GUIDA NORMATIVA

Trasferimento dati verso subresponsabili in Paesi extra UE: le regole del GDPR

Approfondiamo le regole sancite dal GDPR in materia di trasferimento dei dati personali verso un Paese al di fuori dell’Unione Europea, con particolare riferimento al ruolo del subresponsabile del trattamento

Pubblicato il 09 Apr 2020

Claudia Lupo

Privacy & Data Protection specialist | Deloitte Legal

GDPR e sicurezza dei dati identificazione asset check list

In uno scenario globale dove la condivisione e gestione dei dati avviene con sempre maggiore rapidità, è importante capire come vengono regolamentati i trasferimenti di dati personali all’estero. In particolare, se l’azione è svolta dal responsabile del trattamento verso un sub responsabile che si trova in un Paese al di fuori dell’Unione Europea. Vediamo che cosa prevede il GDPR al riguardo.

Il contesto

La globalizzazione e le nuove tecnologie stanno giocando un ruolo fondamentale nel significativo aumento di portata della condivisione dei dati personali a livello mondiale. L’aumento dei flussi di dati personali – necessari per l’espansione del commercio e della cooperazione internazionale – ha posto nuove sfide e problemi riguardanti la protezione dei dati personali, rendendo necessaria una disciplina che assicuri agli interessati il medesimo livello di protezione agli stessi garantito quando i loro dati personali sono trattati all’interno dell’Unione Europea e, allo stesso tempo, impedisca di raggirare gli obblighi portando il trattamento di dati personali in territori extra UE.

Che il livello di protezione dei dati personali sia pari a quello garantito dal Regolamento 679/2016 è la conditio sine qua non affinchè Titolari e Responsabili possano trasferire i dati extra UE. Tale livello di protezione è garantito rispettando le condizioni previste dal Titolo V del Regolamento in relazione al trasferimento di dati personali verso paesi terzi e organizzazioni internazionali.

Non prevede particolari restrizioni il trasferimento verso un paese al di fuori dell’Unione Europea che sia stato valutato “adeguato” da parte della Commissione Europea con riferimento al livello di protezione delle libertà e dei diritti fondamentali dell’uomo, che deve essere sostanzialmente equivalente a quello garantito all’interno dell’Unione Europea. In mancanza di tale decisione di adeguatezza, il Titolare e il Responsabile del trattamento possono trasferire dati personali verso un paese terzo solo in presenza di una delle garanzie previste dall’articolo 46 del Regolamento.

Nonostante Titolari e Responsabili siano entrambi destinatari delle disposizioni di cui al Titolo V del Regolamento, il Responsabile deve tenere in considerazione ulteriori aspetti ove voglia trasferire dati in un paese al di fuori dell’Unione Europea, per esempio verso un altro Responsabile (c.d. “Subresponsabile”).

Le istruzioni del Titolare

I trattamenti svolti da parte di un Responsabile del trattamento devono essere disciplinati da un contratto o da altro atto giuridico che vincoli il Responsabile a trattare i dati conformemente alle istruzioni documentate del Titolare. Tali istruzioni possono riguardare anche il trasferimento di dati personali verso un paese terzo o un’organizzazione internazionale. Il Titolare del trattamento, infatti, può contrattualmente vietare al Responsabile di trasferire dati al di fuori dell’Unione Europea, salvo che il trasferimento risponda ad un obbligo di legge cui è soggetto il Responsabile, che sarà comunque tenuto ad informare il Titolare di tale trasferimento – a meno che il diritto vieti tale informazione per rilevanti motivi di interesse pubblico.

Il Responsabile del trattamento, pertanto, può trasferire dati personali ad un Subresponsabile situato in un paese al di fuori dell’Unione Europea solo se tale operazione di trattamento non sia stata vietata dal Titolare per conto del quale sta trattando i dati. Oltre a poter vietare in toto ogni trasferimento extra UE, il Titolare ha la facoltà di prevedere che il Responsabile debba richiedergli e ottenere una preventiva autorizzazione per poter trasferire dati personali in un paese al di fuori dell’Unione Europea. Resta inteso che qualsiasi autorizzazione da parte del Titolare resta, comunque, soggetta alle disposizioni di cui al Titolo V del Regolamento sul trasferimento di dati in paesi terzi e, in particolare, agli articoli 45 e 46 Regolamento.

Ulteriore elemento da considerare è che, laddove il destinatario dei dati personali sia un Subresponsabile, il Responsabile deve essere stato autorizzato dal Titolare, con autorizzazione scritta (specifica o generale) a ricorrere ad altro Responsabile del trattamento. È parere di chi scrive che, ove l’autorizzazione a ricorrere al Subresponsabile sia specifica ed in essa sia, altresì, indicato che il Subresponsabile ha sede in un paese al di fuori dell’Unione Europea, tale atto potrà implicitamente autorizzare il relativo trasferimento – senza con ciò estendere l’autorizzazione a qualsiasi trasferimento in quel paese, ma solo verso quello specifico Subresponsabile.

Le clausole tipo della Commissione

In mancanza di una decisione di adeguatezza del paese in cui vengono trasferiti i dati personali, il Titolare o il Responsabile possono trasferire dati personali verso un paese al di fuori dell’Unione Europea utilizzando le clausole tipo della Commissione (“standard model clause”). La sottoscrizione di queste clausole da parte del soggetto esportatore e di quello importatore è ritenuta sufficiente a garantire una tutela sostanzialmente equivalente a quella che sarebbe garantita ai dati personali trattandoli all’interno dell’Unione Europea, essendo previsti degli obblighi che, oltre ad essere vincolanti tra le parti, hanno effetti sugli interessati quali “terzi beneficiari” del contratto.

Le uniche clausole tipo della Commissione ad oggi in vigore sono le clausole per i trasferimenti da un titolare del trattamento ad altro titolare collocato al di fuori dell’Unione Europea e le clausole per i trasferimenti da un Titolare a un Responsabile collocato al di fuori dell’Unione Europea, adottate dalla Commissione ai sensi della previgente normativa in vigore (la Direttiva 95/46/CE), ancora valide in virtù dell’articolo 46(5) del Regolamento.

Entrambe le clausole adottate nel vigore della Direttiva 95/46/CE prevedono che sia il Titolare il soggetto esportatore dei dati personali. Cosa accade, dunque, se ad esportare è il Responsabile? A porsi il quesito era già stato, nel 2014, il Gruppo di lavoro dell’articolo 29 (“WP29”), che ha ritenuto opportuno lavorare su una nuova serie di clausole contrattuali dedicate ai trasferimenti internazionali di dati personali da un Responsabile del trattamento residente nell’Unione Europea ad un Subresponsabile collocato in un paese terzo.

Le clausole contrattuali contenute nel “Documento di lavoro 01/2014” non sono mai state adottate dalla Commissione Europea e, pertanto, non costituiscono un set ufficiale di clausole tipo, né possono essere utilizzate da un Responsabile per offrire sufficienti garanzie per il trasferimento al di fuori dell’Unione Europea. Scopo di quel documento di lavoro era fornire consulenza alla Commissione affinché considerasse la possibilità di modificare o integrare le clausole tipo esistenti adottate dalla Commissione ai sensi dell’articolo 26 della Direttiva 95/46/CE. Il fatto che il WP29 abbia redatto la bozza di tali clausole contrattuali tipo per regolare l’ipotesi di trasferimento tra Responsabile stabilito nell’Unione Europea e Subresponsabile in un paese terzo conferma che i due set di clausole contrattuali adottati dalla Commissione Europea non siano idonei a regolare tale ipotesi di trasferimento.

Le indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali

In Italia è intervenuto – ancora prima della proposta del WP29 – il Garante per la protezione dei dati personali promuovendo alcune misure di semplificazione in relazione alle attività di trasferimento dei dati personali all’estero, con specifico riguardo ai casi in cui il Responsabile del trattamento stabilito nell’Unione Europea, che tratti dati personali per conto di un Titolare stabilito nell’Unione europea, affidi il trattamento ad un Subresponsabile stabilito in un Paese terzo che non assicuri un livello di protezione adeguato [doc. web n. 2191156].

Il Garante, nell’intento di rispondere alle esigenze derivanti dalla diffusione, nella realtà economica e commerciale, di forme di affidamento delle attività di trattamento dei dati personali a terzi (in particolare, a società di servizi) e dalla consequenziale esigenza del settore privato di disporre di strumenti da utilizzare nei casi in cui tale affidamento comporti un trasferimento di dati personali verso paesi non adeguati, ha previsto la possibilità che il Titolare conferisca al Responsabile un apposito mandato, ai sensi dell’articolo 1704 del Codice Civile, per la sottoscrizione delle clausole contrattuali tipo adottate per i trasferimenti da un Titolare a un Responsabile collocato al di fuori dell’Unione Europea.

In tale ipotesi, ai fini della compilazione delle Appendici 1 e 2 contenute nello schema delle clausole contrattuali tipo, dovrà considerarsi “esportatore” il Titolare del trattamento che conferisce mandato al Responsabile ed “importatore” il Subresponsabile stabilito nel paese terzo che non assicura un livello di protezione adeguato.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati