l’analisi

NIS2, con le determinazioni ACN inizia la seconda fase attuativa: che c’è da sapere



Indirizzo copiato

Con la pubblicazione di tre determinazioni cruciali, l’ACN ha di fatto dato il via alla seconda fase attuativa e operativa della NIS2. Un salto qualitativo nell’approccio alla cyber sicurezza nazionale che introduce un sistema formale di accountability esigendo consapevolezza, struttura, trasparenza e responsabilità

Pubblicato il 16 apr 2025

Sandro Sana

Esperto e divulgatore in cyber security, membro del Comitato Scientifico Cyber 4.0



Determinazione dell’ACN: i chiarimenti per i soggetti in perimetro NIS 2

Mentre una parte significativa delle imprese italiane ancora si sta organizzando per far fronte agli obblighi introdotti dalla direttiva NIS2, recepita nel nostro ordinamento con il decreto legislativo n. 138 del 4 settembre 2024, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha ufficialmente avviato la seconda fase operativa con la pubblicazione di tre determinazioni cruciali datate 10 aprile 2025.

Si tratta di un’evoluzione significativa che delinea il passaggio dalla fase di identificazione dei soggetti NIS – tramite comunicazione PEC – a quella della vera e propria attuazione tecnica e organizzativa degli obblighi previsti dal nuovo impianto normativo.

Il quadro che emerge è quello di una crescente formalizzazione, strutturazione e tracciabilità dell’interazione tra soggetti pubblici e privati e l’autorità nazionale competente NIS, in una logica di responsabilizzazione progressiva, centralità del dato e rafforzamento dei meccanismi di sicurezza e reazione agli incidenti.

Misure minime, notifica incidenti e criteri oggettivi

Con la prima delle tre determinazioni, contrassegnata dal numero 164179, ACN stabilisce in maniera ufficiale le specifiche tecniche di base che i soggetti NIS dovranno adottare in fase di prima applicazione della normativa.

Il documento è particolarmente articolato e si fonda su quattro allegati che definiscono, rispettivamente, le misure minime di sicurezza e la definizione di incidente significativo, distintamente per soggetti “importanti” e “essenziali”.

La determinazione recepisce pienamente l’impostazione del Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection 2025, e ne fa esplicito riferimento, ancorando le misure tecniche a categorie, sottocategorie e requisiti organizzati secondo una logica funzionale.

Non si tratta, quindi, di un semplice elenco di misure o prescrizioni, ma di un modello adattativo che tiene conto del contesto, della maturità del soggetto, del suo ruolo all’interno del sistema socioeconomico e del potenziale impatto di un eventuale incidente informatico.

Viene stabilito che le misure minime devono essere adottate entro un termine massimo di diciotto mesi dalla ricezione della comunicazione ufficiale da parte di ACN.

In modo complementare, i requisiti per la notifica degli incidenti significativi – anch’essi dettagliati negli allegati – devono essere recepiti entro nove mesi dalla stessa data.

Da notare che le soglie di impatto previste per i soggetti Telco introducono per la prima volta criteri oggettivi e quantitativi, legati alla durata dell’interruzione del servizio e alla percentuale di utenza coinvolta: un passaggio che finalmente supera l’ambiguità del concetto di “incidente grave” lasciato all’interpretazione del singolo operatore.

Piattaforma ACN: registrazione, aggiornamenti annuali e punto di contatto

Il secondo provvedimento, identificato come determinazione n. 136117, completa e formalizza l’architettura digitale attraverso cui i soggetti NIS devono interfacciarsi con l’autorità.

La cosiddetta piattaforma ACN, accessibile tramite il Portale dei Servizi dell’Agenzia, rappresenta il fulcro delle comunicazioni ufficiali e delle attività previste dalla disciplina NIS.

Viene definito in modo puntuale il concetto di “punto di contatto”, figura cardine nella gestione della compliance: si tratta di una persona fisica che, per conto del soggetto NIS, assume la responsabilità operativa delle comunicazioni, dell’accesso alla piattaforma e della trasmissione delle informazioni richieste.

Tale figura può essere il rappresentante legale, un procuratore o anche un dipendente formalmente delegato. È inoltre prevista la possibilità di designare un “sostituto punto di contatto”, con funzioni analoghe, e di nominare ulteriori figure di supporto come “operatori” o “segreterie”.

L’aspetto forse più rilevante di questo provvedimento è l’obbligo di aggiornare ogni anno le informazioni tramite la piattaforma digitale. L’intervallo temporale fissato è compreso tra il 15 aprile e il 31 maggio e comprende la revisione e la conferma di tutti i dati anagrafici, contabili e tecnici dell’organizzazione.

Oltre ai dati generali, i soggetti dovranno dichiarare il proprio assetto societario, la presenza di imprese collegate o capogruppo, l’eventuale operatività in altri Stati Membri dell’Unione, i servizi offerti e persino l’elenco dei nomi a dominio e degli indirizzi IP pubblici nella loro disponibilità.

Un passaggio non trascurabile riguarda la responsabilità diretta degli organi di amministrazione: ai sensi dell’art. 23 del decreto NIS, essi rispondono in prima persona dell’adeguatezza e della veridicità delle informazioni trasmesse.

L’ACN potrà procedere a verifiche di coerenza a campione, con riserva di richiedere integrazioni o chiarimenti.

Accordi di condivisione: da prassi volontaria a obbligo formale

Il terzo documento pubblicato da ACN, identificato come determinazione n. 136118, si concentra su un aspetto spesso sottovalutato: la partecipazione agli accordi volontari di condivisione delle informazioni sulla sicurezza informatica.

Se in passato questa pratica era lasciata all’iniziativa dei singoli, oggi diventa un adempimento formalizzato, con obbligo di notifica, aggiornamento e documentazione.

In particolare, le organizzazioni soggette alla disciplina NIS devono notificare, attraverso la piattaforma digitale, tutti gli accordi sottoscritti a partire dall’entrata in vigore del decreto. L’adempimento prevede la condivisione del testo dell’accordo, della sua denominazione e dell’elenco dei partecipanti.

Entro il 31 maggio di ogni anno deve essere eseguito l’aggiornamento degli accordi in essere, e ogni variazione – dalla sottoscrizione alla risoluzione, fino alla modifica dei partecipanti – va comunicata entro 14 giorni.

Anche gli accordi precedenti al decreto, se ancora attivi, dovranno essere notificati entro il 31 maggio 2026.

Nuovo paradigma: la cyber sicurezza come responsabilità strutturata

L’avvio della seconda fase di attuazione del decreto NIS segna un salto qualitativo nell’approccio alla cyber sicurezza nazionale.

Non si tratta più soltanto di un obbligo normativo, ma dell’introduzione di un sistema formale di accountability che coinvolge in modo trasversale le organizzazioni pubbliche e private, esigendo consapevolezza, struttura, trasparenza e responsabilità.

Gli adempimenti non sono più relegati alla buona volontà del CISO o del team IT, ma diventano obblighi documentati, certificabili, tracciabili, che si legano direttamente alla governance aziendale. La figura del punto di contatto, le soglie di impatto, gli aggiornamenti annuali e gli obblighi di notifica – compresi quelli relativi agli accordi informativi – costituiscono le tessere di un mosaico più grande: quello di un ecosistema digitale resiliente, capace di prevenire, rilevare e rispondere efficacemente agli attacchi.

Il tempo a disposizione è definito e vincolante. Chi ha ricevuto la comunicazione ufficiale di inserimento nell’elenco dei soggetti NIS è ora chiamato ad agire, a costruire una roadmap interna per adeguarsi nei tempi stabiliti e a formalizzare ruoli, processi e strumenti.

Non si tratta solo di adempiere, ma di maturare una postura di sicurezza strutturata, in linea con le migliori prassi europee.

Ogni ritardo, ogni ambiguità interpretativa o superficiale leggerezza può trasformarsi non solo in una non conformità, ma in una falla. E una falla, oggi, equivale a un rischio reale: tecnico, economico, reputazionale.

È il momento di prenderlo sul serio. È il momento di essere pronti.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4