TECNICHE DI ATTACCO

Crittografia intermittente, l’evoluzione del ransomware: cos’è e come funziona

Sempre più gruppi ransomware stanno adottando schemi di attacco basati sulla crittografia intermittente, che garantisce una più elevata velocità di esecuzione delle attività malevole. Ecco di cosa si tratta e come funziona

Pubblicato il 21 Set 2022

Luca Mella

Cyber Security Expert

Allarme ransomware: sei aziende italiane su 10 nel mirino di attacchi alla supply chain

È la crittografia intermittente la nuova temibile evoluzione del ransomware, una tecnica di attacco che le cyber gang stanno adottando per adattarsi all’attuale dominio digitale che, come sappiamo, ci ha abituato a una diversa velocità di azione: la sua rapidità e interconnessione hanno spinto e accelerato i processi umani.

Ma le opportunità di questo nuovo scatto nella manopola della velocità del business non sono arrivate sole: il crimine cyber ne sta sempre più giovando anch’esso.

All’interno di questo ciclo evolutivo tra difesa e attacco, il ransomware evolve e consolida aspetti che mettono in crisi gli approcci più tradizionali alla sicurezza. La velocità degli attacchi si dirige sempre più verso i limiti umani. Infatti, gli attacchi cibernetici impiegano sempre meno tempo per raggiungere i loro illeciti obiettivi: il blocco dei file dell’azienda vittima è diventato nel tempo sempre più rapido.

Le principali e più pericolose famiglie di ransomware moderni si sono evolute proprio per questo. Osservandole da un punto di vista più esteso è possibile cogliere alcune scelte, alcune direzioni tecniche, che le accomunano, proprio come l’adozione degli schemi di crittografia intermittente.

Guida al ransomware: cos’è, come si prende e come rimuoverlo

Cos’è la crittografia intermittente

Le operazioni di cifratura che avvengono durante l’esecuzione del ransomware sono la chiave del successo del modello criminale delle estorsioni digitali. In passato, la robustezza degli algoritmi crittografici utilizzati da questi strumenti malevoli è stata messa alla prova dalla community dei ricercatori di sicurezza, dapprima forzati e craccati per recuperare le chiavi crittografiche dell’attacco, ma poi sempre meno.

Adesso è estremamente raro assistere a una vittima di una estorsione digitale che riesce a recuperare i dati tramite la scoperta di vulnerabilità crittografiche negli algoritmi del ransomware, o almeno lo è in certi tempi.

Il secondo aspetto fondamentale per gli algoritmi crittografici utilizzati all’interno dei ransomware è la celerità: infatti, i criminali informatici hanno interesse ad attendere il minor tempo possibile per il completamento delle operazioni di cifratura: ogni ora, ogni minuto, ogni secondo in più rappresenta per loro un maggior rischio di mancato guadagno.

Per questo, la pressione evolutiva che l’industria della difesa applica sulla controparte criminale ha portato varie famiglie ransomware all’introduzione di algoritmi crittografici intermittenti dove, da un punto di vista tecnico, si decide di sacrificare la segretezza del dato cifrato in favore delle performance.

Infatti, agli occhi dell’attaccante, il vero scopo della cifratura non è impedire a terzi di reperire alcuna informazione sul testo in chiaro originale, requisito standard che guida il design di molti algoritmi crittografici, ma bensì inibirne l’accesso quel tanto che basta per impedire alla vittima di utilizzare i file nei propri sistemi di gestione per un tempo sufficientemente lungo a paventare un danno.

In altre parole, è come se l’obiettivo del ransomware fosse non tanto impedire alla sua vittima di respirare per sempre, ma piuttosto impedirgli di respirare per 20 minuti se non con una sottilissima cannuccia di carta di quaranta centimetri. Condizione potenzialmente letale in molti casi, ma che da un punto di vista tecnico significa un rilassamento dei vincoli per gli autori dei ransomware.

Ed è proprio qui che interviene la crittografia intermittente: ovvero, l’insieme di schemi crittografici utilizzati dal primo tier delle organizzazioni ransomware per accorciare i tempi di cifratura. Infatti, la crittografia intermittente causa danni irrecuperabili ai file in un lasso di tempo molto breve modificando solo alcune porzione limitate dei documenti: ne tante, ne poche, quanto basta per inibirne l’accesso.

La crittografia intermittente ha anche un ruolo importante nel rendere le operazioni di attacco ransomware più invisibili. Molti controlli di sicurezza anti-ransomware, infatti, monitorano e valutano l’intensità delle operazioni di I/O dei processi, o controllano la somiglianza tra una versione di un file prima e dopo un accesso di modifica: controlli che possono essere bypassati dagli schemi di crittografia intermittente.

Come funziona la crittografia intermittente

Un esempio di come i criminali cibernetici hanno armano i loro codici ransomware con schemi di crittografia intermittente lo possiamo trovare in un recente articolo tecnico pubblicato dal ricercatori di sicurezza Aleksandar Milenkoski che ha analizzato le diverse modalità crittografiche supportate da BlackCat, il ransomware scritto in Rust dall’omonima gang che si è macchiata di numerosi atti di violenza digitali ai danni di Moncler, dell’Università di Pisa e del Gestore dei Servizi Energetici italiano (GSE).

In particolare, gli studi hanno rilevato cinque schemi a crittografia intermittente parametrizzati supportati dal ransomware:

  1. HeadOnly(N): caratterizzato dalla sola crittografa dei primi N byte del file.
  2. DotPattern(N, Y): dove vengono crittografati N byte del file con ogni di Y byte.
  3. SmartPattern(N,P): inizialmente crittografati i primi N byte del file, il resto del file viene diviso in blocchi di dimensioni uguali in modo che ogni blocco abbia una dimensione pari al 10% del resto del file, e poi cifrato il P % dei byte di ogni blocco.
  4. AdvancedSmartPattern(N,P,B): anche qui crittografati i primi N byte del file, il resto del file viene diviso in B blocchi di dimensioni uguali, e poi cifrato il P% dei byte di ogni blocco.
  5. Crittografia Combinata: il file viene crittografato secondo una delle modalità di crittografia Full, DotPattern e AdvancedSmartPattern in base all’estensione del file ed alla sua dimensione.

I test eseguiti hanno dato in pasto al ransomware BlackCat file di varie dimensioni (50 MB, 500 MB, 5 GB e 50 GB) e hanno rivelato che l’utilizzo di una crittografia intermittente porta un vantaggio significativo per i criminali.

Ad esempio, a differenza della crittografia completa, la crittografia dei file con la modalità intermittente ha comportato una notevole riduzione del tempo di elaborazione di un file di 5 GB a 8,65 secondi e una riduzione del tempo di elaborazione a 1,95 minuti con un file di 50 GB.

Diffusione e origine di questo schema di attacco

Come ci ricorda il ricercatore di SentinelLabs, tecniche di questo tipo sono utilizzate da diverse famiglie di ransomware moderne come Qyick, Agenda, BlackCat/ALPHV, PLAY e Black Basta, ma – aggiungo – non solo.

Anche il famoso ransomware Conti, scritto e gestito da una delle più pericolose organizzazioni criminali della storia digitale che affonda le sue radici nel lontano 2019 con il ransomware Ryuk, usava tecniche di cifratura intermittente.

Infatti, osservando i codici sorgenti del ransomware Conti pubblicati nell’underground poco dopo le rappresaglie digitali tra le comunità di hacker filo russe e quelle indipendenti, risultano porzioni di codici estremamente interessanti.

Conti implementava, infatti, più schemi di crittografia intermittente di tipo SmartPattern, combinati in maniera automatica con gli schemi tradizionali a seconda di sofisticati criteri: non solo dalle dimensioni o estensioni dei file, ma anche in base all’ambiente di esecuzione virtuale o fisico.

Figura. Snippet di codice relativo a schemi di cifratura intermittenti dai sorgenti di Conti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4