La convenzione tra ACN e IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca di Stato) è una collaborazione grazie alla quale l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale riuscirà a “consolidare la sua postura di sicurezza e quella dell’ecosistema cibernetico nazionale”, secondo Bruno Frattasi, Direttore generale dell’Acn.
“La convenzione tra ACN e IPZS rappresenta un tassello importante per la cyber sicurezza delle nostre infrastrutture, con ricadute positive sia per la Pubblica amministrazione che per l’intero ecosistema nazionale”, commenta Pierluigi Paganini, analista di cyber security e Ceo Cybhorus. Ecco quali vantaggi offre.
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Convenzione tra ACN e IPZS: i vantaggi della collaborazione
Sefi rappresenta la misura che favorisce l’uso di buone pratiche per gestire i domini di posta elettronica della PA. Lo sviluppo di un servizio di monitoraggio e protezione contro campagne di phishing o di altri tipi di abusi, sfruttando anche un servizio di segnalazione, permetterà ai dipendenti della PA, sia centrale che locale, di spedire email sospette, ricevendo un feedback.
“Grazie a progetti come Sefi e lo sviluppo di sistemi di messaggistica sicura, la PA potrà aumentare la resilienza ad attacchi sempre più sofisticati”, avverte Paganini.
Sefi consente la protezione delle PA da campagne di phishing, aumentando
la consapevolezza sui rischi connessi al social engineering e ai cyber attacchi, diffondendo il paradigma Think before you click (pensa prima di cliccare) e mettewdo in sicurezza così il patrimonio informativo delle PA.
“È necessario il coinvolgimento di tutti i cittadini sotto la regia dell’agenzia nazionale deputata alla sicurezza cibernetica”, evidenzia Paganini.
Entro giugno 2025, l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato avvierà la fase operativa pilota e il progetto debutterà entro dicembre 2026. La convenzione prevede anche una seconda fase che punta a progettare e a realizzare prodotti e servizi ad alta affidabilità, come per esempio un sistema di messaggistica istantanea nazionale per le videoconferenze uno ad uno e per lo scambio di file su una piattaforma in grado di assicurare riservatezza per la Pubblica Amministrazione.
“Miglioramento della protezione dei dati sensibili ed aumento della consapevolezza dei dipendenti in materia cyber sicurezza sono, infatti, i principali risultati attesi”, sottolinea Paganini.
Entro giugno 2025 l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato prevede la condivisione dell’esito dello studio di fattibilità.
“La sinergia tra ACN e IPZS, entrambi pilastri della sicurezza nazionale, dimostra come la collaborazione istituzionale sia cruciale per affrontare le sfide cyber“, mette in guardia Paganini.
I vantaggi per i cittadini e per il Paese
La convenzione con IPZS rappresenta un passo importante per ACN. “Spero che iniziative come questa possano realmente rafforzare la fiducia dei cittadini nei servizi digitali pubblici, garantendo riservatezza e integrità delle comunicazioni”, avverte Paganini.
Grazie alla collaborazione, “l’Agenzia riuscirà a consolidare la sua postura di sicurezza e quella dell’ecosistema cibernetico nazionale”, ha dichiarato Bruno Frattasi, Direttore generale di ACN. “L’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato si conferma garante della fede pubblica anche in ambito cyber security”, afferma Francesco Soro, Amministratore di IPZS.
“Questo accordo ambisce a posizionare l’Italia come modello di innovazione e sicurezza in Europa. A mio giudizio è un percorso ancora lungo e ricco di insidie, ma accordi come questo e le numerose iniziative messe in cantiere possono davvero consentire di raggiungere gli ambiziosi traguardi. Un passo concreto verso una PA più efficiente e protetta, a beneficio di tutti”, conclude Paganini.