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Truffe online, nel mirino è la GenZ: come mitigare il rischio



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Le truffe online non guardano in faccia a nessuno, ma la GenZ, cresciuta con Internet ed esperta di digitale, si scopre più vulnerabile di altre generazioni. Ecco come proteggersi

Pubblicato il 19 mar 2025



truffe online GenZ la più colpita

Dall’ultimo report di Trend Micro emerge che le truffe online più diffuse per le diverse generazioni colpiscono soprattutto i giovani della GenZ, sfatando il luogo comune secondo cui sono soprattutto anziani e boomer nel mirino di questo odioso fenomeno.

Leggere che la GenZ (quella dei nati tra il 1996 e il 2010, ndr) è la generazione più colpita dalle truffe online, fa riflettere”, commenta Sandro Sana, Cyber security division manager.

Ecco perché e come mitigare il rischio.

Le truffe online affliggono più i giovani della GenZ

La GenZ, la prima generazione a crescere con la rete completamente integrata nella propria vita digitale, la fascia d’età che si vanta di essere maggiormente esperta di tecnologia, si scopre vulnerabile. Più di anziani e boomer.

“Le truffe online non guardano in faccia a nessuno”, mette in guardia Sandro Sana, “ma la cosa che colpisce è che proprio i più giovani, cresciuti con il digitale, sembrano i più vulnerabili. Forse perché si fidano troppo, forse perché tutto si muove troppo in fretta. Sta a noi, che abbiamo vissuto entrambe le epoche – analogica e digitale – aiutarli a riconoscere i segnali del pericolo.

In effetti i giovani, cresciuti a pane e digitale, diffidano meno delle offerte online. La passione della generazione Z per l’eCommerce la rende più facile vittima di siti web contraffatti e di inserzioni che pubblicizzano merce falsa.

Inoltre questa fascia d’età è più facile preda delle truffe degli investimenti che colpiscono soprattutto mediante le piattaforme social e sfruttano come esca il mondo delle criptovalute.

Sfiora un terzo (29,9%) la percentuale di truffe per la GenZ che riguarda le truffe connesse al mondo del lavoro.

Le truffe online per Millennials, GenX e boomer

I Millennials devono affrontare le truffe con gli assegni falsi, quelle delle false opportunità di lavoro, e dei falsi funzionari governativi che provano a derubarli di denaro o informazioni.

La generazione X è invece alle prese con le truffe dell’assistenza tecnica (per ottenere l’accesso non autorizzato a dati personali o a conti finanziari) e con le truffe sanitarie legate al benessere dei genitori anziani.

I boomer sono infine nel mirino di truffe delle lotterie e premi, sugli investimenti (che promettono rendimenti alti) e classiche truffe romantiche legate alla solitudine.

Come mitigare il rischio delle truffe online

“Le truffe online riguardano tutti a prescindere dall’età, ma la consapevolezza e la vigilanza rimangono le armi migliori”, spiega Salvatore Marcis, Head of Channel and Territory Sales di Trend Micro Italia.

Occorre aggiornare i dispositivi e mantenerli aggiornati, tutelare le informazioni personali e utilizzare solide, uniche password (da non condividere con altri servizi né tanto meno altre persone).

Inoltre, è fondamentale diffidare dei contatti non verificati e dei pagamenti tramite metodi non convenzionali. E ricordarsi che la fretta e l’urgenza sono i tratti salienti di una truffa: meglio prendere tempo per riflettere sulle decisioni, chiedendo supporto e consigli ad amici o familiari in caso di dubbi.

“La chiave per difendersi dalle frodi digitali è rimanere informati e attenti”, sottolinea Salvatore Marcis.

“Noi della GenX siamo cresciuti in un’epoca in cui la diffidenza era quasi naturale: niente era gratis, nessuno regalava soldi, e se qualcosa sembrava troppo bello per essere vero… non lo era”, conclude Sandro Sana: “Ma oggi, in un mondo iperconnesso e veloce, vediamo i nostri figli, nipoti e giovani colleghi cadere in trappole digitali sempre più sofisticate. Questo report non è solo una fotografia del problema, ma un campanello d’allarme: non basta essere ‘nativi digitali’, serve consapevolezza, educazione e un sano spirito critico per non diventare vittime.

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