la nostra indagine

Furti d’identità: le tecnologie di tutela ci sono, ma banche e negozi le usano poco

Ora per i truffatori è una pacchia: possono usare documenti falsi per avere vari benefici, con un rischio ridotto. Gli strumenti tecnologici contro il furto identità ci sono, ma vengono utilizzati poco. Ecco perché

Pubblicato il 23 Nov 2022

furto identità

Le tecnologie e le procedure per evitare furti di identità, che causano circa 125 milioni di euro di danni agli italiani, già ci sarebbero. Ma sono poco usate, in nome della velocità e della comodità nel catturare nuovi clienti.

E così per i truffatori è una pacchia: possono usare documenti falsi per avere benefici, con un rischio ridotto.

Emergono tali evidenze da questa nostra indagine sul furto d’identità in Italia.

furto di identità online al TG1

furto di identità online al TG1

Guarda questo video su YouTube

Cosa fanno con il furto d’identità

Il momento più pericoloso? “Il periodo di Natale, nei negozi che vendono elettrodomestici”, spiega Roberta Cadoni, del Crif (Centrale rischi intermediazione finanziaria), che monitora e stima questo tipo di frodi (è del Crif la stima dei 125 milioni di euro, stabile da un anno).

Un truffatore si presenta con una carta di credito falsa, clonata, e fa caricare su una vittima un finanziamento, ad esempio per un elettrodomestico, appunto, per appropriarsene senza pagare. “Nella calca del Natale è più probabile che eventuali controlli sull’identità di chi chiede un finanziamento siano più blandi”, aggiunge Cadoni.

La vittima, a cui hanno rubato la carta si ritrova così con un finanziamento a sua insaputa e finisce nell’albo dei cattivi pagatori. Come capitato a un esperto informatico di Torino – come riportato da Repubblica a ottobre – la cui carta clonata è stata usata anche per noleggiare un’auto, adoperata poi per commettere un crimine. Si è trovato così anche imputato e al momento non è ancora chiaro l’esito dell’azione legale.

Per un finanziamento, il negoziante contatta la banca, che potrebbe svolgere alcuni controlli sull’identità. Analoghi a quelli che fa per aprire un conto al nome di qualcuno.

Un’altra monetizzazione tipica del furto d’identità è l’apertura di conti a nome di altri per scommesse sportive, a volte anche ricaricati con carte di credito rubate.

Furto di identità online: ecco perché i danni del ritardo tecnologico del Paese li paghiamo tutti

Gli strumenti contro il furto d’identità

“Ci sono strumenti che permettono verifiche automatiche: vedono se il formato del documento d’identità valido, se è associato a un soggetto diverso da quello che si è presentato al punto vendita o in banca; fanno controlli di congruenza su date di emissione e scadenza, spesso alterate nei documenti falsi”, dice Cadoni.

“Ci sono già strumenti di intelligenza artificiale per verificare la corrispondenza tra viso della persona e fotografia sul documento”.

C’è tutto, insomma – o quasi – per evitare questi furti. A mancare ci sarebbe solo la possibilità di controllare se il viso del presunto truffatore è diverso da quello associato, all’anagrafe, al nome e cognome che compaiono sul documento. Servirebbe, in teoria, a tal scopo, un sistema di intelligenza artificiale con controllo facciale su un database con tutti i volti e i nomi degli italiani.

Uno simile (il Sari) ora è usato dalla polizia solo per alcune indagini e si avvale di un database con l’identità di persone pregiudicate. Estenderlo a tutti gli italiani avrebbe, probabilmente, più rischi (in termini di sorveglianza di massa) che benefici; tanto più che gli strumenti già presenti sarebbero già in larga parte efficaci e non sono usati ancora diffusamente.

Le norme poco usate a tutela degli utenti

Il nodo è di carattere normativo. Non ci sono obblighi stringenti sulle banche.

Come spiegano da Banca d’Italia, ogni banca è obbligata a verificare l’autenticità e la validità del documento d’identità fornito dal cliente al momento dell’identificazione. La normativa antiriciclaggio lascia tuttavia un certo spazio di discrezionalità alla banca nella scelta delle concrete modalità attraverso cui eseguire questo controllo. In particolare, la legge non richiede espressamente di verificare – per ciascun cliente identificato – la presenza di denunce di smarrimento o di furto del documento d’identità.

Tale verifica deve essere eseguita solo laddove emergano dubbi nel processo di verifica dei dati; in questi casi, la legge prevede che può essere consultato il sistema pubblico per la prevenzione del furto di identità previsto dal decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 64 (lo Scipafi) che consente il riscontro dei dati contenuti nei principali documenti d’identità, riconoscimento e reddito, con quelli registrati nelle banche dati degli enti di riferimento (Agenzia delle Entrate, Ministero dell’Interno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, INPS e INAIL).

Più tutele in arrivo su identificazione a distanza

Banca d’Italia riconosce che se l’identificazione è eseguita a distanza (ad esempio, online), il rischio di un furto di identità è evidentemente più alto rispetto all’ipotesi di identificazione in presenza, a causa, tra l’altro, della mancanza di un contatto diretto de visu tra la banca e il cliente. I rischi insiti nell’identificazione a distanza sono oggetto di attenzione – oltre che a livello nazionale – anche a livello europeo; a breve l’Autorità bancaria europea pubblicherà linee guida per disciplinare l’onboarding a distanza della clientela.

Queste linee guida indicheranno alcuni presidi minimi che gli intermediari devono adottare per verificare l’integrità e l’autenticità del documento d’identità e per accertarsi che il cliente coincida effettivamente con il titolare del documento. Le indicazioni dell’Autorità bancaria saranno recepite anche in Italia innestandosi sulle regole – già molto dettagliate – dettate dalla Banca d’Italia nelle “Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela” del luglio 2019.

Queste ultime, in considerazione dei rischi connessi all’operatività a distanza, richiedono alle banche di acquisire (anche in caso di operatività online) copia del documento d’identità, controllarne l’autenticità e la validità e – inoltre – di effettuare controlli ulteriori – da modulare in base al rischio – per mitigare il rischio connesso all’assenza fisica del cliente. I controlli ulteriori di cui intendono avvalersi vanno formalizzati in un documento approvato dai vertici aziendali che riporta le valutazioni condotte sull’adeguatezza di ciascuno specifico strumento di controllo.

Le banche possono poi avvalersi di una procedura di video-identificazione, disciplinata analiticamente dalle Disposizioni sulla falsariga della procedura disegnata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) per il rilascio dell’identità digitale SPID. Si tratta di una procedura più affidabile rispetto al rischio di furti di identità (è richiesta, ad esempio, la presenza di un operatore che conduce il processo; la richiesta di una serie di controlli volti a confermare la “liveness” del potenziale cliente; la molteplicità di documenti da controllare o acquisire). In caso le banche decidano di avvalersi di questa procedura non è necessario condurre e formalizzare le valutazioni di cui al punto precedente.

Insomma: sebbene il rischio di acquisire un cliente che si avvale di un documento d’identità rubato o smarrito non possa essere del tutto annullato, meccanismi di verifica che prevedono la presenza di un operatore che interagisce con il cliente possono risultare più efficaci a limitare questo rischio. Per questa ragione la Banca d’Italia ha previsto una procedura di video-identificazione che ricalca fedelmente quella già adottata dall’AGID per il rilascio dell’identità SPID.

Al contempo, come detto sopra, le Disposizioni della Banca d’Italia in materia di adeguata verifica hanno aperto all’utilizzo delle nuove tecnologie per consentire agli intermediari di sfruttare l’elevato potenziale che esse possono offrire per mitigare il rischio di furto d’identità.

Ad esempio, alcuni intermediari hanno adottato soluzioni innovative, basate sull’intelligenza artificiale, per verificare la liveness, cioè l’effettiva presenza del cliente al momento dell’identificazione, e la corrispondenza della foto presente nel documento d’identità con una foto del cliente acquisita tramite un selfie o un breve video. Questi controlli possono aiutare gli intermediari a intercettare casi di utilizzo fraudolento di documenti rubati o smarriti.

Inoltre, alcuni intermediari stanno testando strumenti tesi a sfruttare l’intelligenza artificiale per verificare l’autenticità dei documenti di identità cartacei.

Cosa si può fare?

  • Di fondo, il furto d’identità va combattuto con la formazione, secondo Cadoni. Quella dei cittadini, “che devono evitare di far circolare copie dei propri documenti d’identità”; ma anche quella dei negozianti (e, forse, anche dei banchieri) che dovrebbero avvalersi con più frequenza degli strumenti di controllo disponibili.
  • In un Paese digitale sarebbe probabilmente possibile rendere la verifica dei dati automatica, sui database esistenti, e non solo a discrezione della banca; a parità di invasività privacy. Le leggi, come visto, si sposteranno sempre più in questa direzione.
  • Nell’attesa, agli utenti è consigliabile pure di dotarsi di servizi di monitoraggio (ad esempio tramite la propria banca) che avvisino in caso siano attivati a proprio nome finanziamenti o strumenti di pagamento (carte di credito).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati