Formazione

Cyber security, mancano 4 milioni di professionisti: serve abbassare i requisiti?



Indirizzo copiato

Il divario tra la forza lavoro di cui il settore necessita e quella effettivamente disponibile ha toccato la soglia record di quattro milioni di lavoratori. Che fare? Il dibattito è aperto

Pubblicato il 29 mar 2024



Rientro al lavoro dopo le ferie: i rischi per gli esperti di cyber sicurezza, a partire dal burnout

Mancano i professionisti della cybersicurezza, e non è una novità. Quello che è nuovo sono le soluzioni prospettate per colmare il divario. Si guarda all’inclusione, per esempio femminile. Ma, soprattutto, sono in tanti a premere per l’abbassamento delle soglie di entrata nel settore. Studiare va bene, ma non troppo.

Il rischio è di ritrovarsi troppo competenti (sulla carta) ma privi di esperienza. Un film già visto, che adesso sta arrivando anche alla cyber security. Meglio la pratica. Spiegarlo agli uffici del personale, però, è un altro paio di maniche. Vediamo.

Dati espliciti

Sono 5,5 milioni i professionisti della cyber security operativi a livello globale a fine 2023, con una crescita dell’8,7% rispetto al 2022, pari a 440.000 posti di lavoro circa.

Ma sebbene si tratti della cifra più alta mai raggiunta, il divario tra la forza lavoro di cui il settore necessita e quella effettivamente disponibile ha toccato la soglia record di quattro milioni di lavoratori.

I dati arrivano dal Cybersecurity workforce study della Ics2, organizzazione no profit nata negli Stati Uniti negli anni Ottanta per rispondere alla mancanza di uno standard nelle certificazioni informatiche.

La ricerca è stata condotta su un campione di 14.865 persone impiegate nel settore della sicurezza informatica.

Tra i problemi di scenario emersi nella rilevazione spiccano l’incertezza economica, le nuove sfide dell’intelligenza artificiale, il quadro regolatorio frammentato.

Corsi e master, lo speciale di Cybersecurity360

A livello di impresa, risalta la differenza tra le competenze desiderate e quelle effettivamente disponibili sul mercato del lavoro, cui si aggiunge il fatto che, nonostante l’aumento degli attacchi informatici, molti tra i professionisti consultati dichiarano di aver assistito a sforbiciate organici e budget: ben il 92% delle organizzazioni, riporta lo studio, sarebbe sotto organico in termini di cybersicurezza.

“Dobbiamo certamente festeggiare il numero record di nuovi ingressi nel settore – dice a The Outlook Clar Rosso, amministratrice delegata di Isc2 -. Ma la realtà urgente da considerare è che c’è bisogno di raddoppiare la forza lavoro per proteggere adeguatamente le organizzazioni e i loro asset critici”.

Dall’Italia arriva una conferma. “Una mancanza di professionisti nel settore risulta anche a noi” dice Alessandro Piva, direttore dell’Osservatorio Cyber security e Data protection del Politecnico di Milano.

Le strategie per colmare il divario

Come colmare il divario, allora? Lo studio dell’Ics2 offre qualche spunto. Chiedendo ai professionisti del settore cosa abbia più appeal nei potenziali candidati, emerge come l’esperienza sia più considerata rispetto all’educazione formale: meglio figure senior tra i colleghi che persone un dottorato (ma prive di contatto con la realtà aziendale) per l’86% degli intervistati; un’esperienza di base nella cybersicurezza sovrasta, invece, le lauree triennali per il 70%.

“Se non abbassiamo le barriere all’ingresso nel mondo della cybersicurezza e ampliamo la nostra idea di cosa definisce un buon candidato, i quattro milioni di professionisti che mancano diventeranno sempre di più” riprende Rosso. “Aggiungerei che le job description spesso non spiegano bene cosa è necessario per coprire con successo i ruoli per cui si cercano collaboratori”.

Solo il 25% di donne. E resta il divario salariale

Abbassare i requisiti, quindi, può essere una strada, per quanto contro intuitiva. Ma anche – e non solo nel settore della sicurezza digitale – includere la componente femminile. “Oggi la media globale è del 25%, ma in alcuni Paesi si scende anche al di sotto meno” dice Rosso.

Non solo. “Il nostro studio dell’anno scorso ha rivelato che il 30% delle professioniste si sente discriminata al lavoro, e alcune di loro mi hanno confessato di sentirsi a disagio, fuori posto, quando si trovano a essere l’unica presenza femminile nella stanza”.

“Si può certamente fare di più – conclude Rosso – non solo in termini di reclutamento: le organizzazioni devono compiere i passi necessari per mantenere e far avanzare le donne nel settore della cybersecurity. I nostri dati 2023 mostrano che le aziende con programmi focalizzati su diversità e inclusione hanno carenze di personale meno significative rispetto alle altre. Le azioni più efficaci? Direi rimuovere il divario salariale e individuare e superare le barriere all’assunzione femminile e all’avanzamento di carriera. I benefici di una cultura inclusiva, specialmente nella cyber security, sono molteplici cruciali: impegnarsi nell’inclusione significa imbarcare persone capaci di risolvere problemi, dotate di capacità analitiche e critiche, e disporre di una varietà di abilità e background che permettono di affrontare meglio le sfide e cogliere nuove opportunità. E’ questo il modo in cui dobbiamo rendere il sistema più sicuro, e dipende da tutti noi”.

Competenze più richieste, salgono IA e machine learning

Ma quali sono le competenze più desiderate dalle aziende? Per la prima volta, dice Rosso, “intelligenza artificiale e machine learning sono tra le prime cinque in classifica, quando solo l’anno scorso non entravano nemmeno nella top ten. E anche se circa la metà di chi ha risposto al nostro questionario crede che la IA diventerà la minaccia più grande nel prossimo paio d’anni, tanti ne intravedono anche i benefici”.

Piva mostra una posizione leggermente diversa sui temi della formazione. Se è vero che “una buona preparazione alle scuole superiori può essere un punto di partenza per una carriera nel settore e una propensione agli studi tecnici può aiutare al riguardo” dice, si mostra più scettico sul fatto di limitarsi all’esperienza. “Sicuramente è un settore dove curiosità e passione fanno la differenza e laddove ci siano profili dotati di seniority significativa il fatto di non guardare troppo ai titoli può reggere. Ma le credenziali di studio sono la base”.

Competenze qualificate introvabili: i consigli per le aziende europee

Il problema è che per creare una squadra è necessario amalgamare livelli diversi. “In questo settore come in altri non sono poche le aziende che pensano di poter risolvere i problemi assumendo un paio neolaureati e inserendoli subito in organico. La disillusione, però, arriva rapidamente. Qualche specialista scafato ci vuole per avviare un progetto. La fase dei neolaureati arriva in un momento successivo, quando ci si è già strutturati un minimo”.

Sono comunque ancora pochi i ragazzi che si laureano in queste discipline” aggiunge Piva, senza contare che “gli studenti italiani sono molto contesi da Paesi in cui si percepiscono retribuzioni due o tre volte maggiori. Si può comprendere che un giovane che vuole fare esperienza ed essere riconosciuto decida di partire”.

Per dove? “Le mete preferite sono i Paesi dove le barriere linguistiche contano meno. Il Regno Unito in particolare: l’inglese ormai è diffuso, e Oltremanica c’è anche un ecosistema che valorizza queste figure. Francia e Germania risentono, invece, di una barriera linguistica, in parte compensata dal vantaggio di essere più simili a noi dal punto di vista culturale. Anche lì le retribuzioni sono più alte”. E questo è uno stimolo sufficiente per mollare gli ormeggi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4