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Siti di viaggio italiani insicuri: serve più cultura della sicurezza nel turismo online



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Quasi la metà dei principali siti di viaggio italiani lascia i clienti esposti alle frodi via email. Ecco come mitigare il rischio in un settore che, a livello globale, registra una crescita del 26,4% tra il 2024 e il 2032

Pubblicato il 11 giu 2025



cyber security e turismo

Secondo un’indagine di Proofpoint, i siti di viaggio italiano sono insicuri. Infatti il 25% dei siti del turismo online non ha implementato alcuna misura come Dmarc (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance), il protocollo che evita che messaggi fraudolenti raggiungano i clienti.

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