A monopolizzare il traffico dei data center entro il 2021 sarà il traffico dei data center cloud, che rappresenterà il 95% del totale, con un aumento sostenuto se confrontato con i dati del 2016 quando era all’88%. In termini assoluti, si parla di 19,5 settabyte tra tre anni contro i 6 Zb di due anni addietro. A evidenziarlo è il Cisco Global Cloud Index (2016-2021), rapporto annuale giunto alla sesta edizione, che analizza nel dettaglio le informazioni disponibili sulla virtualizzazione dei data center e sul cloud computing illustrato nell’articolo Data center, il report Cisco: nel 2021 il 95% del traffico sarà in cloud pubblicato sul portale Internet4Things.it e che segnala come, inoltre, la crescita delle applicazioni Internet of Things (IoT) come smart car, smart city, servizi di connected health e utility digitali richiedano soluzioni di elaborazione e memorizzazione scalabili e sempre più potenti, con livelli di sicurezza tali da essere difficilmente garantiti da un data center on premise.
Tendenze confermate dall’articolo Cloud in Europa nel 2018, ecco le principali tendenze e i consigli pubblicato da agendadigitale.eu nel quale vengono presentati alcuni consigli di Forrester su alcune tendenze alle quali i CIO dovrebbero prestare attenzione e si segnala che più della metà delle imprese europee utilizza una piattaforma cloud pubblica come Amazon Web Services (AWS) o Microsoft Azure e che poche aziende sono ancora indecise sul fatto di utilizzare il cloud: la maggioranza di loro sta ragionando sul modo migliore di utilizzarlo, dando avvio alla migrazione delle proprie applicazioni.
Ma la novità degli anni più recenti è un’altra, ossia l’utilizzo di più nuvole da parte delle imprese (dati Gartner e IDC rilevano che in Europa la media delle imprese di medie dimensioni utilizza fino a 5 provider diversi): l’IT ha ormai compreso che tutte le nuvole, AWS, Microsoft Azure, Google ecc., sono diverse, e che ognuna ha i suoi punti di forza e di debolezza. L’attenzione si è dunque spostata sul tema del multicloud: non ci si chiede più tanto come si debba utilizzare “il” cloud, quanto come si possano sfruttare al meglio le varie opzioni cloud disponibili. Il multicloud porta con sé tuttavia una serie di sfide, e tra queste va certamente considerata quella della sicurezza. L’uso di più cloud aggiunge alcune dimensioni alla sicurezza delle applicazioni e dei dati che impongono delle riflessioni specifiche e l’adozione di un approccio alla security adeguato; è utile in quest’ottica porsi due domande: quali garanzie devono poter offrire le tecnologie di sicurezza multicloud? Quali strumenti devono essere sfruttati dalle aziende per indirizzare una efficace strategia di sicurezza nel multicloud? Le risposte nell’articolo Multicloud: ecco i reali vantaggi e le soluzioni per la sicurezza pubblicato sul portale www.zerounoweb.it.
A cura di Patrizia Fabbri, caporedattore di ZeroUno