SICUREZZA NAZIONALE

Accordo ACN-Banca d’Italia: come funziona la “difesa partecipata” contro le cyber minacce

Arrivato alla firma un protocollo d’intesa che regola una collaborazione tra Banca d’Italia e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza nazionale contro le crescenti minacce in campo cibernetico

Pubblicato il 13 Dic 2022

Marco Santarelli

Investigative Analysis Government Entities, Advisory Information Security and Terrorism, Semiotics and Intelligence Professor

Accordo ACN-Banca d’Italia: come funziona la “difesa partecipata” contro le cyber minacce

È stata definita una “difesa partecipata” quella che sarà portata avanti congiuntamente tra Banca d’Italia e ACN, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, attraverso il protocollo d’intesa che è stato firmato di recente tra le parti per una collaborazione in ambito cyber security.

I livelli di protezione hanno bisogno di essere potenziati e il CERT, Computer Emergency Response Team, di Banca d’Italia è una best practice riconosciuta a livello internazionale, per cui risulterà determinante per l’ACN.

Siamo di fronte a un primo accordo tra questi due organismi per lo scambio informativo e la cooperazione, ben in linea con la Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026.

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Come funziona la difesa partecipata

Quello che il Direttore generale di Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, e il direttore generale dell’ACN, Roberto Baldoni, hanno siglato è un impegno a collaborare nello scambio di informazioni e nelle attività che consentono di prevenire e gestire la minaccia cyber che potrebbe colpire o colpisce l’una o l’altra istituzione.

Lo scambio riguarderà anche report informativi su tecniche, tattiche e procedure di attacco o tecnologie di prevenzione e protezione dalle minacce cyber.

Il CERTBI, il CERT istituzionale di Banca d’Italia, sarà utilizzato dall’ACN per questo scambio informativo, avendo sviluppato una certa riconoscibilità nazionale e internazionale nelle attività di cyber threat intelligence per la prevenzione e la gestione di attacchi e il ruolo della Banca d’Italia sarà di osservatore istituzionale.

Cos’è il CERTBI e il suo ruolo nell’accordo ACN-Bankitalia

Il CERTBI è il CERT istituzionale della Banca d’Italia, punto unico per lo scambio informativo volontario sulle minacce cyber con controparti esterne all’Istituto e la conduzione di attività continuative di cyber intelligence per il contrasto preventivo e proattivo della minaccia cyber.

Il CERTBI collabora con controparti qualificate a livello nazionale, europeo ed extraeuropeo e si occupa dell’evoluzione delle minacce cyber e di trasferirne le informazioni in modo efficace e tempestivo ai vari stakeholder interni ed esterni all’Istituto, secondo il paradigma della sicurezza partecipata.

Il team CERTBI è composto da analisti qualificati di sicurezza informatica ed è a capo pro-tempore della “Divisione CERTBI”.

Punto di riferimento per la raccolta, l’analisi e la condivisione delle informazioni relative alle minacce informatiche e per il coordinamento delle attività di prevenzione e risposta alle emergenze informatiche che potrebbero danneggiare gli asset informatici della Banca d’Italia, è costituito dalle persone e dagli asset informatici di Banca d’Italia e fa parte dell’organizzazione di Banca d’Italia.

Il CERTBI opera sotto gli auspici e con i poteri delegati dal Direttore Generale della Direzione Generale per l’Informatica della Banca d’Italia ed è autorizzato ad affrontare gli incidenti di sicurezza informatica rilevanti che si verificano, o minacciano di verificarsi, in Banca d’Italia.

A seconda della natura dell’incidente di sicurezza, il CERTBI distribuisce gradualmente i suoi servizi, che comprendono il coordinamento della risposta all’incidente, l’allerta e l’analisi forense digitale.

Il livello di supporto fornito dal CERTBI varia in base al tipo e alla gravità dell’incidente o del problema, al suo impatto potenziale o valutato e alle risorse del CERTBI disponibili in quel momento.

Il CERTBI si impegna a tenere informata la propria comunità di riferimento sulle potenziali vulnerabilità, possibilmente prima che vengano sfruttate attivamente.

Di fondamentale importanza per il CERTBI è la cooperazione operativa e la condivisione delle informazioni con altri CERT e organizzazioni analoghe qualificate. Pertanto, pur adottando misure appropriate per proteggere l’identità dei membri della circoscrizione e dei siti limitrofi ove necessario, il CERTBI condividerà le informazioni quando ciò aiuterà gli altri a risolvere o prevenire incidenti di sicurezza.

Il CERTBI opera all’interno del quadro normativo italiano ed europeo vigente, con particolare riguardo al trattamento e alla divulgazione delle informazioni e osserva il Codice di condotta del CSIRT.

Il ruolo del CERTBI nella gestione degli incidenti di sicurezza

I telefoni e le e-mail non criptate sono considerati sufficientemente sicuri per la trasmissione di dati poco sensibili. Se è necessario inviare dati altamente sensibili via e-mail, si utilizza PGP/GPG. I trasferimenti di file in rete sono considerati simili alla posta elettronica per questi scopi: i dati sensibili sono crittografati per la trasmissione.

Il CERTBI riconosce e supporta il protocollo TLP (Information Sharing Traffic Light Protocol). Laddove sia necessario stabilire la fiducia, ad esempio prima di fare affidamento sulle informazioni fornite al CERTBI o prima di divulgare informazioni riservate, l’identità e la buona fede della controparte sono accertate con un ragionevole grado di fiducia mediante l’uso di metodi appropriati (ad esempio rinvii da fonti conosciute e fidate, controlli con l’originatore, firme digitali).

Il CERTBI assiste gli enti interessati nella gestione degli aspetti tecnici e organizzativi degli incidenti di sicurezza informatica. In particolare, il CERTBI è responsabile del coordinamento della risposta agli incidenti, compreso l’invio di allarmi e avvertimenti al proprio collegio elettorale, dell’esecuzione di analisi forensi digitali, se necessario, e della fornitura di assistenza o consulenza in relazione alle diverse fasi della risposta agli incidenti.

Infine, il CERTBI coordina e gestisce i seguenti servizi per la propria comunità: annunci, informazioni sulle minacce informatiche, condivisione delle informazioni, sensibilizzazione sulla sicurezza.

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