GUIDA ALLA NORMATIVA

Sistemi di geolocalizzazione dei mezzi aziendali: ecco come tutelare libertà dei lavoratori e patrimonio aziendale

In materia di geolocalizzazione dei mezzi aziendali, la tutela dei diritti e delle libertà dei lavoratori-interessati a tale trattamento dati deve trovare il corretto bilanciamento con il legittimo interesse dell’impresa a vedere tutelato il proprio patrimonio aziendale. Ecco alcuni utili consigli pratici

Pubblicato il 25 Nov 2019

Piero Ricciardi

Avvocato, Consulente Legale Privacy e Data Protection Compliance aziendale

Geolocalizzazione mezzi aziendali la guida

La tutela dei diritti e le specifiche aspettative dei lavoratori nella materia della geolocalizzazione dei mezzi aziendali è stata più volte oggetto di approfondimento da parte del Garante nazionale.

L’argomento spazia tra i diritti e le libertà dei lavoratori-interessati e il legittimo interesse dell’impresa a vedere tutelato il proprio patrimonio aziendale; naturalmente l’obiettivo principale è quello di individuare il corretto bilanciamento tra i due poli apparentemente contrastanti.

Naturalmente, se la localizzazione dei veicoli viene riferita esclusivamente alla gestione del parco veicoli senza direzionarsi verso il trattamento dei dati personali degli interessati, allora il problema della tutela dei diritti dei lavoratori non si pone.

Viceversa, la localizzazione dei veicoli nell’ambito di un rapporto di lavoro per soddisfare le esigenze organizzative, produttive o per la sicurezza sul lavoro pone un problema giuridico quando la possibilità del rilevamento in tempo reale dei mezzi va ad incidere su aspetti relativi a dati personali dei lavoratori, poiché in tal caso esiste una forma di trattamento, nello specifico il monitoraggio della posizione dei lavoratori assegnatari del veicolo.

Ipotesi, questa, che può verificarsi indipendentemente dal fatto di correlare il posizionamento del veicolo con uno specifico assegnatario; infatti, il trattamento dei dati del soggetto può essere aggregato ad una specifica mansione o attraverso l’incrocio dei dati utili a riferire la posizione ad uno specifico individuo.

Sistemi di geolocalizzazione dei mezzi aziendali: le norme

Nel Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), i rapporti di lavoro sono specificamente richiamati nell’articolo 9, paragrafo 2, che stabilisce che i dati personali possono essere trattati per assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti specifici del titolare del trattamento o dell’interessato in materia di diritto del lavoro.

Ai sensi del GDPR, quindi, il dipendente dovrebbe essere messo in grado di distinguere chiaramente rispetto a quali dati intende prestare liberamente il consenso al trattamento/conservazione dei dati e le finalità per le quali essi vengono conservati.

I dipendenti dovrebbero altresì essere informati dei loro diritti e circa il periodo di conservazione dei dati, prima che possa essere fornito il consenso.

Se la violazione dei dati personali è suscettibile di presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche, il datore di lavoro deve comunicare la violazione al dipendente. L’articolo 88 del regolamento permette agli Stati membri di prevedere norme più specifiche per assicurare la protezione dei diritti e delle libertà dei dipendenti con riguardo ai loro dati personali nell’ambito dei rapporti di lavoro.

La normativa europea

Anche il Consiglio d’Europa (Comitato dei Ministri, Raccomandazione agli Stati membri sul trattamento dei dati personali nel contesto dell’occupazione, 2015), con la raccomandazione sul trattamento dei dati in ambito lavorativo ha avuto riguarda il trattamento dei dati personali per scopi di lavoro nel settore sia privato che pubblico.

Il trattamento deve rispettare determinati principi e restrizioni, come il principio di trasparenza e la consultazione dei rappresentanti dei dipendenti prima di introdurre sistemi di sorveglianza sul posto di lavoro. La raccomandazione stabilisce, inoltre, che i datori di lavoro devono applicare misure preventive, come filtri, anziché controllare l’utilizzo di Internet da parte dei dipendenti.

Infine, il Gruppo di lavoro Art. 29 (WP29) nel parere 13 del 2011 ha espressamente vietato al datore di lavoro il monitoraggio costante, in quanto i dispositivi di localizzazione hanno la funzione di tracciare e monitorare i veicoli sui quali sono installati piuttosto che quella del tracciamento del personale.

Inoltre, stante la circostanza che il consenso come motivazione alla liceità del trattamento è di difficile applicazione in ambito lavorativo, si deve ricercare un legittimo interesse datoriale sulla base degli aspetti giustificativi del trattamento medesimo.

In tale senso, il trattamento è legittimo se la liceità si rinviene per soddisfare le esigenze produttive (ad es. esigenze della logistica, di elaborazione della busta paga sulla base dei rapporti di guida del veicolo, per commisurare i costi da imputare al cliente, per monitorare una gestione ottimale della manutenzione del parco veicoli aziendale) o sulla sicurezza sul lavoro dell’azienda (ad es. per il rispetto delle ore di riposo per le tratte più lunghe), rispettando così il bilanciamento dei contrapposti diritti ed interessi delle parti.

Misure per l’applicazione del sistema di geolocalizzazione

Gli scopi perseguiti con l’installazione del sistema di geolocalizzazione vanno ricondotti a finalità:

  1. organizzative;
  2. produttive;
  3. di sicurezza;
  4. tutela del patrimonio aziendale;

e mai preordinati all’esecuzione della prestazione lavorativa in conformità dell’Accordo-quadro che l’azienda stipula con le territoriali organizzazioni sindacali.

I trattamenti coerenti con questa impostazione rispettano il “bilanciamento di interessi” delle parti ed individua un legittimo interesse al trattamento (ad es. la comunicazione dei dati raccolti dal sistema di rilevamento geografico ed inviati all’istituto assicurativo in caso di incidente).

Vengono così rispettati anche i principi di pertinenza e non eccedenza in relazione alle finalità perseguite per il tempo strettamente necessario per la richiesta di soccorso del lavoratore o di assistenza al veicolo; e così anche l’archiviazione dei dati e la loro conservazione per il tempo necessario è legittima nei casi di violazione del Codice della strada e l’imputazione della relativa sanzione.

L’Ispettorato nazionale per il lavoro, nella circolare n. 2 del 7 novembre 2016 ha considerato i sistemi di geolocalizzazione come rappresentativi di un elemento “aggiuntivo” agli strumenti di lavoro, non utilizzati in via primaria ed essenziale per l’esecuzione dell’attività lavorativa.

Le deliberazioni imposte dal Garante nazionale anche a seguito della piena operatività del GDPR, rispecchiano le linee generali di inquadramento dell’istituto sia da un punto di vista di applicazione di misure organizzative che delle misure tecniche.

Le misure organizzative che offrono liceità al trattamento sono classificate come:

  1. l’individuazione di profili differenziati di autorizzazione relativi alle diverse tipologie di dati e di operazioni eseguibili;
  2. l’individuazione di tempi di conservazione dei dati in concreto trattati tenendo conto delle finalità perseguite;
  3. la predisposizione di rapporti per i clienti privi di qualunque riferimento che consenta l’identificazione di dipendenti;
  4. la designazione quale responsabile esterno del trattamento del fornitore del software di localizzazione;
  5. la predisposizione di periodiche verifiche di test sulla funzionalità e l’affidabilità dei parametri adottati, in vista della valutazione di eventuali falsi positivi o negativi effettuati dal sistema e la conseguente predisposizione di correttivi a tutela della qualità dei dati trattati.

Per quanto concerne le misure tecniche, su un piano non esaustivo si possono tracciare:

  1. la configurazione del sistema che permetta il posizionamento sul dispositivo di un’icona che indichi che la funzionalità di localizzazione è attiva;
  2. la configurazione del sistema che consenta la disattivazione della funzionalità di localizzazione durante le pause consentite dell’attività lavorativa;
  3. la configurazione del sistema che permetta di oscurare la visibilità della posizione geografica decorso un periodo determinato di inattività dell’operatore sul monitor presente nella centrale operativa relativamente a tale funzionalità.

Sistemi di geolocalizzazione dei mezzi aziendali: approccio tecnico

Come abbiamo evidenziato, l’approccio di una progettazione dei sistemi di trattamento è sviluppato in un’ottica di privacy by design e privacy by default: implica l’interazione tra misure tecniche (dispositivi e strumenti utilizzati) e misure organizzative (privacy policy, minimizzazione del trattamento, rilascio dell’informativa, analisi dei rischi e valutazione di impatto), che insieme mirano a progettare, strutturare, gestire e monitorare un assetto organizzativo e un sistema di trattamento dati che in ogni sua fase è rivolto a tutelare e proteggere i dati personali.

La protezione dei dati personali, in questi casi, perde la mera formalità basata sull’adempimento delle misure minime di sicurezza ed assume una struttura che pone al centro i dati personali dei legittimi interessati nel momento in cui il titolare del trattamento “determina i mezzi del trattamento”.

In linea di principio, il trattamento basato sulla “privacy by design” e “privacy by default”, previste e disciplinate all’art. 25 GDPR, anticipano il primo momento utile per la tutela dei dati personali dall’inizio del trattamento alla fase di progettazione, per poi intervenire attraverso strumenti ed interfacce che consentano il posizionamento per impostazione predefinita al massimo livello di tutela dei dati personali.

Il principio di privacy by default segue le impostazioni predefinite del dispositivo di geolocalizzazione che dovrebbero essere configurate con modalità proporzionate rispetto al principio di riservatezza degli interessati (come sottolineato anche dal Garante) attraverso l’adozione di misure che consentano la rilevazione della posizione ad intervalli non estremamente ravvicinati, la disattivazione della rilevazione geografica durante le pause previste dall’attività lavorativa, oltre che una conservazione della disponibilità del dato per un periodo non eccedente rispetto al perseguimento delle finalità prestabilite (rif. Provvedimento n. 396 del 28 giugno 2018).

Qualora sia un soggetto esterno a sovrintendere alla procedura di acquisizione e conservazione dei dati rilevati, gli elementi innanzi descritti dovrebbero essere oggetto di specifica regolamentazione e definizione del contratto stipulato ai sensi dell’art. 28 GDPR, attraverso il quale, il citato fornitore, verrebbe ad assumere l’incarico di Responsabile del trattamento.

Sistemi di geolocalizzazione dei mezzi aziendali: l’informativa

Il trattamento effettuato secondo i canoni sin dalla progettazione alla tutela dei dati personali, è costituito dall’informativa redatta ai sensi dell’art. 13 GDPR.

Il lavoratore dovrà in primo luogo essere reso edotto del funzionamento del dispositivo (e quindi della modalità di rilevazione, degli intervalli di rilevazione, dei periodi di non funzionamento…), delle finalità di trattamento e della relativa condizione di liceità, riscontrabile in tal caso nel legittimo interesse del titolare del trattamento.

Tutte queste informazioni e le altre previste e disciplinate all’interno del citato articolo, devono essere rese al lavoratore prima dell’inizio del percorso.

Nel caso di possibilità di uso promiscuo del mezzo dovrebbe inoltre essere consentito al lavoratore di disattivare il sistema di localizzazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati