MARKETING ONLINE

Cookieless, ovvero un web senza cookie: il ruolo chiave dei dati di prima parte

Se sembra scontato che l’eliminazione dei cookie di terze parti cambierà radicalmente il panorama della pubblicità online, è anche vero che ciò rappresenta una grande opportunità, tecnologica ed etica, nell’utilizzare le strategie più innovative e nello sviluppare una “cultura del dato”. Il punto

Pubblicato il 06 Feb 2023

Nadia Giusti

Data Protection & Cybersecurity Expert

Cookieless

Negli ultimi anni la sensibilità degli utenti verso i cookie è notevolmente aumentata, e sempre più consumatori prestano attenzione in particolare verso i cosiddetti cookies di terze parti, creati cioè da domini differenti rispetto a quello in cui l’utente sta navigando e interagendo.

Molti dei principali browser, come Safari, Microsoft Edge e Firefox, hanno già adottato misure per bloccare i cookie di terze parti, ma la vera svolta si avrà, probabilmente, alla fine del 2024 quando Google li rimuoverà da Chrome.

I cookie sono quindi destinati a scomparire? E quali alternative ci aspettano per la pubblicità on line?

Cookie banner e dark pattern, arriva la “black list” di EDPB: ecco tutte le precisazioni

Dati di prima e terze parti

Oggi i cookie, piccoli file di testo memorizzati sui dispositivi degli utenti, sono ampiamente utilizzati per differenti finalità, ad esempio per offrire una migliore esperienza di navigazione ma anche per memorizzare comportamenti e preferenze degli utenti in modo da offrire esperienze personalizzate.

Per esempio, possono agevolare le operazioni di login degli utenti, possono tenere conto delle preferenze degli utenti come la lingua o il formato dei dati, riproponendo le stesse configurazioni durante una visita successiva, o ancora tenere traccia degli articoli memorizzati in un carrello di e-commerce.

In una ottica di marketing, però, i cookie possono anche essere impiegati per profilare un utente ed inviargli, ad esempio, pubblicità mirata.

Esistono diverse tipologie di cookie, differenziati in base alla finalità, ma qui vogliamo soffermarci sulla categorizzazione che viene effettuata in base a chi installa i cookie sul dispositivo degli utenti: in base a ciò, parliamo quindi di cookie di prima parte, creati e gestiti dal proprietario del dominio del sito web che l’utente sta visitando, e che generalmente sono cookies tecnici utili per il funzionamento del sito, e cookie di terze parti, creati da domini differenti rispetto a quello in cui l’utente sta navigando, e che generalmente vengono utilizzati per il tracciamento e la profilazione degli utenti.

La normativa sui cookie

I cookie di terze parti, l’analisi del comportamento degli utenti, la proposta di pubblicità mirata e l’adozione di strategie di marketing mirate, e la memorizzazione di tutto ciò in profili utente personalizzati possono rappresentare un importante rischio per la privacy degli utenti.

Sia il legislatore europeo che quello nazionale da tempo si sono occupati della problematica. In base alla direttiva 2002/58/CE del 12 luglio 2002, del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche, i siti web devono chiedere agli utenti il permesso di registrare i loro cookies durante la navigazione sul sito stesso.

Più recentemente, sia il Digital Service Act (DSA) che il Digital Market Act (DMA), importanti tasselli della strategia europea per il mondo digitale, si sono occupati di identificare obblighi e responsabilità dei grandi big player e di coloro che forniscono i servizi della società dell’informazione, in grado di condizionare l’accesso al mercato e ai dati.

In ambito italiano, il Garante della Protezione dei Dati personali ha emanato, nel 2014, il provvedimento “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie”, con l’obbiettivo di rafforzare la capacità decisionale degli utenti e il controllo sull’utilizzo dei propri dati personali.

Successivamente, nel 2021, il Garante ha approvato le nuove “Linee Guida sui cookies e altri strumenti di tracciamento”, con l’obbiettivo di rafforzare il potere decisionale degli utenti in un mondo sempre più digitale, in particolare occupandosi di disciplinare la raccolta dei consensi per i cookie di profilazione, siano essi di prima o di terze parti.

In base quindi al quadro normativo vigente, per impostazione predefinita, al momento del primo accesso, i cookies diversi da quelli tecnici non devono essere installati sul dispositivo dell’utente.

All’utente dovrà essere proposto, durante il primo accesso, un banner dove potrà esercitare le sue scelte, eventualmente acconsentendo all’installazione dei cookies di profilazione, scelta che dovrà poter esercitare in maniera semplice ed informata, accedendo a una informativa breve (ed eventualmente a una completa).

La scelta dell’utente dovrà essere conservata per sei mesi, e non dovrà essere riproposta all’utente prima di questo termine, anche se all’utente deve essere data la possibilità di rivedere, ed eventualmente modificare, le proprie scelte.

Nel caso di cookie tecnici o analitici questi obblighi non si applicano, ma dovrà comunque essere fornita all’utente una informativa che descriva i cookies e loro finalità. Le nuove linee guida descrivono anche le modalità di creazione e interazione con il cookie banner.

Gli impatti dell’eliminazione dei cookies di terze parti

Da sempre la pubblicità on line si basa sull’utilizzo dei cookie, in particolare quelli di terze parti, che nel corso del tempo hanno acquisito una crescente quantità di dati sugli utenti e sulle loro attività: l’eliminazione dei cookie di terze parti apre quindi uno scenario ancora da definire, ma con evidenti conseguenze.

Le grandi Big tech sono da tempo corse ai ripari: browser meno utlilizzati come Safari, Microsoft Edge e Firefox hanno eliminato l’utilizzo dei cookie di terze parti, mentre Google, piattaforma ampiamente utilizzata per le strategie di marketing, ha provato ad applicare un approccio più light, come l’introduzione delle Privacy Sandbox o la Topics API, per poi arrendersi e dichiarare che a partire dal 2023 il proprio browser Chrome, utilizzato da circa il 65% degli utenti, non supporterà più i cookie di terze parti.

I più colpiti dallo scenario cookieless saranno quasi certamente i cosiddetti player di terze parti, le Data Management Platform, la cui attività è incentrata in particolare sul cookie sync, ovvero la mappatura degli utenti da un sistema a un altro, le Data Company, orientate alla raccolta dei dati degli utenti, gli investitori pubblicitari, che non avranno più modo di individuare gli utenti per campagne di retargeting, e gli stessi editori, che potrebbero vedere ridotte in maniera significativa le proprie revenue pubblicitarie.

Cookieless: le possibili strategie

Esistono diverse strategie che possono sostituire i cookie di terza parte, come l’approccio agli identificatori universali, ovvero la possibilità per gli editori di riconoscere un certo utente anche in contesti differenti associandogli un identificativo ma senza profilarlo.

Oppure il targeting consensuale, ovvero la possibilità di inviare agli utenti annunci contestualizzati (ad esempio in base al contenuto della pagina web che stanno osservando), attività che non richiede la profilazione dell’utente.

O ancora il mobile advertising, la cui maggiore attrattiva è costituita dalla sua specificità e la grande diffusione, e che rappresenta, dopo la televisione, il secondo media più utilizzato per le inserzioni pubblicitarie: si pensi, ad esempio, alle campagne geolocalizzate, pensate per guidare gli utenti verso uno specifico punto vendita, o ancora la pubblicità attraverso gli SMS, sempre sottoposte al consenso, o l’utilizzo dei QR-Code.

Uso dei cookie di prima: una strategia efficace?

Oltre alle precedenti possibilità, tra le aziende c’è anche chi sta riconsiderando l’utilizzo dei cookies di prima parte, oggi di fatto trascurati, e il poter ottenere informazioni direttamente dagli utenti stessi, per esempio sfruttando attività di tipo promozionale, previo il loro consenso.

Coloro che vorranno seguire questa strada, dovranno indubbiamente mettere in campo le migliori strategie per la raccolta dei dati, sfruttando tutti gli strumenti oggi in loro possesso, come siti web, app, contact center e strumenti di Enterprise Resource Planning (ERP), per pianificare le risorse aziendali, e Customer relationship management (CMR), il software per gestire le relazioni con i clienti in termini di contatti, insieme a iscrizioni a newsletters, all’offerta di sconti o codici promozionali, all’utilizzo di carte fedeltà, sempre nel rispetto delle scelte dell’utente e della sua privacy.

Strumenti come le Customer Data Platform, sistemi che permettono di collegare dati cliente provenienti da diverse sorgenti per creare profili cliente completi e accurati e ideare strategie di marketing in linea con le loro aspettative, e in grado di gestire anche i loro consensi, peraltro ancora poco utilizzati dalle aziende italiane, si rivelano strumenti capaci di fidelizzare il cliente ma anche per instaurare una relazione duratura e più sana tra azienda e clienti.

Del resto, oggi i consumatori sono sempre più smart ed evoluti nelle loro interazioni con le aziende, utilizzando una grande varietà di strumenti tecnologici: eppure, nel nostro ipertecnologico approccio al consumo, abbiamo sempre bisogno di quel tocco “umano” capace di creare empatia e fiducia, ed è proprio raccogliendo informazioni sui vari canali utilizzati dal cliente per portare a termine la propria esperienza con l’azienda, che possiamo dare vita a una esperienza utente soddisfacente, che lo porti ad uno nuovo acquisto a una successiva interazione con la stessa azienda.

Pertanto, il saper utilizzare queste informazioni, collegandole e creando campagne ad hoc in base alle specifiche esigenze, nel rispetto della privacy e delle scelte esercitate da ogni singolo utente, sarà estremamente efficace, e probabilmente vincente, nelle strategie di marketing del mondo cookieless.

Quello che però sarà fondamentale, in chi vorrà applicare questa strategia, sarà il concentrarsi sul cliente e le sue esigenze, e non sulla tecnologia, senza eccedere nelle proposte proporzionali, oggi che più che mai siamo costantemente invasi dalle cosiddette offerte di “opportunità” promozionali, che spesso sono solo un espediente per carpire la nostra buona fede: sarà quindi importante costruire quella fiducia nel cliente senza la quale non sarà possibile istituire alcuna relazione produttiva.

Conclusioni

Se sembra scontato che l’eliminazione dei cookie di terze parti cambierà radicalmente il panorama della pubblicità online, è anche vero che ciò rappresenta una grande opportunità.

Non è infatti solo la normativa vigente che richiede di ripensare all’utilizzo dei cookies, ma anche la crescente richiesta degli utenti a una maggiore trasparenza sulla raccolta e utilizzo dei propri dati, anche in conseguenza di gravi e importanti violazioni come il caso Cambridge Analytica, dove quest’ultima aveva raccolto da Facebook, all’insaputa di circa 87 milioni di utenti, i loro dati personali per fini di propaganda politica.

Si tratta, quindi, di una grande opportunità, tecnologica ed etica, nell’utilizzare le strategie più innovative e nello sviluppare una “cultura del dato” che abbia come obiettivo di mettere al centro l’utente, le sue esigenze e costruire un nuovo approccio che abbia come base la fiducia, oltre che il rispetto alla privacy e alle normative in vigore.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5