomandazioni emanate dall’EDPB (Reccommendations 01/2020).

Quale misura prevista dalle SCC c’è il dovere per il data importer di informare prontamente l’esportatore di tali richieste. Nel caso la legge non lo permetta l’importer dovrà fornire quante più informazioni possibili al data exporter.

Le Q&A emesse costituiscono sicuramente uno strumento interpretativo importante in mano ad organizzazioni e data protection manager. Una interpretazione autentica delle clausole previste nelle Standard contractual clauses possono infatti aiutare a dipanare i dubbi delle organizzazioni che, per necessità o per opportunità, interloquiscono con fornitori o organizzazioni che hanno sede fuori dall’Unione Europea e necessitano di trasferire i loro dati al di là dei confini comunitari.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2