CORTE DI GIUSTIZIA UE

Violazione dati, bastano le scuse per risarcire il danno privacy: ecco in quali casi



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La Corte di Giustizia dell’Unione Europea interpreta, con una recente sentenza, il “risarcimento dei danni” in materia di protezione dei dati, giungendo alla conclusione che è sufficiente una presentazione di scuse scritte e pubbliche, purché tali da compensare integralmente il danno subito dall’interessato

Pubblicato il 11 ott 2024

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Giornalista



Violazione dati scuse risarcimento danni

Questa volta la Corte di Giustizia si addentra nei meandri interpretativi dell’art. 82 GDPR che concerne il risarcimento del danno e annesse responsabilità, a seguito di una violazione privacy. Così si pronuncia, con la sentenza del 4 ottobre 2024, a valle della causa C-507/23.

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