Gli approcci

Blockchain e cyber security: incidenti e contromisure

La tecnologia Blockchain non è totalmente al riparo dalle minacce del cyber crime. A essere violati spesso sono componenti su di essa basati, non direttamente la “catena di blocchi”. Per prevenire o limitare i danni, gli esperti hanno messo a punto approcci con metodologie differenti

Pubblicato il 21 Mag 2019

Cristiano Paris

Senior Cybersecurity Expert

security blockchain scenari

Nella narrazione comune, le Blockchain vengono rappresentate come oggetti in grado di assicurare elevati livelli di integrità e disponibilità. Sembrerebbe quindi che integrare una Blockchain tra le componenti software che costituiscono un’applicazione renda queste ultime automaticamente sicure. In realtà, la storia delle Blockchain è costellata di incidenti di sicurezza che hanno determinato, in non pochi casi, perdite milionarie da parte dei suoi utilizzatori.

Blockchain e cyber security: gli incidenti MtGox e DAO

Raramente però è stata la stessa Blockchain a rappresentare la componente debole sfruttata dagli attaccanti. Piuttosto sono spesso le componenti che si basano sulla Blockchain ad aver dato origine agli incidenti.

Nel caso di MtGox, ad esempio, la vulnerabilità sfuttata dagli attaccanti esterni era riferita al software che implementava il meccanismo di prelievo dei fondi dai wallet Bitcoin gestiti da questo Exchange. Gli implementatori infatti non avevano considerato una caratteristica specifica del protocollo Bitcoin (la malleabilità delle transazioni) che, utilizzata nel modo scorretto, aveva determinato la realizzazione dell’attacco.

Peculiare poi è il caso degli smart contract. In letteratura è nota infatti una vastissima casistica di attacchi realmente perpetrati a danni di applicazioni che basavano le proprie funzionalità su uno smart contract.

Il più eclatante tra questi è rappresentato dall’incidente occorso nel 2016 al progetto DAO (Decentralized Autonomous Organization), una delle primissime ICO basate su Ethereum. In questo incidente, un attaccante esterno aveva individuato una vulnerabilità nello smart contract della ICO e lo aveva sfruttato per sottrarre illecitamente fondi dall’organizzazione.

Anche in questo caso, gli elementi costitutivi e strutturali della Blockchain, come i meccanismi di autenticazione delle transazioni o l’algoritmo del consenso, risultavano funzionare in modo corretto.

In entrambi gli incidenti documentati si possono fare due importanti considerazioni. In primis, l’attaccante aveva individuato il pattern di attacco a partire da un errore di programmazione di una componente basata sulla Blockchain (i.e. la funzionalità di prelievo fondi di MtGox e lo smart contract del DAO).

Così come in qualsiasi attacco informatico, l’intento di un attaccante è infatti quello di condurre il programma verso uno stato inatteso o non previsto, nella speranza che in tale stato il software consenta all’attaccante di effettuare operazioni normalmente non autorizzate, aggirando i meccanismi di sicurezza implementati.

In particolare, nel caso del DAO, l’attaccante è riuscito a indurre uno stato dello smart contract in cui l’operazione di prelievo è stata interrotta in modo inatteso tra l’effettiva operazione di trasferimento fondi e l’aggiornamento dei libri contabili interni dello smart contract.

In questo modo l’operazione poteva essere effettuata ripetutamente attingendo dai fondi comuni dello smart contract. Un problema che in programmazione è comunemente noto come “re-entrancy issue”.

La seconda considerazione è che per via dell’immutabilità della Blockchain, spesso è tecnicamente difficoltoso reagire a un incidente di sicurezza che, nel caso di questo tipo di applicazioni, può determinare perdite finanziarie immediate e ingenti. In particolare, la seconda considerazione, sta orientando il mondo della sicurezza degli smart contract e della Blockchain in generale verso un approccio di tipo preventivo.

Le direzioni sono sostanzialmente due e, in entrambe, si cerca di mitigare il problema descritto nella prima considerazione.

Nello specifico, seppur con approcci diversi, lo scopo è quello di prevenire o almeno di rilevare in fase di sviluppo la presenza di stati imprevisti (e pericolosi) tra i possibili path di esecuzione del software. In altri termini, si cerca di interrompere, sin dal principio, la catena “Bug à Vulnerabilità à Exploit”.

L’approccio con metodologie di sviluppo “dichiarative”

Il primo approccio prevede l’impiego di metodologie di sviluppo di tipo “dichiarativo”. In pratica, lo smart contract viene “costruito” integrando componenti e utilizzando modelli preconfezionati che si assume siano sicuri. Tale assunzione trova fondamento nel fatto che il codice di tali componenti è stato sottoposto a audit da parte di esperti.

Il progetto principale in quest’ambito è Open Zeppelin: sfruttando in modo intelligente caratteristiche peculiari del linguaggio di sviluppo più diffuso nella comunità di Ethereum, Solidity, è possibile implementare smart contract attraverso poche righe di codice, le quali, letteralmente, dichiarano lo scopo del contratto e lasciano al compilatore l’onere di integrare i componenti di Open Zeppelin per creare il programma finale.

In questo modo, sarà sufficiente assicurarsi che la dichiarazione sia conforme alle aspettative dell’utente per ottenere un programma che è, in effetti, sicuro in quanto non contiene stati non previsti che presentino delle vulnerabilità.

Tale approccio, seppur efficace, sconta il fatto che esso è utilizzabile solo in domini applicativi che il progetto Open Zeppelin ha esplicitamente previsto. Ad esempio, mentre è molto semplice creare uno smart contract che funga da base per un token (in effetti, bastano 4 righe di codice) in quanto si utilizzano template predefiniti, più ostica è la creazione di un contratto afferente a un dominio diverso, come ad esempio, il gambling.

L’approccio dell’analisi del codice scritto

Un altro tipo di approccio prevede l’analisi del codice scritto dal programmatore per verificare l’assenza di stati imprevisti. Tale approccio è in effetti molto comune nello sviluppo software, in particolare nelle metodologie cosiddette “test-driven”. Tuttavia, il livello di assurance che tale pratica fornisce è relativamente basso.

In tale approccio, infatti, le funzionalità interne del software vengono testate generando input dell’applicazione in modo casuale o pre-determinato. È quindi scontato che questo approccio non consente di esaminare tutti i possibili path di esecuzione di un programma, ma solo quelli effettivamente generati.

La speranza è che la positività a questi test consenta di concludere sull’adeguatezza del software in termini generali. Tuttavia, come detto, si tratta di una mera speranza.

Nel mondo degli smart contract, proprio per via delle rilevanti implicazioni finanziarie, tale approccio potrebbe non essere considerato sufficiente. All’estremo opposto del test-driven development si trovano i cosiddetti metodi formali, che consentono di dimostrare con strumenti logico-matematico che nel programma non esistono stati imprevisti che possano condurre a vulnerabilità sfruttabili da un attaccante esterno.

Sebbene molto potenti, queste metodologie risultano estremamente onerose nell’applicazione concreta e sono ben pochi gli ambiti in cui vengono utilizzati, tipicamente quelli in cui ci possono essere in gioco vite umane.

L’approccio ibrido

Nel mondo degli smart contract si sta invece andando verso un approccio ibrido. In pratica, vengono definiti delle condizioni che il programma deve soddisfare, come l’assenza di un particolare stato pericoloso. Tali condizioni vengono poi testate su una traccia di esecuzione “simbolica” dell’applicazione, rappresentata da un albero di tutti i path di esecuzione possibili fino a un livello di profondità predefinito.

Definito tale albero, si dimostra matematicamente la violazione o meno delle condizioni definite in ogni path di esecuzione possibile.

In questo modo, seppur limitatamente al livello di profondità predefinito, si uniscono i vantaggi della validazione formale del codice (grazie all’esecuzione simbolica) a quelli del testing applicativo delle metodologie test-driven.

In ambito smart contract su piattaforma Ethereum, il progetto principale che sfrutta questo approccio è Mytrhil, basato sul motore di esecuzione simbolica “Laser” e il risolutore algebrico “Z3” di Microsoft.

Il risultato è un prodotto che può essere utilizzato alla stregua di uno strumento di vulnerability assessment tradizionale: all’interno di Mytrhil infatti sono definite decine e decine di condizioni di vulnerabilità descritte nella ricca letteratura di attacchi a smart contract di Ethereum.

Basta quindi applicare Mytrhil al proprio codice sorgente per rilevare gli errori più comuni e diffusi che conducono a vulnerabilità accertate. Inoltre, per i più coraggiosi, è possibile definire condizioni ad-hoc sulla logica applicativa dello specifico smart contract.

Conclusioni

In conclusione, sebbene il mondo della sicurezza delle applicazioni basate su Blockchain è ancora nella sua infanzia, la strada appare tracciata. E nonostante gli strumenti disponibili oggi siano poco maturi sotto il profilo della stabilità, essi sono senz’altro molto promettenti e solidi dal punto di vista dei fondamenti teorici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati