LA SENTENZA

No al risarcimento danni automatico per violazione del GDPR, ora lo dice anche la CGUE



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La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito in una recente sentenza che la violazione del Regolamento europeo in materia di protezione dati personali non significa né giustifica automaticamente una richiesta di risarcimento del danno cosiddetto morale. Vediamo nel merito

Pubblicato il 22 apr 2024

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Giornalista



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Chi subisce una violazione dei propri dati personali non può pretendere automaticamente un risarcimento, anche se ciò causa danni materiali o morali.

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